Valutare un danno subito: a chi rivolgersi

Sicuramente deve affidarsi ad un suo legale di fiducia che provvederà ad inviarla ad un collega C.T.U. per la perizia di parte.
Le dico cio' in quanto io personalmente sono perito C.T.U. iscritto al Tribunale di Bari.
Se poi il collega responsabile del danno è coperto da responsabilità civile, sporge denuncia presso la sua compagnia e sarà anche la sua assicurazione a chiedere una perizia per verificare, quantificare ed eventualmente liquidare il sinistro.
La saluto cordialmente e se vuole sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra
Alberobello -BA-
Tel. 080 4322607
studio.convertino@tiscali.it

Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra

Anzitutto contatterei il medico che ha effettuato la prestazione,onde cercare di definire e risolvere il problema nel modo più semplice,ovvero senza l'intervento di legali.Qualora il contatto verbale risultasse infruttuoso,invierei la richiesta di risarcimento per danno subìto per iscritto con lettera raccomandata.
Tale lettera darebbe il via al vero e proprio contenzioso legale.
In ambedue questi casi il medico nel proprio interesse attiverà denuncia presso la propria assicurazione di responsabilità civile.
Ove ciò risultasse infruttuoso,mi affiderei ad un legale a cui si associerà un dentista esperto in perizie,di scelta sua o del legale,che svolgerebbe il ruolo di CTP(consulente tecnico per parte attrice).
Tale CTP troverà riscontro in un altro CTP di fiducia del dottore o dell'assicurazione del medesimo-parte convenuta.
Anche qui la controversia può venire risolta in modo extragiudiziale,ovvero senza l'intervento di un giudice e dell'istruzione di una causa presso il tribunale.
Altrimenti si arriva al giudice,che valuta congruità di fatti e prove, avvalendosi di un esperto qualificato da lui designato,denominato CTU,ovvero consulente tecnico d'ufficio .
Spetterà infine al giudice emettere sentenza e quantificare risarcimento del danno e quant'altro.
Il costo di tutta questa gente,ovvero legali,tribunale e consulente di parte e d'ufficio sarà a carico del soccombente,ovvero di chi perde la causa.
Un'altra possibilità di soluzione è l'arbitrato,e qualunque legale sarà in grado di renderla edotta su ciò.
Ricordi che la risoluzione giudiziale è lunga e costosa.

DOTT. VINCENZO BELLINVIA
Medico chirurgo
Specialista in odontoiatria
Specialista in ortognatodonzia
Specialista in chirurgia maxillo-facciale
Consulente tecnico -Tribunale di Milano
Via Giotto 19 20145 Milano
Presidente Nazionale-Società Italiana di Odontoiatria Legale
Tel. 02/48005144 - Fax 02/43316699
studiomedico@bellinvia.it
dott.bellinvia@bellinvia.it

DOTT. VINCENZO BELLINVIA
Medico chirurgo
Spec. in ortognatodonzia
Spec. in odontostomatologia
Spec. in chirurgia maxillo-facciale

Un chiarimento con il dentista in questione sul trattamento da lei ritenuto errato sarebbe il primo passo , se però lei non vuole più avere contatti con il collega la cosa migliore è rivolgersi al collega per iniziare una procedura di risarcimento tramite assicurazione con una lettera rr. di richiesta di risarcimento,se non è possibile addivenire ad una conciliazione allora e solo allora si rivolgerà ad un legale per il contenzioso e ad un odontoiatra legale per la valutazione del danno in modo da considerare se l'azione risarcitoria sia solo civile o possa anche avere un risvolto penale ,tenga conto che tutto questo implica una procedura legale che avrà tempi lunghi e risultato non sempre certo ,in ogni caso il mio consiglio è un accordo extragiudiziale dove intervenga solo l'assicurazione del collega.
Paolo Patrucco
Laureato in odontoiatria
Odontoiatra legale
CTU al tribuanale di Casale Monferrato e di Alessandria

Paolo Patrucco

Innanzitutto sarebbe utile un consulto presso un odontoiatra, esperto di odontoiatria legale, per valutare se il danno che lei reclama sia realmente un danno risarcibile. Spesso, infatti, il paziente , pur patendo dei disagi o problemi, non ha diritto a risarcimenti e quindi rischia di iniziare un processo verso il medico che però, poi, non porta a nulla di fatto. Le spese legali, però, rimangono….
Un medico legale potrà consigliarle un odontoiatra suo fiduciario per questo consulto. Se non dovesse riuscire a trovare un odontoiatra legale attraverso un medico legale, potrà chiedere ad un avvocato o rivolgersi ad un giudice di pace nelle ora di ricevimento al pubblico.
Non esiste una scuola di specializzazione universitaria in medicina legale per gli odontoiatri. Una delle maniere per individuare coloro che se ne occupano (come scrive il collega) resta, pertanto, l’iscrizione nell’albo dei consulenti tecnici del giudice (CTU) presso il Tribunale di Bari o Matera.
Personalmente collaboro con entrambi i Tribunali, proprio perché ho perfezionato la mia formazione in odontoiatria legale e forense attraverso corsi universitari.
Chissà che la risposta alla sua domanda sia arrivata proprio attraverso internet…
Cordiali saluti.

Dott. Emilio Nuzzolese
Odontoiatra, Dottore di Ricerca
Chirurgia Orale, Odontologia Forense