Metastasi multiple al fegato

Il paziente è mia sorella anni 48 nel gennaio 2007 è stata operata di tumore al seno, ha fatto la chemio con richiamo, dopo di che finita la chemio ha eseguito controlli regolari. Circa tre settimanè fa in una visita di controllo dalla sua oncologa gli sono stati riscontrati dei piccoli noduli nel seno operato, per cui in day hospital gli sono stati tolti. Adesso arriva il bello facendo una tac di controllo è uscito fuori metastasi multiple al fegato (da premettere che un controllo con tac era stato fatto a settembre 2007 risultato tutto oK) sono molto preoccupato. Siamo andati da un oncologo del pascale (Napoli) ci ha detto di cominciare subito la chemio. (chemio terapia che per i triple negative, potrebbe basarsi sui Toxani o sul platino).

ECOGRAFIA ADDOME SUPERIORE

L’esame ecografico, eseguito con sonda convex multifrequenza da 3.0-6.0 Mhz, ha mostrato:

- Fegato in sede, aumentato di volume;
- Diametro longitudinale massimo di circa 17.4cm.
- L’ecostruttura interna risulta diffusamente disomogenea per la presenza, sparse nel parenchima, di multiple lesioni focali con pattern ecografico irregolarmente ipoecogeno; in particolare si segnala una grossa area a margini sfumati, ad ecostruttura interna ipoecogena che occupa gran parte del IV^ e V^ segmento
- Vie biliari ed extraepatiche non ectasiche.
- Vena porta con calibro regolare
- Colecisti in sede, discretamente distesa, con pareti ispessite, alitiasica, e con presenza di piccola formazione isoecogena (1.0 cm.ca) non mobile al variare del decubito, in sede fundica, allo stato di non univoca interpretazione ecografia.
- Pancreas di volume nei limiti della norma, ad ecotessitura parenchimale finemente disomogenea.
- Milza in sede con diametro bipolare max di circa 7.8 cm.
- I margini risultano conservati.
- L’ecostruttura interna risulta omogeneamente esogena.
- Assenza di estasia dei vasi per ilari.
- Reni in sede, volumetricamente nei limiti della norma.
- L’ecostruttura risulta disomogenea a destra per la presenza di una cisti corticale con diam. Max di 1.2 cm.ca.
- Assenza di immagini da riferire ad urolitiasi renale.
- Assenza di segni da riferire a dilatazione del sistema escretore calico-pielico.
- Indispensabile approfondimento diagnostico con esame Tac con m.d.c. e tecnica trifasica.

Ora le chiedo:
1) il suo parere è di quanto grave sia la situazione.
2) Vorrei portarla in un ospedale specializzato per queste cose mi può dare un consiglio. Tutti mi dicono di andare al nord dove le strutture sono più aggiornate ed adeguate ma non ho la minima idea di dove andare.

Grazie mille
[#1]
Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Purtroppo la situazione è grave.
La malattia si è diffusa, e la chemioterapia è la sola cosa che possa ottenere un rallentamento della progressione.
Non so se valga la pena di venire qui a nord, con i disagi di essere oltretutto lontano da casa. Sono certo che anche lì ci siano Oncologi bravi e, ovviamente, aggiornati.
I migliori auguri.
[#2]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

innanzitutto direi che occorre effettuare una restadiazione completa con una TC total body + cranio con mdc per verificare se non vi siano altre sedi di malattia. Ad ulteriore completamento è necessario eseguire (se non è già stata fatta recentemente) una scintigrafia ossea total body. Il trattamento da eseguire deve essere valutato anche sulla base di cosa è già stato fatto precedentemente. Senza dubbio le neoplasie mammarie, anche in fase avanzata, hanno molte opportunità di trattamento farmacologico ed è possibile contenere la malattia per un buon lasso temporale.


Sempre a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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