Necessità di radioterapia

sono una donna di 47 anni operata di carcinoma al seno 6 anni fa e fino ad adesso tutti gli esami fatti mi fanno sperare bene per il mio futuro ma sono in ansia per una mia carissima amica di 48 anni meno fortunata di me:la sign.M.è stata operata di carcinoma duttale infiltrante al seno sx.nel 1999 e di un nuovo carcinoma dotto-lobulare infiltrante al seno dx nel dicembre 2006.le sono stati asportati 17 linfonodi di cui 12 in metastasi (4 extracapsulari),ha praticato 4 cicli di chemioterapia EC e 4 di taxolo ed anche la radioterapia.lo scorso maggio a seguito di disturbi neurologici le è stata riscontrata una lesione celebrale di 3 cm.;ha effettuato l'intervento chirurgico di asportazione che è andato bene e l'esame istologico ha confermeto la prima diagnosi di metastasi secondaria al secondo carcinoma.ora il nostro dilemma è questo:fare o no la radioterapia?un primo oncologo ha detto di non fare nulla e di aspettare il prossimo settembre e l'esito della la tac sia per gli effetti collaterali sia per riservarsi qst.opportunità in futuro. altri 2 oncologi invece hanno prescritto la radioterapia fin d'ora.vorrei un ulteriore consiglio circa l'opportunità di fare adesso la radioterapia.aspetto ansiosamente una risposta
GRAZIE
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Amica,

io direi che può essere utile un consulto con un collega radioterapista; magari per programmare una radioterapia adiuvante su tutto l'encefalo.

Un caro saluto

Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Gentilissimo dott.Pastore ,la ringrazio per la sollecitudine della sua risposta ma ci interesserebbe sapere quali sono i reali e significativi effetti collaterali di una radioterapia all'encefalo e se è vero ke la zona trattata la prima volta non potrà più essere trattata.
Cordiali saluti
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Ma una RMN preoperatoria è stata fatta?
l'ipotesi è che la lesione vista possa non essere l'unica considerandone la comparsa dopo una chemio molto impegnativa; pertanto il trattamento whole brain cercherebbe di uccidere le altre cellule presenti.
Gli effetti collaterali acuti sono principalente legati all'edema indotto dalla RT. Poi vi potrebbero essere effetti che compaiono dopo anni dalla RT, ma in caso di metastasi considerando l'abbassamento della prognosi, li riterrei secondari.
Concordo comunque col collega Pastore che sia corretto sentire il parere di un collega radioterapista.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Gentilissimo Dr.D'Angelo
la ringrazio per al chiarezza della sua risposta.Si,è stata fatta la RMN prima dell'intervento e fortunatamente è la sola lesione evidenziata anche se così grande(3cm.)e se mi consente di approfittare della sua disponibilità le chiederei la sua opinione circa il fatto di come sia possibile che la lesione fosse così grande avendo fatto la TAC con contrasto al cranio a maggio dello scorso anno.Può in soli 11 mesi crescere così tanto? è possibile che ci fosse già e non è stata notata?inoltre vorremmo sapere se secondo la sua esperienza clinica in questi casi aspettare fino a settembre per rifare la RMN e poi decidere(come prescrive il primo oncologo che ha visitato la mia amica prima della dimissione dal reparto di neurochirurgia)potrebbe essere rischioso e quindi anche lei come gli altri 2 oncologi interpellati successivamente prescrivono subito la TAC TOTAL BODY e la Radioterapia....inoltre è vero che una volta fatta la radioterapia non è più possibile trattare la stessa zona?
Un grazie di vero cuore,ho scoperto per caso questo sito ieri e lo trovo eccezionale per la disponibilità di voi medici ad aiutare anche solo con un consiglio chi spesso si sente solo e disperato nei suoi problemi.
cordiali saluti e ancora grazie grazie...
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Solitamente alla comparsa di metastasi è obbligatorio una ristadiazione di malatti (con Tc o PET da decidere a secondo dei casi).
io valuterei l'ipotesi di una nuova TC a breve e una Rt whole brain "adiuvante" (anche se non è il termine esatto). Certo la zona poi non sarebbe più ritrattabile eccetto per piccoli spazi stereotassici, ma se la fortuna ci assiste non ci dovrebbe essere la necessità di eseguire un retrattamento.
Le hanno proposto terapia sistemica?
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mi auguro davvero,anzi ne sono certa xkè credo in Dio, che la fortuna sia dalla parte della mia amica perchè già da tanto sta combattendo la sua battagia con coraggio e tantissima voglia di vivere.non so cosa intende per terapia sistemica ma le posso dire che l'oncologo le ha prescritto una tac total boby subito xkè la pet l'ha fatta il 12 maggio e di contattare il radioterapista per programmare la radioterapia all'encefalo.l'appuntamento è per martedì prossimo.
un grazie dal profondo per la disponibilità che lei come i suoi colleghi mi state dimostrando
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
per terapia sistemica intendo una chemio o ormonoterapia
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gentilissimo dottore,
per adesso non le è stata prescritta nessuna chemio e nemmeno ormonoterapia perchè i recettori sono bassi e l'erb fatto lo scorso anno era +1 adesso nel rifarlo in seguito all'asportazione della metastasi celebrale è +2 per cui le hanno chiesto di richiedere l'esame fisch per decidere.volevo poi proporre nuovamente lo stesso quesito circa il fatto di come sia possibile che la metastasi sia cresciuta così tanto in soli 11 mesi non essendo stato evidenziato nulla dalla tac dello scorso maggio(possibile un errore nella lettura del precedente esame?)ed anche sui rischi che correrebbe la mia amica a rimandare ogni decisione a settembre come le ha prescritto il primo oncologo che l'ha visitata(l'unico ,in verità,ma comunque figlio di uno dei migliori oncologi della nostra città e che lavora presso la struttura ospedaliera universitaria)inoltre le volevo chiedere la differenza tra il nolvadex e l'aromasin..questo perche essendo anch'io stata operata di un carcinoma al seno dx nel 8/2002 e dopo la chemio e la radioterapia ho assunto finora il nolvadex ma la mia dottoressa all'ultimo controllo(la scorsa settimana) me lo ha sostituito con l'aromasin per i prossimi 2 anni.io le ho chiesto la motivazione ma ma mi ha detto solo che posso prenderlo in quanto crede che ormai sono in menopausa definitivamente.ho letto però che questo farmaco non protegge ,a differenza del nolvadex ,dall'osteoporosi.
ringraziandola ancora per la sua disponibilità la saluto cordialmente
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Possibile una misura tale da non essere captata dall'esame (bisogna poi vedere anche le sezioni di quant'erano).

Il nolvadex (tamoxifene) è un antiestrogeno (blocca direttamente gli estrogeni) mentre l'aromasin è un inibitore dell'enzima aromatasi che produce estrogeni perifericamente.

Entrambi bloccando la produzione degli estrogeni portano all'osteoporosi anticipata rispetto alle sue coetanee, ma oggi dopo la MOC se necessario esistono dei farmaci contro l'osteoporosi.
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gentilissimo dottore,
la ringrazio di cuore per la disponibilità che ancora una volta mi ha dimostrato e per la chiarezza delle sue risposte.
oggi la mia amica si è recata dal radioterapista per la visita e questi come ormai ci aspettavamo ha confermato la necessità di effettuare la raditerapia ma in primis le ha prescritto una RSM al cranio per rilevare qualche altra eventuale lesione.quando gli abbiamo fatto presente che la RSM è stata fatta a fine maggio ha detto che"un mese è un mese,e può succedere di tutto"...possibile????
queste parole ci hanno colpito non poco.lei cosa ne pensa,è leggittimo essere tanto pessimisti???
cordiali saluti
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Penso che la presenza della metastasi, seppure asportata, indichi una colonizzazione del tessuto cerebrale da parte di cellule tumorali. Inoltre non sempre la metastasectomia è radicale con un ampio margine. Pertanto, io penso che una RT panencefalica o whole brain come giustamente scritto dal collega D'angelo sia la giusta scelta a scopo "precauzionale". Alla comparsa di eventuali altre scongiurate focalità cerebrali ci sarebbe comunque ancora lo spazio per un trattamento mirato stereotassico o radiochirurgico(gamma-knife).
In ogni caso non ci sono linee guida esplicite su questo argomento e i dibattiti nell'ambito scientifico sono tuttora aperti. Le ho scritto solo il mio parere. Quindi non è detto che il suo oncologo che le diceva di aspettare sia necessariamente in errore.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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gentilissimo dott.alongi
la ringrazio immensamente per avermi fornito anche il suo parere,adesso mi sono chiare molte cose,speravo tanto che anche un medico radioterapista mi rispondesse.perchè colgo tanti dubbi e tanta motivata angoscia nella mia amica e nei suoi familiari,mi avete aiutata immensamente a cercare di dire le parole giuste a lei e a suo marito.confido che la prossima RSM sia negativa e che tutto si risolvi al meglio.......grazie a persone eccezzionali come lei e agli altri medici che mi hanno risposto sono sempre più fiduciosa che la ricerca non si fermi mai e che presto questo brutto male possa essere sconfitto
cordiali saluti e un grazie dal profondo del mio cuore,vi farò avere notizie appena ne avrò io stessa.
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gentilissimi dottori,
come promesso vi aggiorno sulla situazione della mia poco fortunata amica,alcuni giorni fa ha eseguito la RSM il cui risultato lascia dei dubbi sulla eventuale presenza di un focolaio nella regione dell'intervento per cui stamane il radioterapista(che propende x questa eventualità in quanto ha esplicitamente detto che il tecnico che ha eseguito l'esame si è praticamente "lavato le mani") ha prescritto la radioterapia su tutto l'encefalo come voi tutti purtroppo mi avevate già predetto......adesso la mia(nostra)preoccupazione è questa:riusciremo con la radioterapia a scongiurare altre recidive?,quali sono le percentuali di tale rischio e in quanto tempo potranno formarsi nuovi focolai?ancora non ha effettuato la tac total body ma da poco (maggio)la mia amica ha effettuato una pet con esito negativo.cosa potremmo aspettarci dalla tac????
un grazie di cuore e cordiali saluti
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Verosimilmente nulla, vista la PET negativa, ma è un atto dovuto che permeterebbe di avere un parametro per un'eventuale terapia. L'aasociazione terapia sistemica + rt encefalica potrebbero ridurre il rischio di ripresa di malattia.
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Gentilissimi dottori,
vi aggiorno sulle condizioni della mia carissima amica,ha effettuato la radioterapia su tutto l'encefalo con fastidiosissimi effetti collaterali compresa la perdita totale dei capell(ricresceranno?),
inoltre sin dalle prime sedute di radio ha accusato disturbi nelle mani che sono molto gonfie ed anche lei si è gonfiata moltissimo ma questo si sapeva visto tutto il cortisone che ha assunto,ha difficoltà ad afferrare gli oggetti e addirittura ad usare posate ed utensili.questo le ha provocato notevoli difficoltà e molta tristezza ma sperava che al termine della radioterapia riprendesse l'uso normale delle mani,ciò non è stato e abbiamo pensato che dipendesse dalla pillola antiepilettica che assume,xò essendo agosto con tutti i medici in ferie ha aspettato ad oggi per rintracciarne qualcuno e chiedere consiglio.purtroppo il radioterapista con cui ha parlato oggi le ha prescritto una nuova risonanza magnetica(avrebbe dovuto farla a fine novembre secondo prassi)xkè teme si sia formato un edema ed ha escluso che questo fastidio dipendesse dal farmaco.volevamo cortesemente sapere il vostro parere in merito.
la ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Solo con un esame di imaging come TC o RMN si può fugare ogni dubbio tra ripresa di malattia che provoca infiltrazione-compressione del sistema nervoso centrale in aree "eloquenti" o se si tratta dello stesso effetto sintomatico determinato però solo dall'edema perilesionale o attinico , cioè dallo stravaso peritissutale conseguente all'effetto infiammatorio del trattamento radiante.
Cordialità
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Utente
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gentilissimo dottor.Alongi,
la ringrazio per la sua risposta che però mi suscita un nuovo dilemma:possibile che ad 1 mese da una radioterapia così importante si possa già supporre una ripresa della malattia?quindi a cosa sarebbe servito fare la rt.a tutto l'encefalo?in caso si trattasse di edema dovuto alla radioterapia stessa si riassorbe o la mia amica è destinata a conviverci x sempre?e i capelli le ricresceranno?so che questo forse è l'ultimo dei problemi ma cmq.le servirebbe certo per riacquistare un pò di serenità e fiducia e forse a dimenticare un pochino tutte le sofferenze appena sofferte.
un grazie di cuore e non smetterò mai di considerare tutti voi medici del sito persone meravigliose e così tanto disponibili.mio figlio a giorni farà i test sia per medicina che per tecnico di radioterapia e spero che se sarà fortunato ad entrare nei vincitori e ad accostarsi a questi studi così tanto importanti diventi un giorno anche lui una persona speciale come voi tutti.
cordiali saluti.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Più che di ripresa si può parlare, qualora sia evidente alla TC o alla RMN, di eventuale persistenza di malattiam, dati i tempi brevi dalla fine della RT. Comunque non necessariamente si tratta di questo, anzi, come ho scritto, è verosimile che possa trattarsi di esiti da radiazioni.
Relativamente ai capelli, la radioterapia determina una atrofia del bulbo pilifero che poi ne causa la caduta. Di solito è un fenomeno transitorio anche se non è possibile prevedere con certezza i tempi e l'entità della ripresa completa della chioma, come precedentemente al trattamento.
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gentilissimi professori,
è da parecchio tempo che non accedo a questo sito....ma oggi ne sento un fortissimo bisogno a causa delle condizioni della mia carissima amica,ha proceduto in tutti i controlli richiestili dal suo oncologo con solerzia e tantissima forzo d'animo e fino a pochi mesi fa la sua malattia sembrava essersi fermata....da settembre però ha incominciato ad accusare un abbassamento dell'udito e vertigini,abbiamo consultato vari otorini,oncologi,radioterapisti,effettuato 3 risonanze magnetiche encefaliche,risonanza al seno...ecc...il referto e dubbio sulla natura di due lesioni ai nervi acustici e di una infiammazione del cervelletto,intanto la perdita dell'udito è quasi totale ad entramnbe le orecchie e le vertigini ormai le impediscono di effettuare da sola senza qualcuno che sorvegli anche gli atti minimi quotidiani (vestirsi, lavarsi ecc..)
volevo cortesemente chiedervi se fosse verosimile ,come alcuni dei medici da noi consultati ,hanno detto che potrebbe trattarsi di lesioni benigne irreversibili(non riacquisterà mai l'udito nemmeno con l'apparecchio acustico) considerate rari effetti collaterali della radioterapia effettuata la scorsa estate????? oppure nell'incertezza e nell'attesa della prossima risonanza di gennaio ci fanno solo sperare in qualcosa di diverso??? preciso che in questi mesi ha comunque seguito varie terapie a base cortisonica ma come purtroppo vi ho anticipato prima senza nessun effetto..
in ogni caso mi potreste fornire una possibile alternativa a questa terribile sentenza in famiglia sono disperati e pure io che le voglio molto bene.
certa come sempre fin ora di una vostra risposta
saluto cordialmente
grazie

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