Tumore laringe

Buonasera,
vi scrivo in merito ad un tumore maligno alla laringe diagnostico a mio nonno. E' un paziente di 85 anni. La diagnosi iniziale, come displasia, è stata effettuata il 14 agosto mediante laringoscopia, ma subito nei gg successivi è stato sottoposto ai vari esami (sangue, visita cardilogica ecc..) e il 29 agosto la tac. Il 16 settembre (quindi a circa un mese dalla prima diagnosi) è stato sottoposto ad un intervento per prelevare un campione da sottoporre a biopsia.
Ma solo oggi (quindi a circa 2 mesi dal prelievo e a 3 mesi dalla prima diagnosi) ci hanno fornito i risultati con la scoperta che si tratta di una formazione maligna. Abbiamo sollecitato varie volte lo specialista che l'aveva in cura, ma diceva che i tempi purtroppo erano quelli (a nostro avviso troppo lunghi). Comunque domani è stato convocato per la visita con un oncologo medico che da quel che ci ha accennato al telefono prescirverà una cura di radioterapia. La nostra domanda è se la patologia potrebbe essere già andata in metastasi (mentre dai risultati della tac e altre analisi effettuate nel mese di agosto non risultava) essendo trascorso molto tempo. Noi l'abbiamo già chiesto al medico che lo tiene in cura, ma ci ha assicurato che non sarà sicuramente in metastasi . Per stare tranquilli è necessario che chiediamo che venga sottoposto nuovamente ad effettuare una nuova tac? Ci sono gli estremi per denuciare la negligenza da parte del medico o comunque del laboratorio di anatomia patologica che ha impiegato quasi 2 mesi per fornirci i risultati.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.