Linfonodo ascellare regredito

Gentile dottore,
sono una persona di sesso maschile di circa 40 anni.
Malattie importani: ulcera duodenale recidivante hp-, ed esofagite da reflusso causata da ernia iatale trattata da circa sette anni mediante farmaci anti H+.
circa sette mesi fa il gastroenterologo che mi segue mi ha trovato un pacchetto linfonodale di crica 2x3 cm nella zona sottoacellare sx.Il nodulo era di consistenza dura, non dolente e non mobile.
Il medico non ha dato molta importanza alla cosa, anzi mi ha tranquillizzato riconducendo la cosa ad un ematoma che mi si era formato qualche settimana prima sul braccio sx a seguito di un prelievo di sangue.E non ha neanche menzionato la cosa sulla lettera che generalmente scrive al mio medico di famiglia dopo la visita.
Per cui il pacchetto non è stato studiato.
Dopo circa 4 mesi il pacchetto e regredito ed ora è definitivamente scomparso.
Soltanto ora leggendo sul vostro sito consulti relativi a linfonodi ingrossati, capisco che il mio pacchetto era di quelli "pericolosi", che andava accuratamente studiato, e che è stata una grossa leggerezza da pare del medico quella di non
mettermi in allarme.
Ora mi domando il fatto che il linfonodo sia segredito sopntaneamente è indice del fatto che effettivamente il linfonodo non era pericoloso oppure no?
se no cosa dovrei fare ora?
grazie per la cortese risposte
[#1]
dopo
Attivo dal 2003 al 2003
Ex utente
poco dopo aver richiesto il consulto ho cominciato ad avvertire fastidi sotto l'ascella sx e palpandomi ho sentito un piccolo rigonfiamento tondeggiante duro non dolente e mobile di circa 1 cm di diametro nella stessa sede in cui si era presentato il pacchetto.
Ho consultato il mio medico di famiglia che mi ha fatto fare i seguenti esami:

-Rx torace: negativa

-ECOGRAFIA ADDOMINALE:
- Milza e pancreas nella norma
- NON EVIDENZA DI adenopatie addominali o ingluinali
- lieve epatomegalia steatosica con presenza di calcolo
colecistico unico di circa 12mm
-TAC total body eseguta senza msc e con tecnica bifasica:
-presenza di qualche micronodulo polmonare sub pleurico di apparente scarso significato patologico
-presenza di piccole linfoadenopatie a livello dell'ascella sx
-assenza di di linfoadenopatie mediastiniche, ascellari, addominali ed inguinali
-assenza di lesioni pleuro parenchimali
-fegato pancreas reni e surreni regolari
-assenza di masse patologiche addominali
-si segnala la presenza di 3 arterie renali a sx a due a dx
esami del sangue:
-emocromo con formula: normale tranne che per monociti 9.7 % (vn: 1.7 -9.3)
glicemia,urea,colesterolo,proteina totale,blirubina totale,diretta,indiretta,acido urico,creatinina,
got,:NORMALI
gpt:47 (v.n.5-37)
ygt:70(v.n. 7-40)
fosfatasi alcalina,LDH,sodio,potassio ed elettroforesi proteine :NORMALI

dopo di che ho consultato un oncologo presso il policlinico gemelli di roma.
il quale dopo attento esame obbiettivo mi ha tranquillizzato dicendo che gli esami fatti erano più che sufficienti ad escludere gravi patologie e confermando sostanzialmente la diagnosi del primo medico

Io nel frattempo ho comiciato a soffrire di sudorazioni notturne specialmente al livello della nuca (anche se con queste temperature africane non so quanto possa essere significativo)

Secondo voi è il caso di chiedere un secondo parere od efffettivamente posso stare tranquillo?
grazie per le cortesi risposte