Osteocondrosi o osteonecrosi?

In seguito ad un dolore al gluteo, poi inguine e infine ginocchio destro quasi invalidante, dolore che riguardava solo la deambulazione e non la fase a riposo, mio marito ha eseguito una RX BACINO il cui referto citava: CALCIFICAZIONE PERIARTICOLARE DX DA OSTEOCONDROSI? EVENTUALE TAC OSSEA. Successivamente ha eseguito la TAC il cui referto citava: l'ESAME TAC HA EVIDENZIATO UN ASPETTO DISOMOGENEAMENTE IPODENSO DELLA TESTA FEMORALE DX, CON PICCOLE SOLUZIONI DI CONTINUO, DELL'ASTUCCIO DI COMPATTO CORTICALE, SUL VERSANTE ESTERNO. TALI REPERTI NECESSITANO DI INTEGRAZIONI DIAGNOSTICHE CON UN ESAME FUNZIONALE ( RMN - SCINTIGRAFIA OSSEA ) SAD VS/ OSTEONECROSI. L'ortopedico prima delle lastre e della tac, parlava di displasia dell'anca con necrosi di natura o metabolica o avascolarizzata e di intervento chirurgico con innesto di protesi, dopo le lastre e la tac non sembrava più sicuro e consigliava : CLASTEON CON LIDOCAINA I FL IM AL Dì PER 15 GG, DEDIOL GTT 10 GTT AL Dì PER 20 GG ED OKI BUSTINE, 2 AL DI PER 10 GG E SCINTIGRAFIA OSSEA. Mio marito sta facendo la cura, ma continua a fargli male, vorremmo capire la natura prima di pensare ad una cura, può darci un spunto. Il medico di base consigliava esami reumatologici o camera iperbarica. Mio marito ha 37 anni, fuma, svolge un lavoro d'ufficio, non ha mai avuto incidenti d'auto, traumi, praticava speleologia, quindi si imbragava gli inguini e si calava nelle grotte, ma lo fà tanta gente. Grazie
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Sicuramente, per avere una diagnosi di certezza è necessario completare le indagini che le sono state consigliate. Ritengo che dovrebbe fare anche la RMN poichè fornisce degli elementi di giudizio importanti da mettere insiema a quelli già noti ed a quelli che evidenzierà la scintigrafia ossea. Dati i tempi di attesa lunghi per questi accertamenti, più che un reumatologo le consiglierei di consultare un fisiatra per iniziare anche un buon ciclo fisioterapico. Ci faccia sapere

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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dopo
Utente
Utente
Mio marito ha fatto la RM BACINO ed il referto recita così: ESAME EFFETTUATO CON SEQUENZE TSE T2-DIPENDENTI SECONDO PIANI CORONALI E CON SEQUENZE T1-DIPENDENTI ORIENTATE SECONDO PIANI TRASVERSALI. SOSPETTO FOCOLAIO OSTEOCONDRITICO IN CORRISPONDENZA DEL VERSANTE CEFALICO DELLA TESTA FEMORALE DX OVE SI APPREZZA AREA A MARGINI MAL DEFINITI, IPOINTENSA NELLE SEQUENZE T1 DIPENDENTI CON IRREGOLARE BANDA IPOINTENSA DI PROLIFERAZIONE OSTEOCONNETTIVALE. NON SI APPREZZANO ALTERAZIONI MORFOLOGICHE E DI SEGNALE A CARICO DELL'ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE SX. ASSENTE VERSAMENTO A CARICO DELLE ARTICOLAZIONI COXO-FEMORALI. CONSERVATA L'INTERLINEA ARTICOLARE A LIVELLO DELLE SACROILIACHE. Anche questo esame, stando al referto sembrerebbe a mio modo di vedere vago ed incerto. Se fosse così gentile da spiegarmelo e se mi desse un consiglio sulla prossima mossa sarei contenta, tenga conto che mio marito dopo due settimane di riposo ha recuperato quasi totalmente la funzionalità motoria, il dolore, Le ricordo,inteso solo in fase deambulatoria ed assente a riposo va diminuendo, gli esami ematochimici hanno ricontrato:
VES 30
COLESTEROLO 251 mg%
TRIGLICERIDI 211 mg%
URICEMIA 4,5 mg%
CALCEMIA 9,2 mg/dL
GOT 27 U/l
GPT 90 U/l
FOSFATASI ALCALINA 83 U/l
GAMMA GT 63 U/l
CPK 55 U/l
PROTEINA C REATTIVA 0,2 mg%
REUMA-TEST 2 Ul/ml
C3 125 mg%
C4 39 mg%
GLICEMIA 93 mg/dL.
In attesa di una Sua risposta, La ringrazio e La saluto cordialmente.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Solo con una visione globale derivante da una buona visita e colloquio anamnestico con suo marito, sarà possibile esprimere con precisione una diagnosi e la giusta terapia da eseguire e pertanto le consiglierei di eseguire una visita specilaistica da una fisiatra della sua zona. In linea di massima, l'osteocondrite è stata confermata anche dalla RMN e bisogna considerare la zona in cui si è realizzata. Infatti è necessario valutare se si trova in zona di carico o meno. In attesa comunque tenga a relativo riposo l'anca usando un bastone d'appoggio dal lato sano. Ci tenga informati
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Quelle che vengono desrcitte nella RMN di Suo marito sono delle aree di edema osseo subcondrale, che di per sè non hanno un significato preciso: esprimono solo la "sofferenza" dell'osso, anche se non ne conosciamo la causa.
Per questo concordo con il collega quando dice che il colloquio anamnestico e la visita sono fondamentali per capire cosa stia succedendo all'anca di Suo marito: certo è -a mio parere- che il primo ortopedico ha fatto BENISSIMO a prescriverle immediatamente il Clodronato intramuscolo.
Concordo anche sull'importanza del riposo, anche se io, in caso di edema subcondrale sono più prudente e consiglio di solito lo scarico assoluto demabulando con due bastoni.
(N.B.: in caso di scarico assoluto è sempre preferibile intraprendere una profilassi antitromboembolica che dovrà essere prescritta a seguito di visita.

Al termine del periodo di riposo (di almeno 30 gg) farei ripetere la RMN per valutare gli eventuali miglioramenti del quadro edematoso.
Solo una minoranza di questi quadri, se ben trattati, evolvono negativamente (osteonecrosi), ma bisogna avere pazienza. Come avrà capito, il decorso è un po' lento.


Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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dopo
Utente
Utente
(MARITO AGGIORNA)
Su Vs. suggerimento, il 06 nov 2009, ho effettuato una visita fisiatrica presso lo IOR di Bologna. Lo specialista dopo avermi visitato e visionato RX, TC, RM, ha refertato:

RACCORDO ANAMNESTICO
Da settembre 09 dolore all'arto inferiore dx. Episodi simili in passato. Il paziente ha già assunto Clasteon 100 1 fl in. al dì per 11 gg.
RM e TC indicative per algodistrofia dell'anca idiopatica; la testa femorale non appare al momento in necrosi.

CLINICAMENTE
Articolarità coxofemorale dolorosa e limitata; zoppia di fuga a dx.

CONSIGLIO
Utilizzare per la deambulazione un bastone antibrachiale a sx.

Clasteon 100 mg 1 fl in. ogni 7 gg per un mese; (successivamente Osseor 1 bustina al dì per 1 mese).
Metocal D3 1 cp al dì per 20 gg ogni mese.

Magnetoterapia 72 Hz 100 G, 3-5 ore al dì per 1 mese.
Camera Iperbarica per 3 mesi.

Vorrei conoscere il Vs. parere in merito alla terapia consigliatami, in tal senso mi sono informato presso l'Ospedale, che pratica terapia iperbarica, a me più vicino (S. Paolo di Bari), e mi son sentito dire che la mia patologia non rientra fra quelle erogate dal SSReg. Puglia, e che se voglio posso cmq effettuare la terapia completamente a mio carico con un costo pari a circa 90 euro a seduta, che per 5 gg a sett. per 3 mesi manderebbe in necrosi il mio conto. Concludo ponendovi i seguenti quesiti:
-Quali regioni mutuano la mia patologia?
-Se dovessi decidere di non effettuare l'OTI che possibilità ci sono che l'edema volga in necrosi?
-Quanto posso temporeggiare prima di iniziare l'OTI? visto che mia moglie partorisce per Natale la mia prima Figlia e vorrei esserci.
Vi ringrazio per i Vs suggerimenti a me preziosi e le Vs ineccepibili competenze, attendo un'ulteriore Vs parere per poter decidere il dafarsi.
GRAZIE
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Purtroppo la legislazione regionale pugliese che determina i LEA (Livelli essenziali di assistenza) non prevede il rimborso delle spese sostenute per OTI nell'algodistrofia, ma ritengo che la stessa cosa valga in tutte le regioni italiane. Non ritengo comunque indispensabile che la esegua, al contrario della magnetoterapia che invece è essenziale. Per la terapia medica, le bustine da prendere quotidianamente, le raccomando di assumerle almeno 2 ore dopo cena. Cordialità