Quale cure devo affrontere

Ho 57 anni. Di seguito riporto l’esito della ultima RM effettuata:

“R.M. RACHIDE LOMBO-SACRALE
Esame effettuato con scansioni coronali, sagittali (immagini pesate in T1 Spin-Echo e T2 FAST) ED ASSIALI
Normali i diametri del canale rachideo.
N nessuna alterazione a carico del cono midollare e dele radici della cauda equina.
Tutti i dischi intersomatici lombari sono degenerati.
Nette protusioni disco-osteofitarie posteriori a largo raggio sono rilevabili in L2_l3 ed L3-L4 che improntano la faccia anteriore del sacco durale con parziale impegno della porzione inferiore dei rispettivi canali di coniugazione di entrambi i lati, più evidente a sinistra in L2-L3 dove si associa anche un lieve scivolamentp posteriore di L2 su L3 per circa 6 mm e di L3 su L4 per circa 4 mm.
In L1-L2 è presente una piccola ernia discale posteriore mediana e paramediana destra che impronta il sacco durale senza apparenti compressioni di strutture nervose.
In L4-L5 il disco degenerato protude posteriormente ad ampio raggio improntando la faccia anteriore del sacco durale con minimo coinvolgimento di entrambi i canali di coniugazione, più evidente a destra.
Infine piccola sporgenza discale posteriore mediana e paramediana sinistra in L5-S1 che contatta appena il sacco durale.
Concomitano diffuse alterazioni degenerative di natura artrosica, prevalentemente interapofisaria con associati segni di sofferenza osteocondrosica in L2-L3.
Nel complesso non sono rilevabili importanti modificazioni dei reperti rispetto ad un precedente accertamento effettuato in data 23.11.2007 se non per una modesta accentuazione della patologia degenerativa disco-somatica”.

In data 23.11.2007 avevo effettuato anche una R.M rachide cervicale che qui riporto:

Sono state eseguite scansioni coronali, sagittali (che esplorano anche la cerniera cranio-vertebrale ed il segmento dorsale superiore) ed assiali.
Congenitamente normali i diametri sagittali del canale e del sacco durale.
Regolare la morfologia del midollo e degli spazi subaracnoidei perimidollari.
Il segmento rachideo ha perso la fisologica lordosi per assumere andamento rettilineo.
Da C3-C4 a C6-C7 sono apprezzabili alterazioni degenerative discali che si associano a modificazioni spondilosiche ed uncoartrosiche.
In C3-C4 un protusione disco-osteofitaria posteriore laterale sinistra impronta il sacco durale contattando anche la limitrofa tasca radicolare.
In C4-C5 netta barra disco-osteofitaria postero-laterale destra che comprime l’emergenza radicolare C5 corrispondente.
Anche in C5-C6 il disco sporge indietro, a tutto spessore con impegno preforaminale bilaterale senza franche compressioni radicolari.
Nessuna altra alterazione a livello cervicale, alle formazioni anatomiche della cerniera cranio-vertebrale ed encefalo-midollare ed ai primi metameri di rachide e midollo dorsali.

Quale cure devo affrontere? Grazie per la cortese risposta.
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
I referti RMN descrivono una colonna cervicale e lombare in cattive condizioni con discopatie multiple,artrosi diffusa e, a livello lombare, segni di instabilità.
Non è però possibile dire quali cure debba affrontare dovendosi curare Lei e non le Sue RMN, le quali del resto prese da sè sole non hanno nessun significato clinico. Lo acquistano solo nel momento che vanno a integrare i Suoi disturbi (che ci sono del tutto ignoti) e i segni clinici che possono emergere dalla visita specialistica. Le consiglio quindi di rivolgersi a uno specialista ortopedico che si occupi specificamente di Chirurgia Vertebrale; non conosco le disponibilità della Sua zona per cui è opportuno che si faccia consigliare dal Suo medico
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
I referti RMN descrivono una colonna cervicale e lombare in cattive condizioni con discopatie multiple,artrosi diffusa e, a livello lombare, segni di instabilità.
Non è però possibile dire quali cure debba affrontare dovendosi curare Lei e non le Sue RMN, le quali del resto prese da sè sole non hanno nessun significato clinico. Lo acquistano solo nel momento che vanno a integrare i Suoi disturbi (che ci sono del tutto ignoti) e i segni clinici che possono emergere dalla visita specialistica. Le consiglio quindi di rivolgersi a uno specialista ortopedico che si occupi specificamente di Chirurgia Vertebrale; non conosco le disponibilità della Sua zona per cui è opportuno che si faccia consigliare dal Suo medico
Cordiali saluti