Dismetria dopo rottura femore

Buongiorno sono una ragazza di 27 anni. All'età di 6 anni in seguito ad un incidente (mi è caduto un cancello scorrevole addosso) ho subito una frattura al femore dx. la mia gamba è stata messa in trazione, ingessata e ho subito 2 operazioni (una per mettere la placca, l'altra per rimuoverla). A parte una cicatrice spessa 1,3 cm e lunga circa 20 cm, mi ritrovo una dismetria di circa 3 cm. di questa dismetria me ne sono accorta dopo molti anni, intorno ai 13 anni. Alcuni medici non l'hanno ricollegata alla frattura, solo alcuni pensano che ne sia una conseguenza. Per alcuni anni ho portato un rialzo di 2,5 cm ma non lo mettevo con costanza (in estate direi quasi mai). Un giorno un ortopedico mi dice che devo decidere io se metterlo sempre o non metterlo più, perchè un uso incostante del rialzo non faceva bene al mio corpo, inoltre mi ha fatto fare alcune sedute di esercizi per rafforzare la gamba dx. Io ho deciso di non metterlo più, e sono circa 6 anni che ne faccio a meno. Volevo sapere cosa ne pensa e quali sono i problemi nel tempo che una dsmetria può causare (ad esempio un ortopedico mi ha detto che avrò problemi alla schiena in caso di gravidanza). Prima quando camminavo tanto avevo dolori alla gamba dx adesso di meno. Le volevo chiedere inoltre quali sport non mi sono consigliati, ad esempio devo evitare la corsa? devo evitare di allenarmi in palestra in piedi con i pesi? Ogni tanto mi servo di una panca inversa per dare sollievo alla schiena, è consigliabile nella mia situazione, visto che mi sento tirare una gamba più dell'altra dato che è più corta di 3 cm?
La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

purtroppo il metabolismo di un bambino è molto attivo, e la guarigione delle cicatrici è molto spesso tanto esuberante che la formazione di una cicatrice spessa ed antiestetica è, negli interventi pediatrici, praticamente la norma.

La qualità cosmetica delle cicatrici migliora via via con l'aumentare dell'età della paziente sottoposta alla procedura chirurgica. Quando una ottantenne particolarmente vanitosa mi chiede una cicatrice discreta, io faccio una sutura intradermica sicuro che avrò un ottimo risultato cosmetico.
Nonostante io moltiplichi i miei sforzi, non riesco mai ad ottenere gli stessi risultati nelle ventenni che -giustamente- vogliono tornare a sfoggiare il loro bikini.
Purtroppo nei bambini il problema è ancora più amplificato.

Quanto alla dismetria, Lei non specifica se il Suo femore è più lungo o più corto di quello sano.
Ci può essere una ipometria (dovuta a perdita di sostanza o a viziosa consilidazione) oppure una ipermetria (dovuta al fatto che il trauma svolge spesso una azione di stimolo alla crescita ossea).

In ogni caso, una dismetria fino al centimetro è ottimamente tollerata dall'organismo, e quasi mai va compensata.

La dismetria misurabile clinicamente è molto imprecisa, e affetta da numerose variabili.
Potrebbe provare a misurare la Sua dismetria REALE con una teleradiografia degli arti inferiori in carico.
Se la Sua dismetria non è opportunamente compensata, è utile migliorare il compenso con la ginnastica posturale.
Se necessario, il rialzo NON deve mai raggiungere la misura reale della dismetria, ma deve sottocompensare un po'. In ogni caso tutte queste scelte devono essere fatte da Lei insieme al fisioterapista che l'avrà seguita nel suo percorso di rieducazione posturale.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it