Dolori cervicali, consigli

Egregi Dottori,
ho 26 anni e, da che mi ricordi, sono almeno 10 anni che soffro di dolori al collo. Infatti mi sento proprio di dover dire che ne soffro "da sempre". I dolori sono molto frequenti, mi ci sveglio praticamente ogni mattina; poi a volte dopo qualche minuto e quqalche "stiramento" svaniscono, a volte, come oggi, perdurano finche' non metto mano al synflex.
I dolori sono cervicali, alla base della nuca, a volte si irradiano anche alla parte posteriore del cranio, diciamo tra l'attaccatura del capo e almeno per una decina di cm più su. Il più delle volte mi ci sveglio, e sin da bambina inizio a torcere il collo nella speranza di lenire il dolore, con il risultato unico di fare dei rumori orrendi (ricordo che qualcuno mi disse, scherzando, che cosi' sarei finita per spezzarmi l'osso del collo da sola) e di peggiorare il dolore. se a volte il dolore che avverto e' prettamente "osseo" e "scrocchio" qui e li, altre volte invece lo percepisco come nettamente muscolare, come avessi i trapezi infiammati, e in alcuni casi i dolori sono stati accompagnati da crampi, grazie a dio fulminei [nel senso dolore lancinante che però svaniva quasi subito], all'atto di girarmi o di ruotare il capo.
anche mi sono resa conto della gravita' del problema solo da quando mi sono iscritta in palestra, ed il mio istruttore mi ha fatto notare un difetto di postura che ho da chissa' quanti anni; senza rendermene conto incasso il collo nelle spalle, irrigidendo la parte. questo però lo faccio da sveglia, mentre con questi dolori spesso mi ci alzo dal letto, per cui probabilmente sbaglio anche cuscino, materasso, e via dicendo. Non Vi sto a spiegare perchè e percome i miei genitori non mi abbiano mai aiutata portandomi a vedere da un medico, in tutti questi anni, ma ora che sono cresciuta, e poiche' mi sono trascurata abbastanza, e non ne posso piu' di questi dolori, vorrei cercare di correggere la situazione "prima che sia troppo tardi".
per cui chiedo a Voi Egr. Dottori, che tipo di visita specialistica e' bene che faccia, se avete qualche consiglio da darmi in merito, anche su che tipo di cuscino sarebbe il caso che acquistassi per il collo e quant'altro, perche' sono risoluta nel tentare di risolvere questa croce che ormai mi affligge da cosi' tanti anni, che avevo anche imparato a prenderla come una cosa "normale"...
Grazie a tutti.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile sig.na Claudia, anzitutto la invito a leggere nel mio link i vari consulti forniti agli utenti riguardo il rachide cervicale ed alcune patologie simili alla sua.
Se non l'ha fatto sinora lo faccia e ne saprà tanto. Gliene cito solo alcuni al riguardo, ovviamente, espletati nel sito. 22/4 Cervicalgie ; 23/4 Cervicale ; Problemi cervicali 12/4 ; 6/3 Legamenti cervicali ; 22/4 Vorrei sapere se è il caso di operare; ecc. ecc.
Esegua al più presto una radiografia del rachide cervicale nelle proiezioni ortogonali anche con le prove dinamiche e, d'accordo con il suo medico di Base, effettui un consulto specialistico ortopedico.
Saprà lo Specialista Ortopedico cosa fare e come curarla. Una volta che ha una diagnosi precisa, in armania con l'ortopedico-traumatologo, si faccia seguire da uno Specialista Fisiatra per l'esecuzione di cicli di Fisiochinesiterapia per il rachide cervicale.
Ma è indispensabile che lo Specialista del settore, ossia l'ortopedico traumatologo in prima battuta e, all'occorrenza, il Fisiatra in seconda istanza, la seguano con attenzione e impegno.
Tutto è indispensabile per improntare un programma terapeutico completo, specifico, mirato con terapia farmacologica minima ma intensa ed efficace e con FKT completa per il rachide cervicale, oltre alle mobilizzazioni e manipolazioni vertebrali se necessarie.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Trauamatologo//Fisiatra
Univ. di Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
grazie mille Dottore, certamente seguirò i Suoi consigli! Posso chiederle per quanto riguarda le radiografie cosa devo far scrivere sull'impegnativa al medico di base con precisione? grazie ancora per la disponibilità!
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile Claudia : " Esame rxgrafico del rachide cervicale nelle proiezioni ortogonali + nelle proiezioni dinamiche ", ossia in massima estensione e flessione del collo.
Saluti
Alessandro Caruso
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Egregio Dottore, ho effettuato le lastre da Lei consigliatemi, avrò i referti nel fine settimana, ma il tradiologo guardandole mi ha detto che per il dolore che sento le lastre non sono specifiche (come se non si notasse nulla di rilevante),e che forse dovrei "far controllare i FORAMI".

io sinceramente non so neppure cosa siano i forami, ma tra dieci giorni ho l'appuntamento con l'ortopedico per cui se volesse essere così gentile da spiegarmi un momento in cosa consisterebbe questo controllo e cosa sarebbero questi forami e perchè potrebbero avere a che fare con i dolori cervicali di cui soffro.

In particolare ultimamente ho risolto i crampi sulla nuca mattutini con l'acquisto di un ottimo cuscino ortopedico, mentre mi basta stare qualche ora al pc (cosa che purtroppo non posso evitare) per sentire risvegliarsi il dolore. a volte scompare mettendo una sciarpa calda attorno al collo, a volte non riesco a sopportare neppure il casco che devo portare in motorino, a volte il dolore è così continuo e intenso da costringermi a mettere mano al synflex. è come se bastasse la minima pressione, o il peso della testa sul collo, per far di nuovo pulsare il dolore che sembra proprio sia osseo che muscolare.

la ringrazio ancora per la Sua disponibilità.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
le proiezioni radiografiche per i forami servono a studiare se tali forami, dove passano struttre nervose, sono regolari o per esempio ristretti e quindi responsabili di una irritazione delle radici nervose.
Lei ha riferito che il Suo dolore cervicale si irradia spesso al capo fino a raggiungere più o meno la zona parietale.
Spesso questo sintomo rappresenta l'irritazione dei nervi di Arnold che hanno origine nelle prime vertebre cervicali e si estendono a innervare la cute del cuoio capelluto.
Se la terapia medico-conservativa non ha effetto, a volte potrebbe essere necessario un piccolissimo intervento chirurgico.
Vedo che fa spesso ricorso ad antiinfiammatori, ma sarebbe utile anche una associazione di vitamine: un buon farmaco (che ovviamente non fa miracoli)abbastanza efficace è il Byodinoral 600.
Assuma 1 c. al giorno per 5 settimane.
Mi faccia sapere

Cordialità

Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Egr. Dott. Migliaccio, nel ringraziare Lei ed il Dott. Caruso per il consulto e in attesa di vedere l'ortopedico tra una settimana, Vi comunico i risultati delle lastre

- verticalizzazione del tratto cervicale
- uncoartrosi
- tendenza alla riduzione dello spazio c4 c5

devo preoccuparmi?

il Byodinoral 600 è mutuabile o posso prenderlo senza ricetta?

grazie mille.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77

Non deve preoccuprasi. La verticalizzazione è la conseguenza di una contrattura dei muscoli del collo per contrastare il dolore. Poichè lo spazio C4-C5 è ridotto esso potrebbe significare la presenza di una discopatia. Per saperlo deve anche eseguire una RNM senza contrasto.
Il Byodinoral 600 non è mutuabile ed è vendibile senza ricetta medica.

Cordialità

Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentili Dottori, vi metto a parte delle novità...

ho effettuato la visita ortopedica e non è andata come speravo, nel senso che il mediico mi ha diagnosticato una rachialgia, ipercifosi, presunta scoliosi, inoltre le ginocchia andrebbero troppo verso il lato esterno, e mi ha prescritto un'rx del rachide in toto sotto carico ed una visita fisiatrica che farò a metà novembre.

nel frattempo sono aumentate le vertigini, quasi ogni movimento della testa mi provoca un lieve giramento ed un senso di nausea, il tutto scompare dopo qualche istante ma sto iniziando a spaventarmi. faccio come sport lo step coreografico e l'ultima lezione ho rischiato di cadere a terra diverse volte girando su me stessa, ero incredula.

ho sempre avuto dolori e scricchiolii al collo, ma ultimamente sono quotidiani e queste vertigini soprattuto mi preoccupano. inoltre il medico ha associato a questi problemi muscoloscheletrici alcuni altri miei problemi [qualche episodio di bruxismo, deconcetrazione e stanchezza, senso di pesantezza a livello degli occhi pur in assenza di difetti di vista, ipoacusia trasmissiva, formicolii delle mani durante il sonno]attribuendoli cmq tutti conseguenti ad un difetto di postura.

a parere dell'ortopedico sarà utile un ciclo di ginnastica posturale ed eventualmente l'uso di plantari, sconsgliandomi un sorreggispalle per evitare che la muscolatura perda tono. vi chiedo un ragguaglio o anche solo una parola per tranquillizzarmi, ho il terrore che se sto così a 26 anni non so come arriverò ai 50...grazie mille...
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Cara signora,
faccia la visita Fisiatra, ma le consiglierei anche un esame vestibolare e ovviamente una visita ORL.
Dopo si farà il punto della situazione.

Cordialità ed auguri

Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Medico Chirurgo Specialista in
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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