Spondilodiscoartrosi

mia moglie anni65 soffre da anni di mal di schiena dopo tantissimi tentativi sia farmacologici e altri(massaggi,fanghi, fkt, ecc)ultima tecarterapia ma non sembra abbia buon esito.La diagnosi ultima da un chirurgo ortopedico è di spondilodiscoartrosi con riduzine dello spazio L4-L5 e perdita della lordosi lombare.si precrive artrodesiL3-S1.prima di questa diagnosi era in lista di attesa per sintesi lombare posteriore.vorrei chiedere se esistono alternative al tipo di intervento perchè leggo in tante risposte che non sempre è risolutivo.Preciso che mia moglie non ha dolori o limitazione agli arti,non ha problemi al canale carpale,solamente fatica a reggersi in piedi se non con dolore alla schiena specie al pomerigguio,è limitata nelle normali faccende domestiche e nel camminare.Non soffre di osteoporosi. grazie per la risposta
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non è possibile stabilire se vi siano alternative solo in base a quanto descritto. La diagnosi di artrosi lombare con discopatia L4-5 e perdita della lordosi è piuttosto frequente nella popolazione anziana; la scelta di ricorrere all'intervento chirurgico viene presa dopo aver tentato con le cure fisiche e mediche, ma sempre considerando bene il bilancio rischi-benefici. E' importante che il chirurgo che ha proposto l'intervento spieghi bene rischi, vantaggi, percentuale di insuccessi e recidive,possibili complicazioni a distanza di tempo, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività possibili e da evitare, ecc., in modo da aver ben chiaro, molto prima dell' intervento, quali possano essere le aspettative e avere così il tempo di pensarci bene. L'intervento chirurgico ha lo scopo di fondere il tratto di colonna vertebrale lombare indicato e di restituire la normale curvatura, tuttavia è bene ricordare che, come qualsiasi altro intervento, può presentare rischi di insuccesso, anche se è stato eseguito correttamente. Dopo aver parlato con l'ortopedico e aver ricevuto tutte le spiegazioni (che del resto ritroverà nel modulo del consenso informato che dovrà firmare prima dell'intervento) avrà gli elementi per decidere più serenamente. Nel caso di dubbio può sentire un secondo parere presso un chirurgo vertebrale di un'altra struttura. A Bologna può rivolgersi alla UO di Ortopedia dell'Ospedale Maggiore oppure al Rizzoli http://www.ior.it/curarsi-al-rizzoli/chirurgia-vertebrale-indirizzo-oncologico-e-degenerativo
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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