Spondilosi dello spazio intersomatico l4-l5 associato a osteofitosi marginale anteriore

Cara signora,
verosimilmente l'artrosi descritta può essere responsabile della sua sintomatologia. Faccia quanto prescritto dal collega.
Tanti auguri

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

sarebbe utile l'esecuzione di una rmn lombo-sacrale
Paul Tenenbaum

Paul Tenenbaum

...e anche una TAC lombare e dei radiogrammi della colonna lombo-sacrale funzionali cioè in massima flessione e in massima estensione

Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/

Ritengo necessaria una accurata valutazione clinica per dare un parere. I dati da lei forniti non orientano a sufficienza.
Cordialità

Dr Simone Cigni

Concordo con il collega Cigni
Visita prima, esami strumentali dopo

...solo che è difficile diagnosticare clinicamente una listesi o una degenerazione discale responsabili di una lombalgia...

Dici Migliaccio...

Io non so distinguere una irritazione o compressione radicolare dovuta alla condizione di "Pedicular Kinking" per esempio, o un dolore lombare da discoartrosi o da discite CON la CERTEZZA tale da prescrivere una terapia conservativa piuttosto che chirurgica.
Se il dr Milano conosce le metodiche semeiologiche per tali certezze diagnostiche, sarà felicissimo di apprenderle.

Sì, è difficile. Ma lo è ancora di più senza visitare il paziente. Wuello che voglio dire è, come ribadisco spesso, che l'esame clinico è la PRIMA cosa da fare. Tutto il resto viene dopo. Ed è ovvio che aiuta, ma non orienta univocamente. Altrimenti basterebbe prendere in ospedale una segretaria che prescrivesse esami strumentali in base a precisi algoritmi e non ci sarebbe bisogno del medico. Questo, la medicina statunitense, che comunque molto spesso è il primo riferimento, lo sta già sfioprando in alcuni casi. Si cura il paziente, non la TC.
Bye

Giovanni, la mia osservazione era per spingerti ad essere più chiaro, non per criticare... ci mancherebbe altro.
Per il resto concordo appieno con Simone.
Tanti auguri alla signora, e tanti saluti ai colleghi

Io non ho mai affermato in nessuna occasione che gli esami strumentali debbano effettuarsi per orientarsi nella diagnosi. Ho sempre affermato, e non da oggi, che ancora, a distanza di circa 100 anni, lo strumento principe, in neurologia è il martelletto di Dejerine.
Ancora, ho sempre detto che per sparare a un passerotto se usiamo il bazuka sicuramente lo colpiremo, ma saremo più bravi se riusciamo a colpirlo con una pallottola sola (è un esempio, gli animalisti non me ne vogliano!)
E ancora ho sempre affermato che il buon chirurgo non è quello che sa usare il bisturi, ma quello che sa quando usarlo ( e nel mio studio sia privato che in Reparto campeggia un cartello con questa massima).
Spero di esser stato abbastanza chiaro su come intendo approcciarmi nella difficile arte di fare una diagnosi esatta.

Saluti a tutti

Esattamente. Ed è anche importante che i pazienti capiscano che il medico migliore è quello che ragiona sui sintomi, non quello che prescrive la RM perchè "così si vede meglio" (esperienza personale).
Saluti

comunque grazie per la velocità delle risposte e...mi dispiace non pensavo di provocare con la mia domanda un acceso dibattito-scontro tra medici. Ora seguo le indicazione del medico della A.S.L. e poi se non soddisfatta prendo in considerazione lavisita da un altro specialista ancora grazie fornite un utile servizio

Anna Ratti

Gentile signora,
i dibattiti scientifici non sono scontri, ma scambi di opinioni che, seppur a volte anche accesi, sono sempre utili per cercare di curare nel migliore dei modi le persone che a noi si affidano.

Cordialità

Gentile signora Anna...
qui siamo tutti amici. Ci si confronta, non ci si scontra: tutto qui.
Tanti auguri