Un allenamento molto intenso

Buongiorno a tutti,
mi chiamo Alex, ho 25 anni e pratico arti marziali (taekwondo) in abbinato a qualche allenamento di calcio.

Due settimane fà, in seguito ad un allenamento molto intenso in palestra con calci di allenameto a vuoto, ho iniziato ad avere dolore al ginocchio sinistro.

Il dolore è localizzato esattamente sotto la rotula, leggermente all'esterno rispetto ad essa. Si fà particolarmente acuto durante discesa da scale o all'inizio di attività fisica. Al tatto non ho dolore, caricare peso o effettuare dei piegamenti non genera fastidio.

Ho effettuato qualche giorno di antinfiammatorio con riposo dagli allenamenti, ma, dal momento che non il dolore non diminuiva, sono andato dal mio medico di base (tra l'altro medico dello sport).

Diagnosi: sospetta meniscopatia
Per questo motivo ho eseguito una TAc al ginocchio su consiglio del medico (i tempi di attesa per la RSM sono molto più lunghi)

Referto: L'indagine non ha evidenziato alterazioni tomodensiometriche a carico dei menischi che presentano normale morfologia.
Regolarmente delineati i legamenti crociato anteriore, posteriore ed i collaterali.
Non segni di versamento intrarticolare.
Non apprezzabili alterazioni della componente ossea.

In attesa del referto ho eseguito un periodo di riposo e il dolore era molto diminuito (anche se non scomparso). Sono tornato dal mio medico con il risultato della tac e mi ha autorizzato a riprendere gli allenamenti, inputando il problema all'inserzine dei legamenti all'esterno del ginocchio (non ho compreso bene cosa intenda questa spiegazione). Unica precauzione abbondante ghiaccio dopo ogni allenamento.

Alla ripresa degli allenamenti il dolore è subito aumentato, rimane molto intenso (come una puntura, bruciore) all'inizio dell'allenamento, soprattutto durante la corsa, per poi diminuire.
Terminata l'attività torna a farsi di nuovo molto intenso.

Il ginocchio non è mai stato gonfio e non ha ricevuto traumi particolari.

Come devo comportarmi?
Ringrazio molto per la diponibilità
[#1]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Faccia una visita ortopedica...
dall'esame potrebbero emergere nuovi dati.
Tanti auguri

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
ringrazio per la risposta molto celere
Come consigliato ho eseguito una visita ortopedica.
Il medico ha effettuato l'esame al ginocchio ed il referto è stato questo:

Senza un'importante relazione traumatica, gonalgia sinistra riferita all'emirima esterna.
La clinica è regolare escluso un dolore digitopressorio sul menisco esterno.
Tac negativa
Infiltrazione steroidea periarticolare
Persistendo i sintomi RMN

In seguito all'infiltrazione il dolore al menisco è effettivamente scomparso ma è il ginocchio si è gonfiato attorno alla zona dell'iniezione, causando un fastidio continuo.

Pe me si tratta della prima infiltrazione e non so come comportarmi. è normale che dopo 2-3 giorni il ginocchio sia ancora gonfio (l'infiltrazione è stata fatta lunedì)?
Attendo ancora qualche giorno o è meglio intervenire subito?

Grazie per la disponibilità
[#3]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Si, può essere normale.
Ho solo qualche perplessità, ma questo è solo il mio pensiero, sull'eseguire un'infiltrazione alla sua età.
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
La ringrazio nuovamente dottore.

Può chiarirmi meglio il concetto?
Esistono controindicazioni sulle infiltrazioni?

L'ortopedico ha parlato di probabile "capsulite" del ginocchio e, parole sue: "..attraverso una lacrima di cortisone direttamente nella zona interessata dovremmo riuscire a risolvere senza dover intervenire in maniera più invasiva."

senza rubarle troppo tempo, quali potrebbero essere i problemi derivanti da un'infiltrazione di cortisone?

Grazie ancora per tutte le spiegazioni
[#5]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Una "lacrima" di cortisone non fa sicuramente male...
Le spiego meglio il concetto.
Le infiltrazioni di cortisone sono un'arma fantastica che l'ortopedico ha nel controllo delle infiammazioni e, quindi, del dolore a livello articolare. Il cortisone però ha la brutta tendenza a precipitare, cioè a formare cristalli che rovinano la cartilagine.
Nel suo caso, e ora mi creda sono più meno perplesso, il collega ha fatto un'infiltrazione mirata limitando notevolmente gli effetti controlaterali.
Stia pure tranquillo...
Tanti auguri

[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Salve a tutti,
torno a scrivervi nuovamente perchè purtroppo l'infiltrazione non ha ottenuto il risultato voluto e il dolore al ginocchio è ricomparso sin dai primi allenamenti.

Come consigliato ho eseguito la RMN.

Questo è il referto:
Discreta quantità di versamento articolare con tenosinovite del popliteo. Note edematose del corno posteriore menisco mediale. Nei limiti il menisco laterale, legamenti crociati e collaterali. Condropatia femoro rotulea con ispessimento della plica infrarotulea. Normale segnale r m dei capi ossei articolari e tendini del complesso estensore.

Cosa significa?

Sono in attesa di una visita dall'ortopedico, ma speravo in una qualche anticipazione. Vi ringrazio tutti per l'attenzione e la disponibilità.
[#7]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
vuol dire che vi è un danno sul corno posteriore del menisco mediale ma di lieve entità. La sua cartilagine tra il femore e la rotula presenta dei danni, inoltre la parte di rivestimento dell'articolazione della stessa sede (tra rotula e femore) è ispessita (e quindi infiammata).
Potrebbe giovarsi con l'aiuto di condroprotettori, ma sarà poi il suo ortopedico, che la visita, a stabilirlo.
Tanti auguri
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Salve a tutti
chiedo nuovamente un vostro consiglio.

Vi aggiorno sulla situazione dall'ultima volta. Dopo aver portato il referto della RMN al mio ortopedio, il suo responso è stato che il ginocchio effettivamente non è perfetto, ma non presenta un danno sufficiente da essere operato, in altre parole mi ha sconsigliato l'intervento in quanto non garantirebbe, nel mio caso, una risoluzione del problema.

Il suo consiglio è stato di prendermi un periodo di riposo dall'attività calcistica (dove effettivamente soffrivo molto di più il problema), di eseguire un ciclo di antinfiammatori e successivamente di riprendere gradualmente l'attività fisica. Nel caso di dolore intenso di ricorrere ad infaltrazioni saltuarie.

Mi ha sconsigliato l'uso di condroprotettori, in quanto, secondo lui, assolutamente inefficaci.

Seguendo le istruzioni dell'ortopedico la situazione è migliorata e fino all'altro giorno il dolore era completamente sconparso. Ho abbandonato l'attività calcistica e in questi due mesi ho continuato ad allenarmi a taekwondo senza nessun problema (tra l'altro con allenamenti molto intensi per le gambe).

Ieri sera poi ho preso parte ad una partitella tra amici a calcio. Senza forzare in nessun modo, dopo pochi minuti dall'inizio, il dolore al ginocchio è ricomparso ed ho dovuto abbandonare.

La mia domanda a questo punto è: devo abbandonare ogni mia speranza di prendere parte anche alle partitelle tra amici?
Avendo 25 anni, non è una soluzione che mi piaccia molto, ad essere sincero...

Ringrazio per l'attenzione e la disponibilità..
[#9]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
deve avere più pazienza... probabilmente era ancora troppo presto per forzare