Lesione tendinea dopo sforzo in trazione

Gentili dottori, vorrei porre alla vostra attenzione il mio caso: a lavoro, durante un elevato sforzo in trazione ho sentito un forte colpo nel braccio dx alla base del bicipite, in corrispondenza dell'articolazione del gomito, una tempestiva ecografia ha dato il seguente referto:

- in corrispondenza della giunzione mio-tendinea distale del tendine del capo lungo del bicipite brachiale dx si apprezza alterazione ecostrutturale disomogeneamente ipoecogena compatibile con lesione distrattiva di grado medio-elevato associata a ematoma intrafascila e a iniziale retrazione craniale del ventre muscolare.
Il tendine distalmente appare ispessito e disomogeneamente ipoecogeno per verosimile lesione di un rilevante contingente di fibre non si può escludere parziale disinserzione distale.

Sono in grado di stendere e chiudere completamente il braccio anche se avverto un po di dolore ma in pratica la contrazione del bicipite è scarsa e stendendo il braccio in avanti si apprezza un collassamento della parte superiore del muscolo verso il basso. In una prima visita presso l'inail un vostro collega mi ha detto di aspettare gli esiti della cicatrizzazione (circa 20gg.) per verificare quale sia l'entità del danno in relazione alla forza persa. Volevo sapere il vostro parere visto che l'ecografia evidenzia un danno medio-elevato che è ben visibile anche ad occhio nudo, se è il caso di intervenire chirurgicamente ed eventualmente con quale celerità procedere; Faccio presente che pratico sport e la mia attività lavorativa è prettamente manuale quindi non posso e non voglio avere una scarsa efficienza dell'arto, anche se so che non tornerà come prima vorrei riacquistare la percentuale maggiore di forza e funzionalità. Lunedì farò la risonanza per avere un quadro più completo e dettagliato e la posterò. Vi ringrazio anticipatamente per la consulenza ed i consigli che mi vorrete dare. Fabio.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
Se si tratta di una lesione alla giunzione miotendinea è difficile da operare, e quasi sicuramente si innesta su una pregressa tendinosi, cioè invecchiamento precoce.
Non ci dice una cosa importante, cioè quando è avvenuto il trauma.
Le conviene farsi visitare da un ortopedico il prima possibile, non aspetti la stabilizzazione del quadro.
Cordialità.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
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Salve Dr. Nucci, l'infortunio è avvenuto qualche giorno fa precisamente il 7 notte, l'ecografia sopracitata è stata fatta la mattina seguente e domani ritirerò l'esito della risonanza e lo posterò quì, inoltre l'ortopedico dell'inail che mi ha in carico ( e che ha anche suggerito di aspettare gli esiti cicatriziali ) mi ha prescritto una nuova ecografia per il 18 di questo mese ( presso una sede secondo lui più qualificata ). A distanza di una settimana circa il dolore mi è passato quasi completamente, posso effettuare tutti i movimenti ( distensione, chiusura, rotazione ) ovviamente senza carico, resta la difformità visibile rispetto all'altro braccio e la contrazione quasi nulla.
Premesso quanto appena detto e che il 18, cioè a distanza di 12gg. dal trauma, avrò 2 ecografie e la risonanza per poter fare il punto( almeno spero ) della situazione reale, vorrei sapere se è un tempo accettabile per limitare eventuali ulteriori danni e postumi o se è il caso di ricoverarmi presso una struttura idonea senza aspettare altro tempo.
La ringrazio per l'interessamento e cordialmente la saluto. Fabio.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Ormai che ha in mano la risonanza e l'ecografia, le conviene andare subito con quelle da un ortopedico, e sarà lui a valutare il grado di urgenza di un eventuale trattamento chirurgico.
Cordialità.
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Utente
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Va bene, grazie mille!!!