Artrosi vertebrale

Egregio Professore,
mi appresto ad utilizzare il servizio "richiesta consulti", disponibile sul sito, con qualche imbarazzo perché l'argomento non mi è certamente familiare. Spero, comunque, di fare le domande giuste.
Il problema riguarda mia moglie, Cristofoli Clara, di anni 80 (io ne ho 88).
La paziente soffre di fortissimi dolori alla schiena ed è costretta a sedersi frequentemente. Essendo persona , per sua natura attiva, cerca sempre di rendersi in qualche modo utile.

QUESITI:
1 ) la situazione presentata nella TAC ha qualche possibilità di essere fermata?
2 ) esistono allo scopo terapie di qualche tipo, almeno per alleviare il dolore?
3 ) si può escludere la necessità di uso della carrozzina?
Mi scuso della esposizione così semplice del problema e spero che Lei possa darmi ugualmente qualche chiarimento.
Allo scopo allego:
a ) referto medico della TAC SPINALE
b ) immagini della TAC eseguita. ( ne sono in possesso ma non so come inviare )
La ringrazio moltissimo della Sua attenzione e Le invio distinti saluti.


REFERTO:

TAC SPINALE
Quesito clinico: grave artrosi.

Vedi esame del 24/09/93.
Lieve decalcificazione ossea.
A livello cervicale invertita la fisiologica lordosi con cifosi in C3-C4.
Presenza di numerosi ponti osteofitosici vertebrali cervicali con appuntimenti soprattutto nelle limitanti
posteriori a determinare identatura sul sacco durale e con marcata riduzione in altezza dei dischi
intervertebrali diffusamente degenerati.
A livello dorsale sostanzialmente invariate le note artrosiche vertebrali con dischi intervertebrali un
po'ridotti in altezza, alcuni con degenerazione gassosa.
A livello lombare evidente scoliosi destro concava con associati appuntimenti osteofitosici vertebrali, a
determinare discreta riduzione dei diametri del canale vertebrale soprattutto nel tratto lombare distale,
con marcata degenerazione gassosa dei dischi intervertebrali significativamente ridotti in altezza.
Note artrosiche a livello delle articolazioni interapofisarie con degenerazione dei piccoli dischi
contrapposti ad indicare quadro di Modic 3.
Il quadro è peggiorato rispetto al precedente esame.



Il Medico Radiologo
Dr. Cappellari Francesco




Data/Ora refertazione: 25/01/2012 09.18.57
Utente: FRANCESCO.CAPPELLARI

Referto firmato digitalmente il 25/01/2012 dal Dr. Cappellari Francesco


[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Va prima di tutto detto che la TAC non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla storia clinica della paziente, alla descrizione dei suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa. Le linee guida del nostro sito https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/ non prevedono la possibilità di farci visionare immagini di nessun tipo.
Detto questo non ci è assolutamente possibile rispondere alle Sue domande senza visitare la paziente.
Il referto della TAC (che communque rappresenta una massiva somministrazione di radiazioni ionizzanti) descrive la presenza di una marcata artrosi vertebrale diffusa. Si può ridurre i suoi effetti, soprattutto il dolore, con cure mediche e fisiche. Per ottenere questo è indispensabile che Sua moglia venga visitata da un bravo medico fisiatra per individuare le possibilità di trattamento.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it