Rottura tendine rotuleo con infrazione tesra del perone

buon giorno sono un 39enne caduto mentre ero in servizio dalle scale ed ho riportato la rottura del tendine rotuleo sx dal margine inferiore della rotula e l'infrazione del testa del perone sx il 21.10.2006, operato il 23.10.2006. Nel periodo successivo all'intervento circa 15 gg dopo sono stato ricoverato nuovamente per una intolleranza ai punti di sutura, in trattamento antibiotico per i successivi tre mesi e continue pulizie della ferita da parte del medico curante, questa fuoriuscita di punti dalla ferita ha comportato un rallentamento notevole per quanto riguarda la fase riabilitativa.
l'ultima risonanza magnetica datata 13.09.2007 ha riportato:
Il tendine appare di aspetto disomogeneo per evidenza al suo interno di alcuni residui zone di segnale relativamente elevato, pur non mostrando chiare soluzioni di continuo.
Posteriormente al tendine nel suo tratto prossimale è apprezzabile una piccola immagine triangolare di iperintensità in T2 da cui origina una stria di basso segnale che attraversa il cellulare adiposo di Hoffa, di verosimile natura fibrotica.
La rotula è in asse, in sede alta, alquanto risalita nel contesto della spongiosa appare ridotto l'edema intraopsseo.
E' inoltre apprezzabile una zona grossolanamente quadrangolare nel contesto della spongiosa rotulea, di segnale intermedio sia in T1 che in T2, da rivalutare con esame Rx.
Sottile falda di versamento intra-articolare con borsite del semimembranoso-gastrocnemio.
Menischi di morfologia regolare, senza evidenza di strie di lesione nel loro contesto.
Legamenti crociati e collaterali nella norma per morfologia e decorso.
Esame radiografico del 13.09.2007 riportava:
Esiti di frattura della rotula che appare dismorfica e demineralizzata.
Appare apprezzabile la rima di frattura.
Ridotta l'interlinea articolare femore-rotulea.
Ho effettuato la fisioterapia prescritta per un periodo che va da gennaio a maggio 2007.
La mia situazione attuale è una forte riduzione del quadricipite sx misurato nell'ordine di ( misurazione presa a 7 cm dalla rotula andando verso l'alto) 3 cm di differenza dalla dx.
ho difficoltà nel salire ma soprattutto nello scendere le scale di conseguenza grosso stato di insicurezza nei movimenti.
Da ultimi consulti avuti, mi è stata prospettata la possibilità che nell'arco di un decennio probabilmente dovrò sottopormi alla sostituzione della rotula con un eventuale trapianto del tendine rotuleo.
La mia perplessità nasce sia per quanto riguarda la mia attività lavorativa (dipendente Ministro difesa ) con mansioni non gravose, ma che comunque mi costingono a viaggi in auto per circa 90 minuti, che attualmente accuso dolore tenendo il ginocchio in posizione piegata;
sia per sapere se oramai il mio recupero è totale restando con una limitazione nella mia vita quotidiana, non posso correre, procedere a passo spedito trasportare pesi movimenti bruschi e a volte cedimento non controllato del ginocchio. Inoltre potrei sapere, se questo stato e associabile ad una tabella di invalidità, e quale? Secondo il vostro parere.
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Dipende dal grado di estensione del ginocchio.
Mi spiego meglio. Nelle tabelle di invalidità non è contemplata la lesione del tendine rotuleo, ma è contemplata il deficit di estensione o di flessione del ginocchio.
Può trovare le notizie relative a questo link

http://digilander.libero.it/fadange/medicina%20legale/tabelleic.htm

Tanti auguri

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
gentilissimo Dr Michele Milano la ringrazio per la sua cortese risposta, se è possibile vorrei sapere se le mie condizioni hanno un ulteriore margine di miglioramento ( il pieganento del ginocchio è quasi totale ma la mobilità dell'intero arto è molto precaria ad è associata comunque ad un dolore non insopportabile ma continuo soprattutto intorno alla rotula). Grazie e buona missione.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Credo proprio di si... sia l'età che l'epoca del trauma lasciano ben sperare.