Una distorsione della caviglia sinistra durante un' azione nel gioco della pallavolo

Buongiorno Dottore, 4 mesi fa ho subito una distorsione della caviglia sinistra durante un’ azione nel gioco della pallavolo. In pratica scendendo da un salto fatto a muro ho posizionato male la caviglia procurandomi questo infortunio. Subito ho avvertito un fortissimo dolore a livello della caviglia e della gamba, dai raggi effettuati al pronto soccorso non risultavano fratture.
Il giorno dopo avevo la caviglia grossa quasi il triplo e di colore viola, l’ematoma era localizzato oltre che nella parte esterna del piede, anche lungo la gamba sempre nella parte esterna.
Dopo 2 mesi, dato che il dolore perseguitava pur non facendo nessuna attività tale da sforzare la caviglia, son ritornata dal medico che mi ha consigliato di utilizzare una cavigliera e di applicare per un mese una crema anti infiammatoria. Passato questo mese il dolore non era scomparso, così mi ha fatto fare una risonanza magnetica alla caviglia e al piede.
Il dolore lo avverto nella parte interna della caviglia in particolare attorno al malleolo e nella parte anteriore dell’articolazione tibio – astragalica, dolore che si accentua flettendo il piede.
Se rimango ferma per qualche ora o al mattino quando mi alzo, ho notevoli difficoltà ad effettuare i primi passi a causa del dolore nelle sedi sopra citate.

Questa è la lettera allegata alla risonanza:
“Qualche piccola area di edema midollare coinvolge l’astragalo specie a livello della testa.
Regolari gli altri segmenti ossei della caviglia e del piede.
Sottile falda liquida è apprezzabile in sede intra–articolare tibio–astragalica, specie anteriormente.
Tessuto disomogeneo circonda i tendini tibiale posteriore e flessore delle dita, che tuttavia mantengono spessore e struttura nella norma.
Non alterazione del tendine tibiale anteriore, degli estensori delle dita e dell’alluce, dei tendini peroneali posteriori e degli altri tendini dei settori posteriori della caviglia.
Sottile film liquido nella guaina del flessore lungo dell’alluce.
I legamenti intrinseci della caviglia risultano ben rappresentati, circondata da sottile film liquido la sola componente tibio – calcaneare del legamento deltoideo.
Non alterazioni delle strutture tendinee delle parti molli a livello del mesopiede e dell’avampiede.
Non alterazioni articolari.”

Questa settimana purtroppo il mio medico non c’è e per non aspettare fino alla prossima settimana per avere qualche notizia in merito, mi sono rivolta a Voi. Le mie domande sono:
-Dall’esito della RMN risulta qualcosa di grave?
-Cosa vuol dire “area di edema midollare”?
-Noto di avere un po’ di liquido in “eccesso” nella mia caviglia, questo si riassorbirà con della fisioterapia o sarà necessario un intervento chirurgico? ( Il liquido è sangue o acqua? )
-Secondo lei, tra quanto tempo potrò riprendere la pallavolo o qualche attività fisica come una lunga passeggiata in montagna o una corsa?

Ringraziando per l’attenzione e fiduciosa in una sua risposta, la saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Salve,

purtroppo le distorsioni di tibio-tarsica vengono nella maggior parte dei casi trascurate, non ho capito dalla sua esposizione se, dopo le Rx, la caviglia le e' stata immobilizzata oppure no.
Un'immobilizzazione della caviglia, per circa tre settimane, con astensione dal carico, permette la guarigione dal trauma, soprattutto quando, come nel suo caso, non ci sono state lesioni legamentose.
Io credo che, per valutare clinicamente l'articolazione e per programmare il recupero funzionale, sia opportuna una visita fisiatrica.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua tempestiva risposta. Dopo le Rx mi hanno applicato una fasciatura semi rigida che arrivava fino a sotto al ginocchio consigliandomi di cominciare subito a camminare. Purtroppo il giorno seguente l'ho tolta perchè le dita dei piedi erano gonfie e di colore bluastro, inoltre sentivo molto fastidio sul dorso del piede. La prima settimana sono sempe rimasta a riposo tenendo l'arto sollevato a e applicando ghiaccio, gli spostamenti li facevo con l'aiuto delle stampelle. Dopo 8 giorni sono riuscita a dare un minimo di carico alla caviglia ma sempe con movimenti "goffi".
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Probabilmente sarebbe stato meglio che fosse tornata in ortopedia per farsi rinnovare la fasciatura.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, capisco che se fossi tornata in ortopedia a rifare la fasciatura avrei avuto meno problemi, comunque le volevo chiedere un parere in merito al consiglio che mi ha dato il fisiatra. Dice che avendo una piccola area di edema midollare a livello della testa dell'astragalo le attività di fisioterapia o ultrasuoni sarebbero lunghe e pressochè senza risultato. Lui mi ha consigliato di fare 32 sedute di camera iperbarica, lei cosa ne pensa?
Il dolore che avverto ora a distanza di un mese dalla risonanza è diminuito e non saprei neanch'io se la camera iperbarica valga la pena, comunque continuo a fare riposo e non faccio nulla che possa caricare la caviglia.
Nella speranza di avere un suo parere, la saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Gentile signora,

sinceramente non ho personali esperienze sull'utilizzo della camera iperbarica nella terapia della sua patologia. Credo che una piccola area di edema midollare possa risolversi anche solo con il riposo e il carico parziale.

la saluto.