Coxartrosi e protesi dell'anca

Ho una coxartrosi bilaterale, ma, per il momento, quella che mi da tanto fastidio riguarda l'anca sinistra. Il referto radiologico dell'ultima lastra recita così:
RX COLONNA VERTEBRALE E BACINO
Nei radiogrammi eseguiti si apprezzano diffuse alterazioni spondiloartrosiche dei segmenti rachidei esaminati con tendenza alla osteofitosi marginosomatica.
Ridotti di ampiezza gli spazi discali C5/C6/C7 con inversione della lordosi fisiologica.
Segni di coxartrosi bilaterale con sclerosi dei tetti acetabolari.
Il reperto è notevolmente più accentuato a sn ove si apprezza scomparsa dell'interlinea articolare e deformazione dei capi ossei.

Vorrei, per favore, avere un consiglio circa l'eventualità di un intervento di protesi dell'anca ed nel caso anche a chi è preferibile rivolgersi a tale scopo.
Ho 56 anni e mi sento dire che la protesi ha una certa durata e che forse, nel tempo, potrei dover essere sottoposta ad un secondo intervento. La mia riflessione è che, dal momento che zoppico, forse sto facendo del male anche alla mia colonna vertebrale, e che forse sarebbe meglio camminare bene ora piuttosto che ad 80 anni, se ci arriverò.

Ringrazio sentitamente per quello che vorrete consigliarmi di fare a proposito della protesi ed anche per il resto del referto...perchè mi sembra di non essere messa molto bene...

Linda
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il consiglio è ovviamente di rivolgersi al Suo medico curante che saprà consigliarLe uno specialista ortopedico con particolare esperienza nella chirurgia protesica dell'anca. Ha la fortuna di abitare in una zona dove questi specialisti sono numerosissimi.
Non è escluso (ma non è nemmeno sicuro)che fra molti anni debba essere rioperata,ma il progresso scientifico e quello tecnlogico hanno fatto progressi straordinari nel campo delle protesi, con tecniche chirurgiche molto precise e con materiali assolutamente compatibili con l'organismo e ad alta integrazione con l'osso. Sono perfettamente d'accordo con Lei che "sarebbe meglio camminare bene ora piuttosto che ad 80 anni": una volta proprio per la breve durata della protesi si tendeva a rimandare il più possibile l'intervento. Ora invece è possibile restituire la funzione dell'anca in tempi molto brevi.
Una volta che L'avrà visitata, l'ortopedico saprà dirLe se è indicato l'intervento, il tipo di protesi, i tempi e i modi di recupero, le fisioterapie, ecc. Potrà/dovrà fargli tutte le domande possibili (pro-contro, vantaggi-svantaggi, rischi, possibili complicazioni,ecc)così, se verrà operata, potrà dare un vero "Consenso informato"
In bocca al lupo e cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gent.mo Dott. Donati,
La ringrazio sentitamente per il parere che ha voluto esprimermi. Le dirò...finalmente qualcuno che capisce che se ad 80 anni camminassi bene, ma col busto, per aver nel frattempo distrutto la mia schiena, forse non sarebbe "cosa buona e giusta"!
Seguirò senz'altro i suoi consigli.
Con gratitudine,

Linda