Coxartrosi all'anca

Egregio dottore Caldarella,
le scrivo per parlarle della condizione all'anca destra di mia moglie, Anna, 52 anni; è già stata operata lo scorso anno ad ambedue le spalle per il deterioramento della cuffia dei rotatori per degenerazione della cartilagine. Ora il problema si è presentato all'anca destra, con questa diagnosi: "RM bacino. Conservata sfericità delle teste femorali. Note di coxoartrosi a carico delle coxo-femorali con segni di sofferenza superficiali e subcondrali a carico del versante acetabolare, Sottile falda di versamento articolare coxo-femorale bilaterale. Si segnala come reperto accessorio la presenza di piccole cisti follicolari annessiali e piccola falda fluida liquida nel Dogulas. Aspetto addensato e disomogeneo dei tessuti adiposi profondi nella regione glutea destra".
L'ortopedico cui ci siamo recati ha consigliato ed eseguito un'infiltrazione di acido ialuronico ad alto peso molecolare ecoguidata. Dopo averlo eseguito, il risultato è pressoché nullo, perciò c'è stato un ulteriore consulto con l'ortopedico, il quale ha consigliato un'infiltrazione di cortisone sempre ecoguidata. Tuttavia, un reumatologo da lei precedentemente consultato le ha detto che il cortisone andrebbe ad attaccare la cartilagine e quindi recarle ulteriori danni.
Le chiedo un consiglio professionale. Avevo già chiesto un consulto all'inizio di agosto, ma la richiesta mi è stata cestinata. La ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta.
Distinti saluti
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Egregio signore,

La ringrazio per la fiducia che Lei ripone nei miei confronti.
Tuttavia, Le spiego perché non ha avuto risposta: questo è un servizio in cui ciascuno di noi risponde a titolo di volontariato, quando ha un po' di tempo. Siccome Lei si è rivolto SPECIFICAMENTE a me ed io sono stato assente dal sito per qualche mese, non ha avuto alcuna risposta. Probabilmente se non avesse rivolto a me la Sua richiesta avrebbe risposto qualche altro medico.

In ogni caso, devo dirLe che non è facile, a distanza, poter analizzare il caso. Bisogna visitare la signora e capire se la RMN che ha eseguito sia sufficiente per fare diagnosi o se siano necessari ulteriori esami. E' necessaria una valutazione diretta ma -data la particolarità del caso Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un ortopedico che si interessi specificamente di patologia dell'anca. Ne conosco diversi nella Sua zona davvero bravi.
Naturalmente per ovvi motivi non posso fare pubblicamente nomi, ma sono certo che non avrà difficoltà a trovare i professionisti a cui mi sto riferendo.

La ringrazio ancora per la fiducia, e mi tenga pure informato.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it