Impingement

Salve dottori, vi scrivo per un consulto per il mio fidanzato, 35 anni che ha da ormai un anno e mezzo fortissimi dolori alla gamba sinistra.
Si è recato da un ortopedico, medico dello sport, che, a seguito di una prima visita, gli ha prescritto diversi accertamenti (rm, radiografie, tac) con una diagnosi di probabile impingement all'anca. Le varie analisi che ha svolto hanno confermato la diagnosi ma il conflitto è di lieve entità. Il medico gli ha quindi anticipato la probabilità della necessità futura di un intervento per correggere il problema ma ha ritenuto che il dolore non dipendesse soltanto dall'anca. Effettivamente, il mio fidanzato ha anche una piccola ernia tra s5 e l1, in ogni caso il dottore gli ha prescritto un ciclo di fisioterapia e di ginnastica posturale. Il posturologo, a sua volta, ha identificato diversi problemi di postura e una infiammazione del muscolo ileopsoas. Il problema è che nonostante le terapie, il dolore non accenna a diminuire se non per qualche giorno ma, ultimamente, è addirittura aumentato e si è trasferito anche alla gamba destra. Anche un altro ortopedico lo ha visitato, confermando la problematica dell'impingement ma, come il primo, non ha assicurato la scomparsa del dolore anche dopo l'operazione che sarebbe comunque necessaria. Nell'ultima settimana, però, avverte anche un bruciore interno misto a prurito, a entrambe le gambe, e ci stiamo spaventando notevolmente. Atteso che la prossima settimana farà l'ennesima visita da un nuovo ortopedico, vi chiedo da cosa possa dipendere il suo quadro clinico, in particolare per quanto attiene il bruciore e il prurito interno che avverte e, se possibile, consigliarci qualche altra strada da intraprendere. Siamo molto in ansia e il mio ragazzo teme di avere qualche malattia grave... vi prego di darci un consulto. Grazie!
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Attivo dal 2016 al 2019
Medico fisiatra
Gentile Utente,

come le ha anticipato lo specialista, l'impingement femoro-acetabolare richiede, in genere, l'intervento di chirurgia ortopedica. I sintomi che riferisce (bruciore interno misto a prurito), sembrano, invece, associati all'ernia discale che ha riportato. Le consiglio, pertanto, di continuare con la consulenza che avete già programmato in quanto l'ortopedico è uno degli specialisti che si occupano anche del suo disturbo.

Cordiali saluti
Antimo Moretti

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, sicuramente continueremo con il percorso intrapreso e la ringrazio per lo spunto legato all'ernia. Secondo lei non c'è alcun rischio legato a malattie come la sindrome delle gambe senza riposo? Per l'ernia cosa si può fare?
Grazie ancora!
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Attivo dal 2016 al 2019
Medico fisiatra
Gentile Utente,

da quanto riferisce non sembra una sindrome delle gambe senza riposo. Per l'ernia sono disponibili diversi trattamenti, dall'educazione del paziente nell'esecuzione corretta dei movimenti del tronco in ambito domestico, lavorativo e ricreativo, all'indicazione di trattamenti farmacologici, terapie fisiche e/o manuali, all'esercizio terapeutico, all'uso corretto di corsetti. La scelta dell'approccio terapeutico è ovviamente personalizzata.

Cordiali saluti e auguri per il vostro percorso
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora dottore, per la rapidità della sua risposta e per le preziose indicazioni. La paura principale è che il dolore non passi anche dopo l'operazione. È una condizione invalidante e il mio fidanzato vorrebbe riprendere a condurre una vita normale. Sarà possibile riprendere a fare sport, per esempio?
Grazie ancora.
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Attivo dal 2016 al 2019
Medico fisiatra
Gentile Utente,

l'intervento apporta in genere benefici significativi in termini di riduzione del dolore e miglioramento della funzione articolare con impatto positivo sia sulle attività della vita quotidiana che sull'attività sportiva.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la sua disponibilità.