Operarsi alla caviglia?

https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/30752-una-laser-terapia.html
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/22706-gli-esercizi-che-coinvolgono-la-caviglia.html.
Salve a tutti. I link qui sopra sono i consulti già richiesti a proposito del mio problema alla caviglia destra per chi avesse proprio il buon cuore di leggere gli altri consulti per non farsi scappare alcuna informazione.
Ad ogni modo io qui cerco di fare il quadro completo della situazione.
Problema: distorsione esterne ripetute alla caviglia destra:
1° distorsione: 16 anni (nel 2000),giocando a calcetto, in un campo rovinato metto il piede in una buca di 3 cm circa. Distorsione lieve dopo 4-5 giorni cammino regolarmente.
2°distorsione: 17 anni: giocando a calcetto (torneo) un avversario mi entra sul piede: distorsione lieve, tant’è che continuo a giocare tutta la partita e dopo una settimana si sgonfia.
3° distorsione (la più grave): 18 anni: non dovevo neanche giocare, passo per salutare i miei amici che stanno giocando a calcetto, un amico mio si prende una botta, niente di che ma io entro a freddo per sostituirlo con scarpe non adatte (tipo da tennis… si sono uno stronzo lo so), dopo cinque minuti, in un azione di contropiede su un pallone che stava per uscire sul fallo laterale sinistro del campo, io al massimo della mia velocità, mi allungo col piede destro per cercare di non fare uscire la palla. L’ intenzione era quella di mettere il piede tra la palla e la linea del fallo laterale. Il Risultato? Metto il piede sopra il pallone e così non ho più così l’appoggio che mi aspettavo e con tutto il peso del mio corpo e con tutta la velocità che avevo mi prendo una distorsione colossale. La caviglia mi si gonfiò così tanto che la sera i miei genitori mi portarono i in ospedale dove mi misero il gesso per un mese circa.
4° distorsione: 20 anni mentre facevo kick box metto il piede destro su un gradino. Distorsione lieve dopo una settimana cammino bene.
5° distorsione: 21 anni, giocando a calcetto una altra buona anima mi entra sulla caviglia. Distorsione media una decina di giorni e cammino regolarmente.
6° distorsione: 22 anni (2007): giocando a calcetto, sta volta da solo in azione normalissima, metto il piede da solo in fallo. Il terreno non presentava irregolarità. Un'altra decina di giorni e camminavo regolarmente, ma da quest’ultima distorsione ho un dolore fisso alla caviglia che seppur a intensità diverse (direttamente proporzionale alla mia attività fisica) non mi ha più abbandonato. Dopo una serie di visite da ortopedici completamente incompetenti nella zona del mio paese di nascita a melfi (pz) in basilicata che mi hanno fatto perdere circa un anno e mezzo di tempo in inutile chiacchere riassumibili in: “non fare più sport se non vuoi sentire dolore” a settembre 2008, trasferitomi a roma, mi sono fatto vedere portando con me rx e rm, dal medico chirurgo Gabriele Morini al C.T.O. "A. Alesini. Vedendomi piede e rm (del 2007 dopo la mia ultima distorsione)mi ha consigliato (nel caso io ne sentissi la necessità per la mia vita sportiva) di operarmi. Mi ha consigliato però dato il tempo trascorso dalla mia prima RM di farne una nuova. Cosi io il 06/12/2008 mi sono fatto una nuova rm all’ u.s.i. di roma e questo è il responso della mia ultima rm che è completamente diversa da quella precedente, riportata nelle pagine dei link qua sopra, nonostante io non avvessi più avuto episodi distorsivi traumatici nell’intervallo di tempo intercorso (anche perché nel frattempo ho smesso di giocare a calcetto e praticamente di correre, mi limito a fare molta ciclette e bici):
“non evidenti alterazioni osteostrutturali focali nei piani indagati.
Modesto impegno sinovitico tibio-peroneo-astragalico, con lieve soprarappresentazione del fluido articolare e distensione dei recessi capsulari posteriormente.
Scarsamente riconoscibile il legamento peroneo-astragalico, come per pregresso valido interessamento distruttivo/traumatico.
Focalmente ispessito il tendine tibiale posteriore in assenza di lesioni di continuo.
Assottigliato il legamento peroneo-calcaneare.
Normorappresentate le rimanenti principali componenenti tendinee e capsulo legamentose in esame.”
Dopo che il 24/01/09 alle 14:30 ho portato al dott Gabriele Morini la nuova rm lui mi ha prescritto in pratica l’ operazione specificando che oltre la lesione dei legamenti citata in rm ci sono anche delle calcificazioni laterali che vanno in conflitto (impingement) e quindi che sarebbe il caso di fare sia la pulizia delle calcificazioni che la ricostruzione dei legamenti P.A.A. L’operazione io ora qui non esattamente descriverla ma consisterebbe nel prendere la metà di un tendine o un legamento (non ricordo) fare dei tunnel e andare a ricostruire e stringere quello che gli altri due legamenti non fanno più. Questo è come riesco a descriverla io l’operazione, spero che voi del settore riusciate da questa mia descrizione a capire esattamente di cosa si tratti. Comunque ora è proprio qui il problema. Dato che alla fine prima di operarsi è meglio pensarci su un milione di volte, lo stesso giorno 24/01/09 alle ore 17:30 mi sono fatto vedere anche dal medico chirurgo dott. Andrea Billi, primario del I.C.O.T di Latina, a villa stuart. Secondo lui questo intervento su di me porterebbe degli scompensi perché io sono geneticamente/costituzionalmente lasso. Lui lo avrebbe capito dal fatto che entrambe le caviglie anche quella che non ha subito mai nessuna distorsione divergono verso l’esterno e verso all’interno allo stesso modo. E che quindi io non posso andare ad indebolire quel tendine per ricostruire il compartimento esterno della caviglia e non posso oltretutto rischiare che a seguito dell’intervento mi ritrovi con una caviglia irrigidita(quella operata) e una no perché questo mi porterebbe a degli scompensi generali. E quindi mi ha prescritto una nuova rm dal dott. Marco Mastantuono.
Ecco i risultati dell’ennesima risonanza magnetica fatta il 30/01/2009
“Il peroneo astragalico anteriore appare marcatamente irregolare e disomogeneo come per esiti cicatriziali di pregresse distrazioni di alto grado (non escludibile una riduzione delle sue potenzialita’ stabilizzanti.)
Fenomeni cicatriziali apparentemente di migliore qualita’ si apprezzano anche a carico del legamento tibio fibulare anteriore.
Non si aprezzano ulteriori significative alterazioni a carico delle restante formazioni capsulo legamentose esaminate.
Allo stato attuale in sede perimalleolare anteroLaterale concomita un discreto impegno reattivo sinoviale parzialmente organizzato con possibile presenza nel contesto di alcune fini ossificazioni metaplastiche.
Minime alterazioni reattive a carattere infiammatorio si apprezzano anche lungo il decorso dei tendini peronei.
A carico del domo astragalico e dei versamenti articolari tibiale e fibulare non si apprezzano significative alterazioni osteocondrali postraumatiche (a carico del mantello condrale sono presenti solo iniziali alterazioni involutive).
Presenza di minima quota fluida lungo il decorso del tendine tibiale posteriore.
Appaioni sostanzialmente nella norma le principali strutture tendinee esaminate”

Il dottore Andrea Billi vedendo i risultati dell’analisi il 23/02/09 ha detto che i risultati della rm confermavano quello che aveva precedentemente detto e che quindi:
1) Io presento una lassità congenita dei legamenti che rende sconsigliabile il tipo di ricostruzione dei legamenti propostami dal Dott. Gabriele Morini.
2) Provare a rafforzare la caviglia e infatti mi ha prescritto un ciclo di: idroKinese terapia (in acqua) come esercizi di rinforzo muscolare
3) Solo dopo questi esercizi in acqua vedere se presente ancora dolore alla caviglia l’operazione ma diversa rispetto a quella proposta dal Dott. Morini, ovvero l’istallazione all’altezza dell’astragalo di una ancora in titanio con dei fili dai qual far passare poi tutti i miei legamenti della caviglia. (anche qui nel descrivere l’operazione questo è il massimo che posso fare spero che voi capiate di cosa si tratta e soprattutto quali sono le differenze con l’altra.)

A questo punto io vorrei chiedervi sostanzialmente:
1) Come si fa ad essere proprio sicuri di questa lassità congenita dei legamenti?
2) Secondo voi quali dei due tipo di intervento è più adatto?
3) Qualsiasi parere su tutto quello scritto o consiglio è gradito…
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente, le rispondo innanzitutto che sono graditi, da tutti noi specialisti di medicitalia, richieste piu' sintetiche.
Scrivere di piu' non necessariamente e' sinonimo di fare maggiore chiarezza.
Quanto alla sua vicenda le domande che lei pone alla nostra attenzione sono troppo precise per poter essere evase in maniera professionalmente efficace attraverso un semplice consulto telematico che, per definizione, e' privo della componente essenziale dell'esame diretto del paziente e privo anche della possibilita' di visionare al diafanoscopio gli esami da lei eseguiti.
Un 'atra osservazione e' che troppi pareri medici (addirittura 2 visite da 2 specialisti diversi nella giornata del 24/01/09) possono essere fuorvianti per il paziente!!!
Dall'esame del suo racconto emerge innanzitutto che lei non si sia curato adeguatamente dopo le prime 2 distorsioni. Cio' potrebbe aver creato una cattiva cicatrizzazione del legamento peroneo astragalico che risulterebbe cosi' piu' allungato rispetto al normale.

I punti chiave sono
1) RMN del 06/12/2008 -> scarsamente riconoscibile il legamento peroneo-astragalico, come per pregresso valido interessamento distruttivo/traumatico.

2) RMN del 30/01/09 Il peroneo astragalico anteriore appare marcatamente irregolare e disomogeneo come per esiti cicatriziali di pregresse distrazioni di alto grado

Per i motivi sopracitati non e' possibile per noi formulare ipotesi definive relative al fatto se sia o meno indicato un intervento e, nel caso, quale intervento sarebbe da eseguire in un caso tanto delicato.

Quello che posso dirle con le limitazioni di cui sopra e' che sembrerebbe trattarsi di una instabilita' laterale della caviglia in un quadro di lassita' legamentosa.
Il primo intervento che le e' stato proposto si usava molto nel passato ma in effetti, se la instabilita' non e' gravissima, puo' determinare una rigidita' popst operatoria.
Personalmente, nelle caviglie instabili che non guariscono con adeguata riabilitazione (anche questo e' un punto chiave) , eseguo l'intervento con l'ausilio di ancorette bio-riassorbili sul perone eseguendo un ritensionamento del legamento peroneo-astragalico anteriore.

Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2017
Ex utente
Salve vorrei porre alla sua attenzione la seguente Rm in data 30/05/2007 effettuata prima delle altre due riportate sopra e ricordando che tra tutte e tre le Rm non ho avuto più traumi distorisivi alla caviglia:
“ L’approfondimento diagnostico con metodica Rm, eseguita con acquisizioni multiplanare, non si apprezzano lesioni tendino-ligamentose né si apprezzano versamenti intrarticolari o bursali. Si osserva un alterato segnale focale dell’astragalo che interessa il versante superficiale peroneale, di 3-4 mm di diametro, compatibile con fovea osteocondrotica da impatto. Nella stessa sede, posteriormente si osserva una tumescenza dei tessuti periarticolari. “
Vorrei porre l'attenzione di questo referto non tanto sulla mancanza delle lesioni tendino ligamentose poi invece smentita dall'altre due risonanze magnetiche, quanto sull'alterato segnale focale dell'astralago....di 3-4 mm di diametro:
quello che chiedo è: possibile che poi sia guarito da solo tanto da non essere evidenziato dalle successive rm?
Ho voluto scrivere il referto di questa rm perchè comunque da quando ho avuto l'ultima distorsione ho notato che quando muovo la caviglia circolarmente, ma anche semplicemente dal basso verso l'alto con la punta appoggiata a terra sento uno scricchiolio come un osso che entra ed esce dalla sua posizione in zona del malleolo esterno, vorrei quindi sapere se le due cose sono in relazione.


Ho fatto poi un altra visita ortopedica dal dott. Andrea Ferretti: la sua analisi è stata che la caviglia dovrebbe essere tanto stabile da non consigliare un intervento di ricostruzione (ma per esserne del tutto sicuri mi ha prescritto una rx con caviglia sotto stress) e che probabilmente per lui il mio dolore cronico può essere causato da un corpo mobile di cartilagine distaccatosi; mi ha consigliato quindi una atroscopia esplorativa.
Quello che chiedo quindi è l'altroscopia esplorativa oltre a vedere la presenza di questi corpi mobili, e quindi ovviamente asportarli, può anche valutare questa fovea osteocondrotica da impatto poi sparita dai referti nelle successive rm? E ancora può anche essa essere utile per giudicare la condizione dei legamenti peroneo astragalico anteriore e il legamento peroneo-calcaneare per vedere se sia il caso o meno di procedere con la ricostruzione dei legamenti?
Infine vorrei dire che comunque dopo tutte le mie visite ortopediche devo pur agire e quindi comincierò, affidandomi al dott. Billi, le sedute di idroKinese terapia per vedere se il dolore scompare. a questo proposito vorrei chiedere se a ormai a due anni di distanza dall'ultimo episodio distorsivo è possibile effettivamente che questa riabilitazione possa avere un qualche effetto oppure è solo tempo perso.

[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Una terza RMN, peraltro piu' vecchia, che suppongo sia stata eseguita in uno centro differente rispetto alle ultime 2 non aggiunge alcunche' alla sua stotia e non aiuta minimamente a dare spiegazioni alle sue domande.
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veniamo alla sua domanda
1)
alterato segnale focale dell'astralago....di 3-4 mm di diametro
possibile che poi sia guarito da solo tanto da non essere evidenziato dalle successive rm?
DIPENDE DAL TIPO DI ALTERAZIONE DEL SEGNALE PER CUI MI TROVO A RIPETERLE CHE SAREBBE NECESSARIO VISIONARE DIRETTAMENTE GLI ESAMI.
COMUNQUE LA RISPOSTA E' SI. POTREBBE ESSERE GUARITO.

2)
ho notato che quando muovo la caviglia circolarmente, ma anche semplicemente dal basso verso l'alto con la punta appoggiata a terra sento uno scricchiolio come un osso che entra ed esce dalla sua posizione in zona del malleolo esterno, vorrei quindi sapere se le due cose sono in relazione.
SECONDO ME NO.

3)
L'altroscopia esplorativa oltre a vedere la presenza di questi corpi mobili, e quindi ovviamente asportarli, può anche valutare questa fovea osteocondrotica da impatto poi sparita dai referti nelle successive rm?
IN LINEA TEORICA SI ALMENO CHE LA ZONA DI TALE FOCOLAIO NON SIA IN POSIZIONE TALE DA NON RISULTARE VISIBILE.
DEVE SAPERE CHE INFATTI LA ARTROSCOPIA DI CAVIGLIA NON CONSENTE LA VISIONE DEL 100% DELLE SUPERFICI ARTICOLARI DELLA ARTICOLAZIONE TIBIO ASTRAGALICA A CAUSA DELLA RISTRETTEZZA DELLO SPAZIO NEL QUALE SI LAVORA.

4)
può anche essa essere utile per giudicare la condizione dei legamenti peroneo astragalico anteriore e il legamento peroneo-calcaneare per vedere se sia il caso o meno di procedere con la ricostruzione dei legamenti?
NO POICHE I LEGAMENTI SONO EXTRA-ARTICOLARI

5)
a ormai a due anni di distanza dall'ultimo episodio distorsivo è possibile effettivamente che questa riabilitazione possa avere un qualche effetto oppure è solo tempo perso.
NON E' TEMPO PERSO.
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Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2017
Ex utente
Grazie per le sue risposte.
ho cercato di soddisfare meglio che potevo la sua richiesta di visione diretta dell'esame di RM.
Nel seguente link (se non si apre direttamente cliccando basta copiare e incollare l'indirzzo nella barra delle applicazioni):

http://pdfvia.com/showfile-643/rm_del_30_gennaio_2009.pdf


si trova un file in pdf da scaricare con tutte le immagine della mia ultima RM del 30/01/09.
Appena va sul link di cui sopra prima di scaricare c'è bisogno di immettere una password che è semplicemente il mio nome: andrea
Se ha la gentile pazienza di visionare almeno le immaginipi importanti e provare a dare delle risposte o altre considerazioni in rapporto ai precedenti interventi gliene sarei davvero grato.
Cordiali saluti
PS: VENERDI COMUNQUE INIZIO LA IDROCHINESE TERAPIA.
[#5]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Ho visionato il "pdf" da lei inviato.
Il limite di tali immagini, pur visibili, e' che appaiono 4 per volta, non sono visibili singolarmente ed il loro ingrandimento non risulta possibile al contrario di quanto avviene se si e' in possesso del Cd con tutti i "files" ed il relativo programma di lettura.
In ogni modo, con il limite notevole di non aver potuto apprezzare i particolari delle immagini RMN in una caviglia cosi' "delicata" come la sua", le dico che i legamenti sembrano ancora parzialmente presenti e che, in presenza di una instabilita' sintomatica di caviglia, personalmente, sarei portato ad eseguire un intervento di ritensionamento dell'apparato capsulo-legamentoso con ancorette.
Saluti.