Il quale ho sentito i classici "crack"

Carissima Equipe

Vi chiedo di poter capire in maniera più semplice possibile l'esito di una risonanza magnetica effettuata in seguito ad un infortunio di gioco durante il quale ho sentito i classici "crack" e il ginocchio si è gonfiato subito e da referto medico del pronto soccorso si è verificato che il ginocchio ha subito un idrarto curato con artocentesi;In seguito ho effettuato una risonanza magnetica che ha dato la seguente refertazione:

Versamento retrorotuleo e nei recessi capsulari.
Alterazione di segnale intraspongiosico-subcorticale ipointensa in T1 ed iperintensa in T2 a carico del condilo laterale e della regione posteriore del piatto tibiale da edema trabecolare da lesione ossea da impatto.
Si apprezza un'alterazione del segnale in DP-T2 per stria iperintensa a livello del corno posteriore del menisco mediale, da lesione meniscale.
Lieve inomogeneità del menisco laterale.
Orizzontalizzato il legamento crociato anteriore, a tratti non valutabile nel tratto distale, compatibile con un distacco.
Edema ed ispessimento del collaterale mediale.
Nulla di rilevante da segnalare a carico del crociato posteriore.

Vi chiedo: sarà necessario un intervento?? E se sì dove bisognerà intervenire e quanto tempo ci vorrà per riprendere l'attività agonistica??

Vi Ringrazio per l'attenzione!
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Caro ragazzo napoletano, scusami il tu considerata la tua giovanissima età.
Comprendo la tua ansia e la tua preoccupazione, ma era doveroso sottoporti già all'epoca del trauma distorsivo del ginocchio ad un consulto specialistico ortopedico . Prima lo farai meglio sarà. Il chirurgo-ortopedico a cui ti rivolgerai, ti consiglio al più presto, dopo la dovuta valutazione clinico-funzionale del ginocchio infortunato e l’analisi della RM stabilirà la terapia adeguata.
Terapia che a mio parere, da quanto descrivi, dalla lettura della RM e dalla mia esperienza,
dovrebbe essere chirurgica, in quanto sembra esserci la lesione del corno posteriore del menisco interno e temo il distacco dell'inserzione distale del legamento crociato anteriore.
Mentre per la lesione meniscale i tempi di recupero sono brevi, circa 30 gg., se fosse compromesso il leg. crociato anteriore, sarebbe tutto più complesso, sia per quanto riguarda l'intervento chirurgico che per la ripresa funzionale, con tempi di recupero molto più ampi .
Comunque stai sereno che qualsiasi tipo di lesione meniscale e capsulo-legamentosa, se ben trattata, guarisce bene con un'intervento chirurgico e con una mirata riabilitazione funzionale post-chirurgica, nell’arco di sei mesi al massimo otto mesi .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Ortopedio-Traumatologo // Fisiatra
Università di Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Prof. Caruso

Vorrei ringraziarla per i consigli che mi ha dato e che in parte ho già eseguito e come Lei ha detto sarà necessario un intervento chirurgico in attesa di una ulteriore nuova visita medica che dovrò fare tra 15 gg (non ho capito perchè non subito a suo parere il ginocchio è ancora gonfio; Ha ragione???) adesso però ho un'altro dubbio e cioè:

Il fatto che dovrò aspettare almeno a quanto pare la fine di questo mese può peggiorare ulteriormente le cose??

La Ringrazio di nuovo in attesa di una sua risposta. Grazie per l'attenzione!
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Caro paziente napoletano, ne ero certo della necessità di un intervento chirurgico al ginocchio leso e ti posso assicurare che l'attesa di quindici-venti gg., se non solleciti il ginocchio, che a parere dello specialista è ancora gonfio, non provoca alcuna conseguenza.
Auguri !
Alessandro Caruso
Ortopedio-Traumatologo // Fisiatra
Messina

[#4]
dopo
Utente
Utente
Egr. Prof. Caruso

La riscrivo a distanza di due mesi durante i quali ho effettuato fisioterapia attiva e passiva e un mese di esercizi in acqua, per chiederle di aiutarmi a capire questo referto di una nuova risonanza magnetica in attesa del consulto specialistico che dovrò fare fra 10 giorni
Questo è il referto che gentilmente le chiedo di aiutarmi a capire:

Rispetto alla RM del 20-07 si apprezza un miglioramento del quadro radiologico per riduzione della falda liquida a livello retrorotuleo e dei recessi capsulari con risoluzione pressochè totale dell'edema trabecolare da impatto osseo precedentemente segnalato a livello del condilo femorale laterale e della regione posteriore del piatto tibiale;persiste tuttavia qualche sottile stria di ipersegnale in T2 a livello della spongiosa del condilo femorale esterno.
Persiste l'immagine a stria di ipersegnale in DP-T2 a carico del corno posteriore del menisco mediale,da lesione meniscale marginale.
Il legamento crociato anteriore,allo stato attuale,è meglio apprezzabile lungo il suo decorso ed appare modicamente allungato ed arcuato e di segnale iperinteso in DP-T2 come da tenosinovite da stress,con verosimile delaminazione parziale.Null'altro di rilevante da segnalare.

Quello che chiedo di capire nel limite delle Sue possibilità è:
Qual'è la condizione generale del ginocchio?? Sarà necessario intervenire su questo??Se si in che modo?

La Ringrazio per la Sua cortese attenzione! In attesa di una Sua risposta le invio Distinti Saluti!
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. giovane di Napoli , la R.M.N. evidenzia un miglioramento del versamento articolare, dell’ edema iniziale dopo l’evento traumatico, ma in sostanza non cambia nulla sull’entità delle lesioni già riscontrate, ovvero la lesione del menisco mediale, e l’interessamento del legamento crociato anteriore , che però a quanto sembra, potrebbe non essere lacerato, né disinserito .
Comunque, qualunque sia il referto importante o meno della r.m.n., è l’esame clinico funzionale del ginocchio, la sintomatologia soggettiva ed obiettiva, la stabilità o meno del ginocchio, lo stato delle masse muscolari degli arti inferiori, i vari Test statici e dinamici , fatti in anestesia, che orienteranno il chirurgo ortopedico che lo sta seguendo al tipo di trattamento chirurgico da eseguire.
Mentre il menisco mediale è certamente da trattare in artroscopia, è da accertare se il suo ginocchio leso presenta una lassità articolare, l’entità della lassità e quindi valutare l’opportunità di associare o meno
l’ intervento di legamento-plastica per la ricostruzione del leg. crociato anteriore.
Cordiali saluti e auguri
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Messina