Frattura lievemente scomposta v metatarso

Buongiorno
Ho 30 anni e in data 19 luglio ho subito una frattura al piede destro, finendoci sopra col peso del corpo dopo aver inciampato su un marciapiede.
All'inizio sentivo poco dolore, quindi non ho dato troppo peso e ho camminato poggiando il tallone, ma dopo poche ore il piede si era gonfiato parecchio e sono andato al Pronto Soccorso.
Dalle "lastre" mi hanno diagnosticato una "frattura lievemente scomposta al V metatarso", in quella parte esterna che, credo, si chiami "tuberosità" ( http://www.nonsolofitness.it/files/img-static/scienza-del-fitness/anatomia/piede.jpg )
Il medico ha detto che c'era una diastasi e quindi era probabile la necessità di un intervento. Il piede era molto gonfio, quindi mi hanno fatto una fasciatura immobilizzante provvisoria fino al ginocchio, prescrivendomi di prendere Clexane 4000, Arvenum 500 e Tachipirina 1000, di fare assoluto riposo con arto in scarico e di tornare dopo una settimana.
Durante la settimana, per mia fortuna, non ho mai avvertito dolore, quindi non ho mai preso neanche una compressa di tachipirina.

Tornato in Ortopedia, era presente un altro medico, che, in maniera molto tranquilla, non ha ritenuto necessario intervenire chirurgicamente, controllando rapidamente le lastre e costatando che il piede si era quasi completamente sgonfiato. Mi è stato così fatto un gambaletto di gesso rigido fino al ginocchio da portare 30gg, prescrivendomi divieto di carico per 20gg e poi graduale carico per i restanti 10. L'unica medicina da continuare è il Clexane per i primi 20gg.

Il mio dubbio più grande ora è relativo ai due pareri medici discordanti: chi dei due aveva ragione ? Non faccio sport ma ogni tanto mi piace correre e non vorrei avere troppi impedimenti in futuro...

Inoltre ogni tanto avverto un minimo di dolore e sensazione di gonfiore nella zona della frattura ma anche in altri punti del piede e in questi momenti mi viene automatico l'istinto di muovere le dita, cosa che riesco a fare per pochi millimetri e solo con le 3 dita centrali.
Infine, non riesco a stare in piedi con le stampelle per lungo tempo perchè tutto il piede si gonfia, le dita diventano viola e il fastidio aumenta, continuando anche quando mi rimetto a "riposo", talvolta con sensazione di leggero formicolio.

Qual è la vostra opinione ?
Grazie a tutti.
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Dr. Stefano Guidotti Ortopedico, Medico fisiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina manuale 151 8
gentile signora, Purtroppo non esistono sempre soluzioni univoche e "perfette" nel trattamento delle lesioni traumatiche, specialmente in quelle meno gravi, per cui non si deve meravigliare del diverso comportamneto dei colleghi. Segua con fiducia i consigli che le sono stati dati, tenga la gamba per qualche ora al giorno in posizione più alta del bacino e se ciò nonostante avesse dolore persistente, torni in ospedale a farsi controllare. Tante cordialità Stefano Guidotti

Dr. Stefano Guidotti
Ortopedico Fisiatra Esperto di Onde d'urto Firenze
www.stefanoguidotti.com

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Utente
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Egreio Dottore,
io passo le giornate quasi interamente a letto con la gamba sopra 2 cuscini, nella speranza di ottimizzare il più possibile le condizioni per la guarigione; i problemi di gonfiore e dolore li ho soprattutto quando mi alzo in piedi e per un po' di tempo quando mi rimetto disteso.
E' possibile che la parte fratturata si sia "spostata" o comunque non sia tornata perfettamente in sede ?