E poi ancora altri due tra cui il primario di un'ospedale famosissimo di roma che mi guardò la

Buongiorno,
vi descrivo un'odissea cercando di essere sintetico.
10 anni fa a seguito di una lunga discussione (faticosa per la gola) mi venne una fortissima infiammazione/irritazione, perdendo buona parte della voce. La curai con anti-infiammatori. I risultati furono parziali e mi rimase il bruciore.
Da allora iniziò un calvario: avevo la continua sensazione di avere una mano che premesse la gola nei due punti sotto la mandibola, non dolorosa finchè non dovevo parlare, ma quando lo dovevo fare rapidamente il dolore/bruciore saliva fino a costringermi a fermarmi.
Mangiare (più che bere) e succhiare carammelle era l'unico sollievo: dopo ogni pranzo la gola era quasi come nuova ma per poi tornare allo stato iniziale in poche ore. Se poi mi avventuravo in discussioni più lunghe di qualche sillaba il fastidio decollava fino a bloccarmi.
Consultai un otorino che disse che era una faringite acuta da curare solo con anti-infiammatori. Fatto. Nessun risultato.
Ne consultai un secondo: colpa delle allergie su cui dovevo indagare e intanto curarmi con certi farmaci. Fatto. Nessun risultato.
Ne consultai un'altro: "lei ha il setto nasale deviato e respira male [vero] e se lo deve operare per respirare correttamente senza sottopporre a sforzi la gola". Andai a farmi operare anche per respirare meglio ma chi operò disse che secondo lui non c'entrava niente col problema. E in effetti nonostante i benefici dell'operazione siano stati notevoli, il problema persisteva.
Consultai un'altro ancora: reflusso gastro-esofageo, prendere certi farmaci. Fatto. Nessun risultato.
E poi ancora altri due tra cui il primario di un'ospedale famosissimo di Roma che mi guardò la gola con tanto di fibre ottiche calatevi attraverso il naso. Altre cure altri risultati trascurabili.
Sono passato anche per un omeopata con relativa cura omeopatica. Fatto. Nessun risultato.

Dopo circa 2 anni mi sono arreso e poichè il fastidio era lievemente diminuito e avevo imparato a conviverci, ho deciso di lasciar stare. L'attenuazione dei sintomi è continuata lentamente per un altro anno e mezzo e alla fine mi sono reso conto che era sparita da sola e che potevo tranquillamente parlare senza rischi di ricadute che prima avvenivano dopo poche parole.

Si potrebbe dire che fosse qualcosa di psicosomatico (una paura di parlare che si tramuta in dolore..), ma visto che 7 gg fa sono stato male per una specie di influenza e dopo alcuni gg a letto con febbre mi sono ritrovato con un dolore/bruciore che ho riconosciuto al volo e ora ho di nuovo lo stesso bruciore, la stessa "mano che mi afferra per la gola", le stesse spine che pungono lì.. beh allora c'è poco di psicosomatico.
Cosa posso fare? Devo mettere in conto altri 2 anni di semi-mutismo? Non ce la posso fare. Ho veramente bisogno di aiuto....
Grazie.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
A distanza, senza un esame clinico, il consiglio che posso darle è quello di sottoporsi ad un tampone faringeo per la ricerca di germi patogeni. Probabilmente utile una visita gastroenterologica con esofagogastroduodenoscopia per convalidare il sospetto di un reflusso. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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