Mancanza di respiro nel sonno

Salve.
Ho cercato anche su internet qualcosa che si avvicinasse al mio caso : ho trovato qualcosa ma , appunto, ci si avvicina soltanto. Nella notte, già da diversi anni e senza una regolarità ( a volte sto mesi senza problemi ), mi capita di "perdere" il respiro nella notte. Mentre dormo mi rendo conto che non riesco a respirare e si crea una situazione di panico, nel dormi-veglia, che non riesco a gestire perché pur sforzandomi di respirare, o anche solo di alzarmi, non ci riesco. In sintesi non riesco a svegliarmi pur rendendomi conto delle difficoltà respiratorie, ma una volta svegliato ciò non accade più ( se riprendo subito il sonno si ) .

Credo che il tutto non arrivi nemmeno a 5-6 secondi, è veramente questione di poco tempo, ma quanto basta per svegliarmi col cuore in gola nella notte per la paura di essere incapaci di riprendere il respiro. Cercherò di fornirVi più dati possibili :
- Sono allergico ( non pesantemente ) a polvere, pollini.
- Ho un prolasso alla valvola mitralica sinistra.
- Ho un leggerissimo reflusso esofageo
- Sono soggetto a mal di gola e raffreddori ( diciamo che già di mio non sono un campione con le vie respiratorie! ).
- L'ultimo episodio è stato questa notte, ed avevo un po' di mal di gola ed il naso un po' otturato.
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Dr. Maurizio Ruosi Otorinolaringoiatra, Foniatra 338 11
Cominci con il fare una visita otorino con fibrorinolaringoscopia e quindi una polisonnografia . Poi sì valuteranno gli esiti.

resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti dott.maurizio ruosi

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Dr. Rosario Marchese Ragona Otorinolaringoiatra, Foniatra 1
Gentile signore,
ritengo che il problema che riferisce può inquadrarsi fra i cosidetti "laringospasmi correlati al sonno".
I laringospasmi correlati al sonno o Sleep-Related Laryngospasm sono classificati fra i disturbi del sonno nell'International classification of sleep disorders dell' American Academy of Sleep Medicine. Vengono classificati inoltre in base alla loro frequenza in lievi, moderati o severi. generalmente sono episodi correlari al reflusso faringo-laringeo. generalmente la polisonnografia non rileva disturbi respiratori ostruttivi nel sonno. (questa è una bella review: http://erj.ersjournals.com/content/10/9/2084.long)

Ho recentemente diagnosticato, mediante sleep endoscopy, un caso di distonia delle code vocali nel sonno con caratteristiche analoghe.

In conclusione le consiglio:
-valutazione ORL con endoscopia laringea
-valutazione gastroenterologica ed adozione di misure e terapia antireflusso
- eventuale esecuzione di polisonnografia.
Cordiali Saluti

Dott. Rosario Marchese-Ragona
www.russare.biz

Dr. Rosario Marchese-Ragona

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Dr. Antonio Frisina Otorinolaringoiatra 72
Concordo con i colleghi. E' necessario effettuare una visita ORL con fibrolaringoscopia al fine di valuatare con specifici test (Muller) i siti eventuali di ostruzione delle alte vie respiratorie. Quindi alla luce di tale visita si giudicherà se effettuare ulteriori accertamenti con polisonnografia.
Cordiali saluti, Dott. Frisina

Dott Frisina Antonio

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, come ipotizzato dal Collega Ragona, potrebbe trattarsi di Laringospasmo. Si tratta di eventi legati spesso a naso chiuso e a irritazione laringea.
Potrebbe trattarsi però anche di episodi di apnea ostruttiva nel sonno.
L’apnea ostruttiva nel sonno rappresenta un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi, ma può anche accadere nella parte più bassa del faringe , chiamata "ipofaringe". è dovuta al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano spesso il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Sottolineo infine che l'apnea nel sonno potrebbe essere anche un motivo di aggravamento del reflusso gastro espofageo.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com