Insufficenza tubarica o otosclerosi

Dal mese di luglio , ho dei problemi all’orecchio destro , che l’otorino che mi ha in cura sta tentando di risolvere per tentativi .
Tutto e’ nato poco piu’ di 3 mesi fa , quando ho iniziato a svegliarmi al mattino con l’orecchio “tappato” , l’otorino dal quale mi sono recato , mi ha diagnosticato una otite esterna , da curare con delle gocce ; finito il periodo di somministrazione il problema per un po’ si e’ risolto , per poi ripresentarsi dopo 10/15 giorni , a quel punto data che l’otite era scomparsa , il medico mi ha detto che doveva trattarsi di un “malfunzionamento “ di una valvola auricolare , e mi ha dato da fare degli esercizi con il palloncino Otovent , anche in questa occasione , per 10/15 giorni il problema sembrava risolto , salvo poi riapparire di nuovo , mi reco nuovamente dall’otorino , questa volta si era formata una micosi che mi ha asportato , mi hai poi detto di fare dei lavaggi dell’orecchio con acqua tiepida ed euclorina per 7 giorni , in quanto il canale era ancora parzialmente ostruito , e non riusciva a vedere bene il timpano e di farmi rivedere al termine .
A questo punto il problema continuava a persistere , anzi a peggiorare , dato che soffro da qualche anno di rinite vasomotoria , la conclusione a cui e’ giunto e’ che doveva trattarsi di una insufficienza tubarica causata proprio dalla rinite vasomotoria , anche perche’ quando soffiavo il naso , spesso mi capitava di sentire “vibrare” il timpano e talvolta avvertivo la sensazione di sentire muoversi gli ossicini dell’orecchio quando ad esempio mangiavo qualcosa . Prima di prescrivermi nuove cure pero’ mi ha fatto fare un’ esame impedenziometrico , che ho fatto qualche giorno fa , l’otorino che mi ha fatto l’esame non ha rilevato nessuna insufficienza tubarica , ma mi ha detto che soffro di otosclerosi .
Ritorno dall’otorino di fiducia il quale a questo punto mi dice di fare una TC finestra ovale e staffa , la quale dovrebbe essere la prova del nove per stabilire se si tratta di una o dell’altra patologia . Ed anche una audiometria .
Prima di sottopormi alla TC , onde evitare di spedere soldi e perdere tempo per niente volevo sentire anche il Vostro parere .
I sintomi che ho ultimamente , consistono nel presentarsi con intermittenza ( ma con frequenza crescente ) , di una sensazione di orecchio chiuso , tipo quando si percorre una strada di montagna in discesa , accompagnato in quei frangenti da una calo dell’udito , non solo al risveglio , ma anche durante la giornata .
A completamento aggiungo che da una decina di anni , soffro di acufeni ad entrambe le orecchie , ma fino a luglio a parte il lieve fischio , non avevo mai avuto problemi .

Ringrazio anticipatamente coloro che interverranno .
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poiché il disturbo permane, forse sarebbe il caso di pensare che il problema si nasconda altrove.
Potrebbe trattarsi effettivamente di una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso.
Molto spesso, quindi, il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Il fatto che si tratti di una disfunzione, cioé di un malfunzionalemto non costante potrebbe spiegare la negatività degli esami strumentali
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:

https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

e a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso. Cordiali nsaluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Problemi di “naso chiuso”: a volte la causa sta in bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Ma la TC finestra ovale e staffa , e' necessario farla , oppure e' meglio provare prima a curarla come se si trattasse di una disfunzione tubarica , ovvero come mi ha detto l'otorino di fiducia con insuflazioni endotimpaniche e politzer vibrato ?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, ovviamente non entro nelle indicazioni fornite dal Collega ORL, che ritengo sia sempre meglio seguire: la invito a considerare ANCHE quanto le ho suggerito.
Le insufflazioni sono rivolte alla rimozione del muco, cioé considerano il problema ostruttivo "dall'interno" della tuba. Il conflitto con l'ATM interviene , spesso silentemente a fronte delle indagini specialistiche, dall'esterno.
Cordiali saluti ed auguri
[#4]
Dr. Maurizio Ruosi Otorinolaringoiatra, Foniatra 338 11
La diagnosi di otosclerosi è una delle più semplici e richiede solo in buona Audiometria tonale ed una impedenzometria con studio dei riflessi stapediali. Inutile provare terapie in presenza di un dubbio diagnostico. Partiamo da qualche punto fermo e poi si valuta il trattamento.

resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti dott.maurizio ruosi

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