Questi sintomi possono far pensare ad una esofagite

Buongiorno.
Mia figlia ha appena due mesi ed è nata pretermine (34 settimane).
Alla nascita non ha avuto problemi respiratori e pesava kg. 2.
Attualmente pese 4.150.
Da circa una settimana quando si attacca al seno per la poppata piange disperatamente ed ho l'impressione che provi fastidio nella deglutizione.
La notte riposa bene, ma il pomeriggio ha il sonno disturbato e si lamenta.
Non ha mai rigurgitato.
Spesso, quando si attacca al seno e, comunque, anche al biberon, sembra che non respiri bene, le va spesso il latte di traverso (è ingorda)ed è soggetta a continuo singhiozzo.
Da una settimana sono disperata perché non riesco a trovare una soluzione.
in realtà essendo nata pretermine non è stato possibile allattarla immediatamente al seno e la piccola si è abituata al biberin.
Tornata a casa ho iniziato ad attacarla ed, ovviamente, le poppate sono un pò lunghe e, quando non prende la dose prevista (attualmente dovrebbe mangiare circa 100x6 pasti)le do l'integrazione o con il latte mio o con Humana 1.
Domani farà una ecografia esofagogastrica e mi hanno detto che dovrà saltare il pasto precedente l'esame.
sinceramente non ho ben capito.
Come faccio a non farla mangiare? La piccola mangia ogni quattro ore.
Questi sintomi possono far pensare ad una esofagite?
Grazie.
[#1]
Dr. Alfonso Collana Pediatra 46 2
Nel lattante (cioè dal secondo fino a sei mesi di vita)come nel neonato (primo mese di vita)vi può essere un passaggio involontario del contenuto gastrico nell’esofago. Ciò entro certi limiti è fisiologico (reflusso gastroesofageo semplice o funzionale).
Se il reflusso è associato a esofagite si parla di malattia da reflusso gastroesofageo.
I sintomi tipici sono: vomito, rigurgito ricorrente, irritabilità, rifiuto e interruzione della poppata, pirosi o dolore toracico che si manifestano con pianto dopo avere mangiato.
A volte ci sono dei sintomi atipici quali inarcamento del tronco, postura anomala del collo, apnea, fenomeni di ALTE (apparent life threatening events: sindrome della “quasi” morte improvvisa del lattante) tosse secca dopo avere mangiato, disturbi respiratori cronici quali laringiti, broncopolmoniti ricorrenti, asma ricorrente)
L’ecografia esofago gastrica come Lei la chiama può aiutare a formulare la eventuale diagnosi di esofagite da reflusso gastroesofageo.
Saluti.

Dr. Alfonso Collana

[#2]
dopo
Utente
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Preg.mo Dottore,
dopo aver eseguito l'ecografia è stato diagnosticato un reflusso di grado medio (4 reflussi in 10 minuti).
Da due settimana sta facendo la cura con Ranidil (o,5 due volte al giorno),fasfalu gel (0,5 dopo ogni poppata) e Milycon prima di ogni poppata (ha tanta aria nella pancia).
Attualmente pesa Kg. 4,500, ma nell'ultima settimana è aumentata poco perché sta mangiando di meno.
La bimba, infatti, da quando ha iniziato la terapia è diventata inappetente e poi si è aggiunto il problema della stitichezza. Le ho sto dando circa 1g di prontolac al giorno, ma ho l'impressione che questa medicina aumenti l'aria nella pancia e, comunque, non sortisce alcun effetto concreto.
Mi sembra di essere entrata in un circolo vizioso!
Dopo aver tanto sudato x abituare la bimba all'allattamento materno con questa inappettenza sono tornata indietro e sono costreatta a darle l'aggiunta a quasi tutte le poppate.
La bambina si sazia presto e per farle mangiare il resto devo ricorrere al biberon e, comunque, si nota che non mangia con appettito.
Dal seno, infatti, assume alcune volte 100 altre 65/70/80 e non ne vuole più sapere; solo con il biberon, camminando un pò per casa, riesco a farle assumere il resto.
Del resto in base ai mesi ed al suo peso, la piccola dovrebbe mangiare almeno 120 per 6 poppate!
La terapia è giusta?
Cosa posso fare per combattere la stitichezza?
Ci sono rimedi per l'inappetenza?
Mi consiglia di continuare l'allattamento al seno?
Grazie.
[#3]
Dr. Alfonso Collana Pediatra 46 2
La terapia che di solito io consiglio è
1)Tenere il bambino sollevato dal tronco di 30-40 gradi sul piano orizzontale.
2)Allattamento esclusivo al seno per evitare di dare proteine del latte vaccino a cui potenzialmente il piccolo potrebbe essere allergico (faccia eventualmente i prick test per betalattoglobulina, alfalattalbumina, lattalbumina, caseina ed i prick by prick con il latte che ha integrato).
3)Domperidone (esempio peridon sciroppo 1 mg/ml) 0,3 mg/kg/dose tre volte al giorno 20 minuti prima della poppata.
4)Ranidil scir (15 mg/ml) 4 mg/Kg la mattina e la sera per almeno un mese.
(il mylicon che si usa per le colichette gassose, anche se non ha efficacia comprovata scientificamente, è una sostanza inerte senza effetti collaterali perché non si assorbe; lo può dare alla dose di venti gocce tre volte al giorno DOPO la poppata).

La stitichezza è caratteristica quando si integra il latte. Eviti di farlo !!
Eventualmente 1,5 ml di portolac tre volte al giorno.

Non pensi sia inappetente, non faccia molti calcoli per il latte del tipo 120 per 6 poppate.
Sappia che non ci sono regole che valgono per tutti.
Di solito per il latte formulato, si considera la dose in base al peso ad esempio se pesa cinque kg la dose in media è di 750 ml al giorno diviso il numero delle poppate; non lo dia!!

Lei è motivata ad allattare??
Sicuramente si !!
Io lo consiglio caldamente.
Sappia che di solito si considera adeguato l’allattamento al seno se il neonato bagna almeno sei pannolini al giorno di pipì chiara come acqua di rocca; che l’allattamento deve essere a domanda con attacco adeguato al seno materno;
che deve eliminare o ridurre l’uso dei succhiotti, quantomeno per qualche settimana;
che per stimolare la produzione di latte deve attaccare il piccolo più spesso possibile tipo ogni 2,5 ore (per stimolare nuovamente la ghiandola mammaria);
che lo deve attaccare anche di notte;
che la durata della poppata deve essere di 10 minuti per seno (massimo 30 minuti in totale);
che deve mangiare un poco e di tutto;
che deve bere molta acqua;
che non deve fumare;
che non deve bere alcolici, caffè, tè, coca cola;
che non deve assumere farmaci o tisane di sua iniziativa;
che tutto il nucleo familiare la DEVE SUPPORTARE.

RICORDI CHE GLI ERRORI PIU’ COMUNI DURANTE LA POPPATA SONO:
Bambino posizionato nell’ incavo del gomito: il capezzolo non è di fronte al nasino; la mamma sposta il seno per attaccare il bambino.
Bambino con il corpo rivolto verso l’alto deve girare la testa per attaccarsi: difficoltà alla suzione e deglutizione; capezzolo pinzato tra due dita; prende solo il capezzolo; blocco dei dotti; non si appoggia il mento al seno.
Capezzolo infilato in bocca, senza aspettarne l’apertura completa: prende solo il capezzolo; la lingua non avvolge l’areola.
Madre che si piega verso il bambino e non bambino portato al seno: prende solo il capezzolo; posizione scomoda, dolori alla schiena.
Corpo del bambino tenuto in basso o in alto rispetto al seno: la madre deve chinarsi o spostare il seno.
Capo del bambino spinto contro il seno: testa flessa, deglutizione difficile; naso affondato nel seno; riflesso di iperestensione con rifiuto del seno.
Bambino che viene attaccato mentre piange: lingua rivolta verso il palato duro; non utilizzati i riflessi che permettono un corretto attacco.
Madre con la schiena appoggiata troppo indietro: capezzolo appiattito, bimbo che affonda nel seno. Interruzione della poppata prima del tempo necessario al bambino per saziarsi: il bambino non assume il latte terminale più ricco di grassi che dà più calorie e senso di sazietà.
Seno spostato o tirato per vedere se il bimbo è ben attaccato o per stimolare la suzione durante le pause: l’areola può sfuggire dalla presa del bambino.
Ne parli comunque con il pediatra.
saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Preg.mo Dottore,
La ringrazio dei preziosi consigli, che seguirò sicuramente.
Ci tengo a precisrLe che sin dal primo giorno ho desiderato allattare al seno la piccola, ma essendo nata pretermine non mi è stato permesso.
In realtà nei 15 gg in cui è stata in ospedale la bimba ha assunto il mio latte tramite biberon.
appena rientrata a casa, con grande perseveranza, ho pian piano abituato la bimba al seno.
Dapprima con paracappezzoli e poi, finalmente, ha iniziato ad attaccarsi tranquillamente.
Ovviamente non essendovi stata una stimolazione adeguata (il tiralatte non è coma la suzione del bimbo)la produzione di latte è diminuita.
Inoltre non ho potuto praticare l'allattamento a richiesta poiché la bimba si era abituata a mangiare ogni 3ore 3ore e mezza e quando andava a dormire poco sazia si lamentava continuamente ed era sempre agitata.
Con il reflusso la bimba ha fatto qualche passo indietro e la sua suzione al seno è più debole.
Ho cercato più volte di non darle l'aggiunta, ma in alcune poppate la piccola tira solo 50/55 e poi piange perché non riesce a dormire.
La bambina durante la poppata si addormenta spesso e, da qundo ha il reflusso, non prende neanche più con piacere l'aggiunta.
Mi sembra di essere entrata in un circolo vizioso perché non vedo vie d'uscita. Credo che i farmaci le abbiamo tolto un pò di appettito e questo non aiuta la suzione al seno, visto che la bimba già non amava l'allattamento al seno!
Riguardo la stitichezza ho già provato il Portolac, ma credo che aumenti notevolmente l'aria nel pancino.
Attaccare la bimba ogni due ore, adesso che i suoi ritmi sono circa tre ore e mezzo, mi spaventa un pò perchè sarebbe una vera rivoluzione per la piccola che, tra l'altro, adora riposare.
Cosa posso fare?
Prima del reflusso la bimba riusciva anche ad assumere 90 ml dal seno, adesso che il suo appettito è diminuito in 6 poppate, se non ci fosse l'aggiunta, prenderebbe intorno ai 60/70 per poppata. Un pò pochino, non crede?
Attendo Suoi preziosi consigli.
Grazie.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Preg.mo Dottore,
ho dimenticato di dirLe che la bimba quando non assume il fasfalu gel ed il milycon riesce a scaricarsi da sola una volta al giorno.
Le dico questo perchè ho fatto la prova (x un giorno) di darle solo il Ranidil 0,5 due volte al giorno senza il fasfalu ed il mylicon.
Da quello che mi dice la dose di Ranidil è bassa rispetto a quella che dovrebbe assumere?
Attualmente la piccola pesa circa kg 4.700.
Posso assumere qulche tisana che aumenti la produzione di latte senza creare problemi?
In attesa, La saluto cordialmente.
[#6]
Dr. Alfonso Collana Pediatra 46 2
Cara Sig.ra
non conosco il gel di cui parla.
il mylicon come Le ho scritto prima non ha effetti indesiderati. Al massimo interagisce solamente con gli antiacidi che lo assorbono e ne riducono l'attività farmacologica che è in parole semplici rompere le bolle di gas nell'intestino come se agitassimo una bottiglia di bibita gassata.
Non dovrebbe dare stipsi anzi essendo molto dolce così come tutti i glucidi dovrebbe richiamare acqua nell'intestino aumentando la massa fecale.

La dose di ranidil è 1,2 ml due volte al giorno visto il peso di sua figlia (Kg 4,7).
Per aumentare la produzione di latte oltre alle cose che le ho scritto prima (la attacchi spesso) mangi poco e di tutto (carni meglio se bianche, pesce, tre-quattro uova a settimana, latte P.S. o formaggi o yogurt, frutta di stagione) e BEVA SOLO ACQUA almeno 1,5-2 litri al giorno.
La saluto cordialmente
[#7]
dopo
Utente
Utente
Preg.mo Dottore,
sto seguendo i Suoi consigli sull'allattamento e sembra che la bimba riesca a prendere più latte al seno.
Il vero problema è la terapia farmacologica.
La bimba continua ad essere stitica a causa del fasfalu gel e quando deve andare di corpo sono pianti strazianti.
Mi chiedevo se somministrando solo il Ranidil 2 volte al giorno la situazione possa migliorare?
Inoltre c'è anche il problema della inappetenza
Nelle ultime due settimane è cresciuta solo 130g contro i 220/250 delle settimane precedenti la cura.
Ho letto che tutti gli alginati (ed il fasfalu gel è un alginato) portano stitichezza. Possibile che non ci sia un prodotto con la stessa funzione che non crei stitichezza?
Per l'aria nella pancia, visto che il Mylicon peggiorava la situazione stitichezza, mi hanno consigliato COLIKID della Loaker Remedia. Cosa ne pensa? In realtà credo che il reflusso di mia figlia sia causato principalmente dalla notevole quantità di aria presente nel pancino.
Ho parlato alla pediatra del Peridon,ma lei dice che il Peridon può avere effetti collaterali.
Sono molto scoraggiata, mi sembra un cane che si morde la coda!
Alcune volte credo di non essere in grado di curare mia figlia perché non trovo la soluzione.
ritiene sia il caso di rivolgermi ad un gastrenterologo? In realtà la bimba non rigurgita e, quindi, non rieco a capire se il reflusso sia migliorato.
Attendo suoi consigli.
Grazie.
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