Mio marito di 49 anni fa uso di eroina sniffandola da circa 25 anni

salve, purtroppo ho scoperto che mio marito di 49 anni fa uso di eroina sniffandola da circa 25 anni.
Non ho mai sospettato nulla visto che lui e' un libero professionista laureato con lode anche se negli ultimi anni avevo delle strane sensazioni dai suoi comportamenti e da alcune chiamate anonime.
Di andare in comunità non ne vuole sapere visto che e' l'unico a lavorare in famiglia e non potrebbe prendersi cura dei nostri 2 figli piccoli.
Per favore vorrei avere tanto uno psichiatra competente in materia qui a Napoli ma non trovo propio nessuno cui rivolgermi mi potreste indicarmi qualcuno specializzato in materia a Napoli.
Grazie mille in anticipo sono disperata e bisognosa di una vostra urgente indicazione in merito a cui rivolgermi grazie
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

la competenza in ambito pubblico e del SERT competente per territorio, chieda al medico di famiglia,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

La scoperta in base a che cosa è avvenuta. Se la persona da 25 anni fa uso di eroina la cosa si è recentemente aggravata o intensificata, o ci sono stati segni di perdita del controllo ? Mi spiego, la diagnosi di tossicodipendenza non equivale al rilievo di un uso abituale, ci sono dei criteri precisi.
Esistono terapie standard nel caso di tossicodipendenza. Quest'idea dell'"andare in comunità" non vedo da dove nasca.
Il primo passo è la diagnosi, nel caso esistono terapie mediche standard che si possono effettuare nel proprio ambiente, e che danno risultati in maniera affidabile nel corso dei primi mesi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
intanto grazie infinite per l'interessamento e le vostre risposte.Circa la scoperta vi ho spiegato che è avvenuta in seguito a chiamate anonime e una volta messo con le spalle al muro mio marito ha confessato e ha ammesso la sua dipendeza.
Circa la diagnosi invece,è stato lui stesso ad ammettere l'uso dell'eroina ma ha chiaramente espresso il suo desiderio di non andare in comunità sia per questioni economiche sia perchè lo reputa un carcere.
Andare al SERT lui lo esclude in quanto essendo un professionista conosciuto in zona la voce girerebbe( ... anche se ho saputo che gia' gira) e sarebbero seri problemi x le commissioni di lavoro.
Come detto vorrei portarlo da uno pscichiatra che magari gli dia dei farmaci sostitutivi e possa seguirlo dal punto di vista psicologico, oltre naturalmente a tutto l impegno che ci mettero' io per salvare lui e la mia famiglia, percio' chiedevo consigli circa un esperto in questi problemi a Napoli (io non ne so quasi nulla, quando mi ha detto che sniffava pensavo si trattasse di cocaiona figuratevi!).
grazie 1000 in anticipo per i riscontri , grazie ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Dunque, la diagnosi non si pone né per segnalazioni anonime né fatta da soli. Quindi la pone un medico se la persone ritiene di chiedere aiuto perché non riesce a controllare il proprio uso di eroina.
Andare al SerT è di fatto passaggio obbligato perché la gestioen delle terapia almeno nella prima fase passa da lì, nel senso che i farmaci li possono distribuire i SerT e pochi altri enti, a seconda della regione.
Lo psichiatra di fiducia può inquadrarlo, fare diagnosi e inviarlo al SerT collaborando con i medici di lì, dopo di che la soluzione più adatta al tipo di persona può essere discussa. Non mi sembra invece una buona idea evitare il SerT, né gestirsi farmaci reperti eventualmente per vie traverse da solo, cosa rischiosa e comunque improduttiva, perché la persona tipicamente li gestirebbe in maniera sbagliata.
Se vuole può in merito leggere gli articoli qui pubblicati nella sezione Minforma su metadone, buprenorfina e tossicodipendenza da eroina.
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dopo
Utente
Utente
salve dottore, ho letto gli articoli circa metadone e affini e concordo pienamente con lei circa il discorso della diagnosi che puo' fare solo uno psichiatra avendo competenze specifiche in materia.
Pero' vorrei qualche indicazione su chi possa essere il professionista piu' adatto a valutare il problema intendo dire quale figura professionale, percio' chiedevo informazioni circa una psichiatra specializzato in dipendenze a Napoli.
Aggiungo inoltre che parlando con mio marito, mi ha detto che ultimamente assumeva sniffando eroina circa 1 volta a settimana e cosi' ci siamo accordati x fare i test delle urine.
li ha fatti davanti a me e negli ultimi 10 giorni hanno dato esito negativo.
E' un buon segno?
devo continuare cosi' a controllarlo o potrebbe imbrogliarmi in qualche modo?
grazie ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Qualsiasi medico in teoria può fare quella diagnosi, di fatto essendo una diagnosi per la quale è necessario avere familiarità con alcuni concetti e segni clinici, è meglio che la faccia un medico psichiatra esperto in dipendenze.
Non fate degli accertamenti inutili, e non fissatevi sul sapere/confessare quanto uso ne ha fatto o ne fa, questo è un aspetto che ha significato diverso a seconda della diagnosi. Non ha alcun senso ripetere il test giorno dopo giorno, il test vale una settimana. Non è così che si fa, è necessario sapere se l'utilizzatore di eroina sia o meno tossicomane, nel qual caso non vi è alcuna necessità di questi accertamenti giornalieri. Inoltre il fatto che una persona per 10 o 30 giorni non usi non significa niente, in nessuno dei casi (anche fosse tossicomane).
Non deve occuparsi di non farsi "imbrogliare", poiché se c'è una malattia non è questione di imbroglio o sincerità.