Difficoltà a esprimere un pensiero

Gentile Sig.ra/re,

ho 43 anni ed ho una laurea tecnica. Il mio problema consiste nell'avere grande difficoltà ad esprimere verbalmente, in maniera chiara e sintetica, un pensiero. Mentre parlo, spesso, non mi viene in mente il vocabolo adatto per continuare il discorso, per cui, per evitare pause imbarazzanti ne uso uno di ripego, non proprio adatto, che tante volte dà un senso diverso a quello che voglio dire. Ho difficoltà anche a strutturare il discorso, non sò cosa mettere prima o dopo per esprimere il concetto che ho in mente. La stessa cosa accade
scrivendo, con l'unica differenza che avendo molto più tempo a disposizione, posso avere il tempo per pensare ed eventualente cambiare quello che ho scritto. Per scrivere quattro righe posso impiegare decine di minuti perchè correggo e modifico in continuazione ciò che ho scritto. Dimentico facilmente ciò che imparo, anzi, peggio ancora, delle volte mi sembra di ricordare una cosa e invece la realtà è completamente diversa. Gran parte di ciò che ho
imparato durante gli studi universitari non lo ricordo più e tante altre nozioni sono enormemente confuse. Tengo a sottolineare che questo problema l'ho sempre avuto e non è qualcosa che è comparso ultimamente. Inutile dire che ciò mi crea enormi difficoltà in ambito lavorativo. Spiegare a voce qualcosa ad un altro per me è una gran fatica. Non credo ci sia una soluzione a questo mio problema. Vorrei solo sapere cos'è che ho esattamente o se ci sono dei test o esami che permettono di saperlo.

Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il suo problema andrebbe distinto tra deficit cognitivi (primari o secondari) e problematiche di tipo depressivo.

La presenza di questa caratteristica da molto tempo potrebbe escludere entrambe le cause.

Eventualmente possono essere effettuati dei test per capire se effettivamente sono presenti dei deficit, soprattutto se ha familiarita' per patologie senili tipo la demenza.

Puo' parlarne con il suo medico di famiglia.

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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

tenuto conto che, come affema lei, queste difficoltà le ha sempre avute potrebbe trattarsi di un tratto di personalità fobico - ossessiva; se il problema le causa notevole disagio o interferisce con la sua vita quotidiana in modo significativo ne parli con uno specialista psichiatra,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte. Riguardo alla familiarità per patologie senili, mio nonno e sua madre, in età avanzata (oltre 80 anni), hanno avuto problemi di demenza. Debbo anche dire che sono un tantino ansioso. L'ansia è una conseguenza oppure una possibile causa?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
L'ansia poteva essere una causa e poi ne diviene anche una conseguenza.

La demenza senile non e' tra le patologie che possono far parte di questo quadro, nel senso che e' considerato fisiologico avere fenomenologia di demenza ad una certa eta'.

Andrebbe quindi considerata una diagnosi psichiatrica per inquadrare bene il suo problema che puo' considerare degli aspetti di tipo ansioso con conseguenze anche sull'umore e sulla interazione sociale.