Lo psichiatra che aveva curato mio fratello

sono sposata da 15 anni ed ho un maschio di 14 anni ed una femmina di 15, mio marito ha un lavoro sedentario e fa i turni quindi con l'aiuto saltuario dei nonni posso lavorare anchio. ho incominciato ad avere dei problemi con mio marito perchè lui non decide mai niente chiede a me tutto quello che deve fare ,tanto che i bambini dicevano che a casa comanda mamma. vero che io sono più severa e cerco di essere sempre coerente mentre mio marito lascia andare anzi a volte pare che si diverta ad essere trasgressivo e complice dei bambini, lui non ha mai preso una qualsivoglia decisione in nessun campo mentre io di numerosa famiglia con un padre sempre in agitazione con cambi di lavoro e di umore , ho imparato ad arrangiarmi in qualsiasi lavoro e da mia madre che con gli uomini bisogna avere pazienza per amore della famiglia assecondarli come ha fatto lei per tanti anni.Premesso questo da circa 5 anni non sopporto più mio marito la sua tranquillità, il suo poco impegno nell'aiutarmi nei lavori di casa il suo lasciarsi andare alla comodità nell'abbigliamento io lo vorrei più elegante quando esce anche solo per andare al bar, è anche uno che non sta a lungo in compagnia e quando ci sta lo vedi nervoso .era anche un pò geloso e quando tornavo più tardi del solito era un terzo grado.a questo punto abbiamo fatto un ritiro per cercare di mettere le cose in chiaro e ci siamo detto tutti i difetti per cercare di eliminarli,è servito per poco io non lo accetto più, ed ho incominciato a piangere per nulla e quando lui mi chiedeva cosa avevo rispondevo era malinconia.ero nervosa con tutti e per poco scattavo da rompere le cose che motivavano il bisticcio dei bambini o il disordine che non ho mai sopportato, per tre mesi ho preso un antidepressivo blando alla fine mi sono rivolta a mia madre che mi ha consigliato lo psichiatra che aveva curato mio fratello. pensavo che mi avrebbe dato delle medicine invece mi ha detto che avevo solo bisogno di sedute psicologiche. ne ho fatte tante ho speso tanti soldi per arrivare a capire che il problema è l'educazione di mio marito figlio unico che ha avuto e l'esempio di mia madre sempre accondiscendente col marito e severa con noi(per non contraddirlo) quindi la soluzione sarebbe la separazi-
one tanto in casa siamo solo più due persone civili che seguono i figli e se usciamo tutti insieme siamo sempre in compagnia di amici.sono combattuta perchè non voglio cambiare la vita ai miei figli anche se ho detto loro che un giorno io e papà ci saremmo separati ed ora sono pentita di averlo detto. cerco di essere di buon umore ma qualcuno mi ha già detto che la mia allegria è di facciata ed è vero,lavoro perchè devo,ho paura di crollare malamente come mio fratello ma non so a chi rivolgermi a chi dare fiducia per rimettermi di buon umore dentro perchè vivo molto male e non sono sicura che la causa sia tutto mio marito,forse ho il carattere di mio padre sempre incontentabile ma io non voglio essere cosi. aiutatemi vi prego.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

ci possono essere tre possibilità:

1. la sua è una fisologica e comprensibile reazione ad un disadattamento situazionale.

2. il disadattamento ha progressivamente innescato una condizione patologica di tipo depressivo, favorita da una sua particolare vulnerabilità.

3. un problema depressivo sarebbe comunque arrivato molto probabilmente per una particolare sua predisposizione genetica.

Per poter verificare quale di queste possibiltà sia quella più probabile dovrebbe ripetere la visita psichiatrica,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
le sue difficoltà relazionali possono aver provocato un calo dell'umore, anche se è da verificare se ci siano i criteri per una diagnosi di depressione. Se persistono le sue difficoltà potrebbe essere utile intreprendere con suo marito una terapia di coppia piuttosto che una terapia personale, in modo da verificare se ci sono le condizioni per portare avanti il vostro matrimonio senza doverne soffrire eccessivamente. Se il calo dell'umore persiste o si aggrava potrebbe essere utile associare una terapia farmacologica.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
gentili dottori,tanto lo psichiatra quanto la psicologa sua moglie avevano fatto un consulto anche a mio marito separatamente, per poi continuare io le sedute per scoprire e accettare la situazione, la situazione è semplice io non sopporto più il modo di fare di mio marito a torto o a ragione,tanto che dormo da un altra parte. io vorrei che fosse più attivo nelle faccende di casa invece di far venire una persona a fare le pulizie, si che riordina giornalmente ma in fondo ha le mani come me perchè non si impegna un pochino di pìù? so che è un problema per una stragrande maggioranza di donne che lavorano e sopportano questa vita, io non ce la faccio.Non cerco io la separazione per via dei ragazzi,(a proposito ho fatto male a dire loro non vado più d'accordo con il papà e potremmo separarci?)e poi sinceramente non avrei sicuramente il denaro che occorre a tirare avanti visto che già in una famiglia unica si tira avanti alla meno peggio, dopo aver fatto una scenata di pianto da mia mamma ora non mi sento di andare da lei e dire non sono felice perchè lei vorrebbe sapere troppe cose che io non mi sento di dirle. Andare dinuovo dalla psicologa mi costa troppo e non è che abbia trovato risultati intantissime sedute se non sentirmi la sicurezza di essere nel giusto. Perchè allora non sono soddisfatta della vita che conduco ora? sono insoddisfatta di tutto eppure a parte il mio carattere superbo mi hanno sempre detto che sono piacevole e mi piace essere ben vestita anche i ragazzi ci tengono ad avere una bella mamma che fa di tutto, anchel'imbianchino
perchè mio marito non lo saprebbe fare.Forse se invece di farmi fare tante sedute lo psichiatra mi avesse prescritto prima una cura farmacologica non sarebbe stato meglio? cioè mettermi prima di buon umore e poi chiaccherare? come sono non vedo via di uscita,se non succede qualcosa da obbligarmi a rivalutare mio marito sarò una acida zitella sposata, e l'età dei miei figli vuole una sincera armonia e collaborazione tra genitori,
me ne rendo conto ma non riesco a soffermarmi sopra perchè mi viene solo da piangere.ho bisogno di consigli o di rimproveri per ciò ho trovato questo sito ed ho pensato che forse era un inizio di aiuto Grazie.