Richiesta consulto abilify

Genti.mi dottori
Vorrei chiedere un consulto in merito alla terapia che seguo per un disturbo ciclotimico.
Sono stata 1 anno e mezzo in cura con LAMICTAL 200 E EFEXOR 150. Non mi sono mai stabilizzata del tutto ma ho trovato giovamento dalla terapia. Ho sempre fatto fatica a gestire degli stati di angoscia profonda (diversa dall’ansia) che mi portano a compulsioni soprattutto con l’alcool e con il cibo. Recentemente a causa di questa “angoscia” il mio psichiatra ha provato ad introdurre accanto al lamictal il seroquel ma forse a causa di una mia ipersensibilità il farmaco mi causava una sonnolenza pesante già a dosaggi bassissimi (non solo nella prima settimana). Successivamente il seroquel è stato sostituito con l’abilify (introdotto lentissimamente ml dopo ml) che ha avuto nelle prime due settimane a bassi dosaggi un effetto “miracoloso”, calmante e antidepressivo. Però poi l’angoscia è ritornata e gradualmente ho raggiunto la dose di 15 ml così come prescrittomi. Ma ora questo dosaggio mi crea problemi. Sono perennemente stanca e affaticata, ho sonnolenza durante il giorno e mi sento come se fossi in un pianeta differente. Ormai assumo l’abilify da 1 mese e solo da 1 settimana sono a 15 ml. Comunicata la cosa al mio psichiatra mi ha detto di cercare di resistere per un po’ se non ci riesco dovrei tornare a 10 ml.
La mie domande sono
-10 ml sono una dose terapeutica? E’ possibile che il farmaco provochi giovamenti solo all’inizio?
-è opportuno secondo voi continuare con questa terapia, dovrei accettare di non riuscire a salire 2 piani a piedi senza affaticarmi (prima ero fortissima fisicamente nonostante la depressione)?
-esistono delle alternative terapeutiche per questa “angoscia”? Mi è stato detto che gli antipsicotici la placano ed in effetti l’ho verificato anche se non è sparita del tutto. Ma non so come fare con questa pesantezza generale e con alcuni problemi alla vista. Possono sparire con il tempo o un mese è sufficiente per valutare gli effetti del farmaco? Il mio medico di famiglia mi ha suggerito che esistono altri antiepilettici molto efficaci come il depakin che possono essere valutati. Sono indicati per questa mia angoscia profonda? Il lamictal non è stato tolto perché ho avuto giovamenti nei primi tempi. Potrebbe essere sostituito o vista la mia risposta l’abilify è opportuno continuare in questa direzione?
Per completezza devo dire che seguo una psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale da un anno e inoltre sull’ultimo piano terapeutico la diagnosi è stata cambiata in “psicosi affettiva” anche se non ho avuto episodi psicotici. Ma sono ipersensibile agli eventi esterni e mi basta un niente per farmi cadere in un baratro… poi bevo, mangio etc… Tutti tentativi di anestetizzarmi.
Grazie in anticio
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Sono tutti farmaci utili nel disturbo bipolare, tranne l'efexor che genericamente è un antidepressivo, per cui l'uso nel disturbo bipolare/ciclotimico può giovare oppure no.
La dose di abilify attualmente è da antipsicotico, dosi piccole hanno un effetto antidepressivo, quanto stabile è impossibile dirlo perché l'applicazione è recente, e il disturbo per sua natura tende a riproporsi ciclicamente.
Le strategie per il disturbo bipolare non psicotico prevedono in primo luogo l'impiego di stabilizzatori (antiepilettici e/o litio). L'uso degli antipsicotici atipici a basse dosi è una strategia per stabilizzare meglio, così come l'associazione di antidepressivi.

Se ci sono problemi di alcol il problema va trattato. Il consumo di alcol peggiora il decorso del disturbo bipolare, aumenta le fasi depressive e miste (agitate, rabbiose), e peggiora la capacità di recupero spontaneo.
In più, molti medicinali non funzionano più bene in presenza di alcol, che è un fattore "disturbante" che contrasta l'azione terapeutica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile utente,

l'effetto sedativo è conseguenza non solamente di uno specifico farmaco ma dell'interazione tra i farmaci che lei sta assumendo.

10 ml di Aripiprazolo possono essere una dose terapeutica.

Esistono chiaramente altre eventuali terapie, tra le quali anche l'uso del Valproato, ma se ha fiducia nel medico che la sta curando deve coerentemente seguirne tutte le indicazioni e accettare i pareri espressi.

Da quanto afferma probabilmente la sua condizione non è ancora sufficientemente stabilizzata,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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