Disturbo di personalita' narcisistico

Vorrei gentilmente avere un Vs.parere.A luglio 2009 sono stata lasciata dal fidanzato con la quale stavo per andare a convivere.Sono sprofondata in uno stato depressivo caratterizzato da apatia;svogliatezza;disperazione;rimuginio;mancanza di appetito;irritabilità;convinzione di non essere in grado di affrontare il cambiamento avvenuto;continui risvegli notturni;sensazione di vuoto;tristezza continua e ansia;stanchezza;perdita di interesse e piacere per qualsiasi attività;crisi di pianto;incapacità di concentrazione specie nel lavoro;sensazione di impotenza e inutilità; mancanza di speranza per il futuro;trascuratezza fisica;pensieri suicidari.Mi sono recata dal mio medico di base che mi ha inviato al C.S.M.(con diagnosi: Depressione reattiva) per una visita dallo psichiatra,dato che questo non era il mio primo episodio depressivo bensì il terzo.Nel 2005 infatti ho avuto una depressione causata da mobbing sul lavoro e dalla fine di un rapporto sentimentale,durata qualche mese e curata con un antidepressivo di cui non ricordo l'etichetta.Nel 2008 ho avuto un altro episodio depressivo causato dalla fine di un'altro legame affettivo,curato con Fluoxetina e regredito nel giro di un paio di mesi anche in concomitanza con l'inizio dell'ultimo rapporto amoroso.Nel frattempo,ho contattato privatamente una psicoterapeuta,consigliatami da un'amica,con il quale ho iniziato una serie di sedute settimanali.La diagnosi fatta dalla psichiatra del C.S.M. è stata DISTURBO DIPENDENTE DI PERSONALITà,la terapia farmacologica ordinata la seguente:CITALOPRAM compr.30mg per le prime 2 sett. da aument. poi a 60mg,TRILAFON compr.4mg,Alprazolam e Tavor Oro compr.1mg al bisogno;da unire alla psicoterapia già iniziata.Dopo 2 mesi(ottobre),a seguito di un tentato suicidio,sono stata ricoverata per una decina di gg. in Psichiatria e dimessa con la seguente diagnosi:DISTURBO DELL'ADATTAMENTO CON DISTURBI MISTI DELL'EMOTIVITà E DELLA CONDOTTA-DISTURBO DI PERSONALITà NON SPECIFICATO,routine ematochimica e profilo tiroideo:nella norma,test di Rorschach+MMPI:evidente discontrollo degli impulsi.Consiglio di proseguire la psicoterapia,controlli con la psichiatra e la seg. terapia farmacologica:TRILAFON 2compr.4mg,CYMBALTA 1compr.30mg da aument. dopo 2 sett. a 60mg,EN 30goccie a.b.Nel mese di dicembre,seguendo il consiglio di psichiatra e psicoterapeuta,ho accettato ricovero c/o casa di cura specializzata nei disturbi d'ansia e umore,durante il quale ho eseguito valutazione testistica specifica(SCID2)da cui è emerso dist.di personalità di tipo NARCISISTICO,DIPENDENTE,EVITANTE E PASSIVO-AGGRESSIVO.La diagnosi di dimissione è stata:ASSE 1(DISTURBI CLINICI):Depressione maggiore,episodio ricorrente moderato ASSE 2(DIST.DI PERSONALITà):Dist.di pers. narcisistico.Attualmente assumo solo CYMBALTA 1compr.60mg.Chiedo:la terapia farmacologica è corretta? Posso ottenere maggiori risultati dalla terapia cognitivo-comportamentale (da 6 mesi seguo terapia dinamica a valenza espressiva)? Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

un'osservazione. Lei ha ripetuti episodi depressivi, di cui uno con un tentato suicidio. La diagnosi di depressione ricorrente è stata fatta. Le diagnosi di disturbo di personalità tendono tipicamente ad essere multiple e poco riproducibili. L'"evidente impulsività" era già nella storia, al di là dei test.

I farmaci prescritti non sono tutti antidepressivi, c'era il trilafon, solitamente utilizzato quando si voglia contenere una spinta aggressiva o comunque un umore irritabile-agitato.

Una ipotesi alternativa è che il disturbo dell'umore non sia un tipo di depressione ma un disturbo dell'umore che prevede fasi di depressione e altre di agitazione-impulsività. In questo caso il trattamento cambierebbe almeno in parte, e gli antidepressivi, pur in teoria utilizzabili, potrebbero peggiorare il controllo degli impulsi.

Ipotesi da verificare ovviamente mediante valutazioni mediche.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Dr. Pacini, La ringrazio intanto per la pronta risposta.
Vorrei avere in merito alcuni chiarimenti.

- <<Le diagnosi di disturbo di personalità tendono tipicamente ad essere multiple e poco riproducibili>>
che cosa significa?
In casa di cura ho eseguito valutazione testistica specifica(SCID2)da cui è emerso dist.di personalità di tipo NARCISISTICO,DIPENDENTE,EVITANTE E PASSIVO-AGGRESSIVO.
questo significa che soffro di 4 disturbi di personalità, tra cui un N.A.S.?

- Il Trilafon mi è stato prescritto dalla psichiatra del C.S.M., credo allo scopo di evitare il presentarsi di altri episodi impulsivi (autolesionismo).Quando il mio ex mi ha lasciata, infatti, in preda alla disperazione mi sono chiusa in bagno e con una forbicina mi sono procurata delle escoriazioni sui polsi.
Voglio precisare che questo episodio è successivamente stato oggetto di analisi da parte della psicologa in casa di cura, la quale ha stabilito che non si è trattato di sintomo da dist. di pers. bordeline in quanto non era autolesionismo procurato per il "piacere di farmi del male" ma piuttosto una richiesta di attenzione/minaccia verso gli altri (nello specifico, il mio ex ragazzo).

- <<Una ipotesi alternativa è che il disturbo dell'umore non sia un tipo di depressione ma un disturbo dell'umore che prevede fasi di depressione e altre di agitazione-impulsività>>
intende dire che potrebbe non trattarsi di un dist. di personalità ma di un disturbo dell'umore tipo ad esempio il bipolarismo? e che la depressione sia solo un sintomo di questo?
mi consiglia quindi di rivolgermi ad altro specialista (psichiatra) per la riformulazione di una diagnosi?

- Ritiene che potrei ottenere maggiori risultati dalla terapia cognitivo-comportamentale (da 6 mesi seguo terapia dinamica a valenza espressiva)?

**Non so se può avere delle correlazioni, ma il mese scorso mi è stato diagnosticato un insulinoma. Sono in attesa di essere sottoposta ad intervento chirurgico per l'asportazione dello stesso.


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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

le diagnosi di disturbi di personalità tendono ad essere multiple (cioè data una è probabile che ne siano diagnosticate altre) e non è probabile che se va da dieci medici diversi la diagnosi iniziale sia confermata.
Poiché "personalità" e disturbi altrimente classificabili si sovrappongono (una persona che soffra di depressione continua o di alternanza d'umore nel tempo sviluppa una personalità di un certo tipo, e anche l'età di inizio delle due cose è simile).
La terapia attuale presumo sia pensata in rapporto al tipo di manifestazioni prevalenti.

A mio avviso sarebbe utile la definizione di una diagnosi al di là della personalità.
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