Disturbo di personalita' ed altro...

Salve a tutti i dottori,ritorno per eventuali chiarimenti. Faccio un rapido schema:

- Meta'maggio 2011:finisce il mio secondo ricovero a partire da meta'aprile,senza risultati positivi;
DIAGNOSI: Depressione maggiore,episodio ricorrente,grave.Disturbo borderline di personalita'.Abuso di cannabinoidi ed alcool,continuo.
TERAPIA: Depakin 500x2 la sera.
Carbolithium 450x3 al di'.
Abilify 5mg dopo pranzo.
Anafranil 75x2 al mattino.
Tavor 2,5mg dopo colazione e dopo pranzo.
Sulamid 50 al mattino.
Le sostanze non mi gratificano piu'e le abbandono(l'alcool gradualmente).

Inizio per la prima volta la PSICOTERAPIA INDIVIDUALE,con i seguenti ritocchi diagnostici: struttura borderline,disturbo narcisistico ipervigile,depressione maggiore.

-Inizio giugno:nessun miglioramento,anzi graduale peggioramento fisico e psichico mai avuti prima(aumento di 8kg su pancia,addome e fianchi,stipsi,insonnia,sonnolenza,debolezza ed agitazione diurna,umore costantemente rivolto sul polo negativo,tremori soprattutto alle mani...Cambio di terapia: scalaggio definitivo di Anafranil,Carbolithium e Tavor.
Aumento di Sulamid a 100mg.
introduzione Trittico 75mg la sera.
Abilify 10mg 2 volte/die.
Depakin 500 1+1+1.
I peggioramenti sono costanti,non ce la faccio piu',i pensieri di suicidio si ripresentano.

-7 Luglio,terapia ad oggi: Abilify 10mg 2 volte/die
Trittico 75mg alla sera
Depakin 500mg 1+1+1
Elontril 150mg al mattino
Minias 15-20gocce prima di dormire
Scalaggio definitivo Sulamid.
C'e' stato un miglioramento su sonno notturno e stipsi.Il resto tutto invariato.Sento che un nuovo ricovero e' vicino.

la mia domanda banale e' la seguente:com'e'possibile peggiorare con tutti questi sintomi distruttivi mai avuti prima? Astinenza da sostanze,problemi causati dai farmaci o entrambi?

Qualsiasi altra cosa mi riferite riguardo ad altro che ho scritto e' ovviamente utile,vi ringrazio per la disponibilita'.
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
quale "sorte" hanno avuto l'Anafranil ed il Carbolithium?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta...dunque se rivede ho scritto che ad inizio giugno l'Anafranil ed il Carbolithium sono stati sospesi definitivamente nel cambio di terapia...
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
In effetti, chiedo scusa, è stata la mia disattenzione; e forse anche il mio dubbio.

Ho soffermato la mia attenzione su questi due farmaci non a caso. Il peggioramento psicicho e fisico all'inizio di giugno si potrebbe attribuire, oltre al decorso naturale della malattia, in gran parte anche a questi due farmaci. Gli effetti citati a livello fisico sono noti fra i possibili effetti collaterali di questi farmaci. Poteva incidere anche l'associazione con gli altri medicinali. Inoltre, Anafranil (Clomipramina), come anche gli altri antidepressivi, può, all'inizio di cura dare luogo al peggioramento anziché al miglioramento dei sintomi. Tuttavia, sospendere questi farmaci in fretta (in circa due settimane ?) poteva essere un errore, sempre perché anche la sospensione può dare luogo agli effetti imprevedibili. Sarebbe stato meglio effettuare tutti questi cambiamenti di cura ancora in regime di ricovero. Dopo la sospensione dell'antidepressivo, le condizioni non potevano migliorare. Sulamid, Trittico e perfino Abilify possono considerarsi aventi un effetto antidepressivo, ma si vede che non sono stati gli antidepressivi che ci voleva, o forse non li è stato dato abbastanza tempo per funzionare (perché l'effetto antidepressivo non si manifesta subito ma dopo settimane).

Ma tutti questi sono dei dettagli. In generale bisogna dire che la cura a Lei prescritta è composta da troppi farmaci, dei quali solo la parte minore è abbastanza mirata sullo stato depressivo. Una parte delle cure è composta da farmaci aventi azione "stabilizzante l'umore" oppure sedativa, o coadiuvante agli antidepressivi. Ma se non c'è un antidepressivo efficace, il resto non può funzionare. All'attuale Elontril bisognerebbe dare il tempo per valutare la sua efficacia. Anche qui vale la regola che all'inizio del trattamento si può assistere temporaneamente anche al peggioramento dei sintomi.

N.B.
E' probabile che tutta questa mole di farmaci si spiega con il Suo stato critico, con il sentirsi i curanti "sotto lo scacco" e non solo delle Sue idee di suicidio, ma anche del rischio delle altre potenziali manifestazioni comportamentali dei quali non sono al corrente, ma che possono essere ipotizzabili dalla storia di uso di sostanze (forse tendenze impulsive), e dalla "struttura" di personalità. Questi elementi, se ci sono, bisogna che contribuisca a "tenere a bada" anche Lei stesso.

Dal punto di vista strettamente clinico e farmacologico, con tutte le limitazioni del consulto via internet, vedrei la necessità di un nuovo ricovero, per semplificare di molto la farmacoterapia e per dare il tempo all'antidepressivo a manifestare i propri effetti terapeutici (o, eventualmente, per scegliere un altro).

Invece dal punto di vista prognostico, considerando la Sua storia di uso di sostanze e le tendenze di carattere, potrei ipotizzare che i ricoveri lunghi in ambiente ospedaliero medicalizzato classico potrebbero essere uno strumento non ottimale. Per cui una strategia potrebbe essere ricorrere ai ricoveri non lunghi, ma uno a breve distanza dall'altro, sapere che in realtà sono assieme "un ricovero spezzato", e non vivere un ennesimo ricovero come un fallimento.

Un elemento che Lei non ha ancora descritto è l'ambiente esterno (famiglia, amici, lavoro, abitazione) che con molta probabilità (viste anche le tendenze di carattere) è un fattore non da sottovalutare.

Anche il ruolo della psicoterapia individuale è da capire. Da come lo descrive Lei, l'utilità principale è stata nei ritocchi diagnostici. E' possibile che questi "ritocchi", cioè sapere che Lei ha una "struttura borderline" e un "disturbo narcisistico" abbiano inciso sul Suo umore negativamente? Lei non scrive degli altri contributi della psicoterapia: mi fa pensare che forse è ancora presto perché li possa avvertire, ma forse non si trova nemmeno nella fase giusta da poterne partecipare? La psicoterapia è uno strumento molto potente, come gli antidepressivi, all'inizio può peggiorare la situazione. Ma la psicoterapia non è da buttare via, piuttosto rivedere con il Suo psicoterapeuta come si può adattarla meglio al Suo stato attuale.

[#4]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio per tutti i suoi punti di vista espressi qui che mi sono di enorme aiuto. Effettivamente il caso e' complesso e avrei dovuto aggiungere altri fattori importantissimi che ora capisco siano impossibili da citare e spiegare in questa sede...

Saluti
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