Disturbo schizzoaffettivo

Salve,ho la mia compagna di 27 anni a cui viene diagnosticato un disturbo schizzoaffettivo di personalità,con oscillazioni di depressione in cura oramai da qualche anno presso lo psichiatra con terapia farmacologica attualmente formata da:bassi dosi di INVEGA,DEPAKIN E ANAFRANIL,in precedenza da RISPERDAL insieme alla terapia psicologica di tipo cognitivo-comportamentale da 10 mesi.Nonostante alcuni miglioramenti e passi in avanti continua a lamentare sensazioni di assenza,di estraneità dal corpo,ricadute di depressione,ansia,angoscia,di non sentire le emozioni,non si percepisce.. che impediscono la normale vita quotidiana e lavorativa..Tutto questo disturbo inizia dopo una fase di forte stress,che risale al 2006.Volevo sapere se da questo disturbo si riesce a guarire?
grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

la prognosi richiede una valutazione clinica diretta.

Solitamente, per i disturbi del II asse, cioè di personalità, il disturbo viene considerato continuo.

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dopo
Utente
Utente
grazie della risposta,in che senso continuo? che non c'è possibilità di soluzione? ma solo di miglioramento?...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Detto a distanza può sembrare un pò crudo, solitamente il disturbo di personalità costituisce una modalità radicata di comportamento ed i trattamenti ad oggi previsti sono di tipo continuativo con possibilità di remissioni sintomatologiche e lunghi periodi di benessere ma si deve considerare come un aspetto della personalità dell'individuo.

Stando a quanto raccontato andrebbe fatta una valutazione diretta sul grado di patologia presente e sul lavoro possibile nonche' sui trattamenti che possono, quindi, portare al miglioramento.

Pertanto, in questo caso non si può generalizzare nell'uno o nell'altro senso in quanto la valutazione diretta è quella che consente di fornire una prognosi più precisa del consulto on line.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio,comunque il disturbo di personalità è stato descritto dallo specialista,ma come è possibile che sia emerso all'improvviso dal 2006 (22 anni)? e può essere causato da un forte stress? Questo disturbo causerà un impedimento continuo alla possibilità di lavoro ecc? In realtà il principale sintomo che descrive la mia compagna è ill fatto di non sentire le emozioni,la sazietà,l'immaginazione,il sesso ecc...,come comportamenti che posso osservare in modo diretto sono il cambio di umore ripetuto e di idee sulle cose,stanchezza..i farmaci prescritti potrebbero essere corretti? Capisco che occore una valutazione clinica diretta per una corretta prognosi

grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
i disturbi di personalità possono essere descritti come "un modo di essere" della persona, il modo con cui si relaziona con sè stesso e con gli altri. E' per questo che le prime manifestazioni dei disturbi di personalità si evidenziano nel corso dell'adolescenza.
Il disturbo di personalità schizoaffettivo non è una diagnosi condivisa.
Esiste il disturbo schizoaffettivo (che non è un disturbo di personalità), e il disturbo schizoide di personalità. E' sicuro della diagnosi che ha riportato sia quella di disturbo schizoaffettivo di personalità?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
Allora,poichè è stata seguita da due psichiatri,un primo si pronuncia come distrurbo schizzoaffettivo con oscillazioni di depressione,un altro quello cui viene seguita attualmente non ci vede questo disturbo,ma bensi una depersonalizzazione,(che corrisponde ad una prima diagnosi di anni fa fatta presso la asl,come depersonalizzazione psicosomatica) e ha prescritto come farmaci anafranil 75 mg,depakin,e invega 3mg,ma vuole eliminare invega da qui a poco tempo..Inoltre è seguita da uno psicologo con terapia cognitivo-comportamentale.Ci sono periodi in cui sta meglio,seguite da brusche ricadute,quello che chiedo se è possibile una completa remissione della malattia.
grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Non avendo una chiara idea della condizione clinica, visto che due specialisti che hanno avuto la possibilità di visitare la paziente, sono in sostanziale disaccordo, per noi è impossibile azzardare qualsiasi tipo di ipotesi.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Guardi nonostante ci sono delle differenza di valutazione tra i due specialisti,si conviene sin dalla prima visita presso un ospedale,che il disturbo prevalente diagnosticato è quello della depersonalizzazione somatopsichica,attualmente trattata con ANAFRANIL 75 mg e DEPAKIN,all'inizio sono stati presenti eventi psicotici trattati con risperdal...I sintomi prevalenti che la mia compagna lamenta sono la sensazione di assenza,di non sentire il corpo e le emozioni...è un problema grave? Si può ridurre?
grazie
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