Deturpazione del volto e depressione

Gentili sigg. medici,

da circa sette anni soffro di depressione a causa di una patologia dermatologica che mi ha lasciato il volto deturpato.

Purtroppo l’approccio chirurgico si è finora rivelato insufficiente a risolvere il problema. Sebbene non sia ancora disposto ad abbandonare questa strada, non credo di poter rimandare ulteriormente la terapia psichiatrica/psicologica.

A quale specialista è opportuno che mi rivolga? Che opzioni di trattamento ci sono? Quali risultati posso ottenere?

Vi ringrazio del tempo che vorrete concedermi.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
coi limiti di un consuto via internet, posso sostenere la Sua idea che l'approccio "psichiatrico/psicologico" ha senso nella Sua situazione, anche se non come l'unico tipo di approccio, ma magari in maniera complementare ad altri. La figura professionale dalla quale è meglio che inizi tale percorso è il medico psichiatra, il compito del quale è la valutazione della situazione complessiva dal punto di vsta psichico, compresa la diagnosi ben formulata dal punto di vista psichico e le indicazioni ad un tipo di percorso più adatto (se è la psicoterapia, allora di quale tipo; se solo la psicoterapia o anche la farmacoterapia e allora quale, o se solo la farmacoterapia). Penso che, per essere indirizzato a tale specialista, possono essere da tramite e in qualità di invianti i medici di quel reparto (o day hospital) dove è seguito dal punto di vista dermatologico (e, presumo, chirurgico-plastico). Ciò sarebbe ancora più ottimale se è seguito nel contesto degli ambulatori ospedalieri, perché allora ci vorrà semplicemente che ii colleghi dermatologi (o chirurgi plastici) prendano contatti e collaborino con loro colleghi (psichiatri e psicologi) di un altro ambulatorio (di psichiatria) dello stesso centro ambulatoriale o dello stesso ospedale. Tale collaborazione fra i reparti/specialisti dei reparti diversi sarebbe in ogni modo importante, sia per tramandare elementi utili della Sua storia clinica, sia per tenere presenti le eventuali contraindicazioni per le eventuali terapie farmacologiche nuove. Inoltre, alcune malattie dermatologiche possono essere associate alle problematiche psichiche anche oltre a quelle che esitano nella deturpazione. Posso chiederLa di quale malattia dermatologica si tratta ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
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Gentile dott. Gukov,

La ringrazio per la risposta.

La patologia in questione è l’acne. Vorrei chiarire che essa è sotto controllo, il problema sono gli esiti cicatriziali, notoriamente difficili da trattare.

Negli ultimi due anni ho lavorato con un chirurgo plastico che esercita in una clinica dermatologica privata. Purtroppo i miglioramenti sono modesti e la chirurgia è molto costosa, ragioni per le quali credo che per il momento sospenderò il trattamento.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
<<..non credo di poter rimandare ulteriormente la terapia psichiatrica/psicologica..>>

Sono d'accordo con Lei.

<<..A quale specialista è opportuno che mi rivolga?..>>

Al medico psichiatra. Può cercarlo privatamente come ha fatto anche nell'ambito dermatologico (ad esempio, all'interno di questo sito ci sono gli elenchi degli specialisti a secondo dell'area della specializzazione e della città), oppure può rivolgersi al servizio pubblico (al centro di Salute Mentale della Sua zona di residenza).

Come ho già scritto, il primo compito dello psichiatra (che nessun altro specialista, né uno psicologo, può fare al posto suo) è la valutazione complessiva dal punto di vista psichico e la formulazione della diagnosi precisa, che sono le basi per la scelta della terapia. Ad esempio, Lei scrive: "soffro di depressione". Dal punto di vista medico, non è ancora una diagnosi, ma è un sintomo importante, che va valutato dallo psichiatra (assieme agli altri sintomi). Potrà trattarsi del disturbo depressivo "reattivo" alla malattia dermatologica, ma potrà trattarsi anche di una problematica psichica in parte indipendente e sovrapposta (come ad esempio, la non accettazione dei propri aspetti fisici più in generale, un disturbo depressivo preesistente, o anche le altre possibilità). Se si tratta di uno stato depressivo, ne deve essere valutata anche la gravità.

<<..Che opzioni di trattamento ci sono?..>>

Senza la visita diretta è difficile rispondere, e rischio di essere troppo generico. Le opzioni di trattamento posssono andare dalla psicoterapia alla psicofarmacoterapia, o anche la combinazione delle due. Coi limiti del consulto via internet, direi che l'approccio psicoterapeutico in tali casi potrebbe essere essenziale, ma bisogna vedere di che tipo, e anche la psicofarmacoterapia non bisogna scartare: la decisione sul tipo di cure dipenderà dalle decisioni dello psichiatra che La visiterà dal vivo (e dalla diagnosi che lui farà).

<<..Quali risultati posso ottenere?..>>

E quali risultati aspetterebbe Lei ?








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Non mi aspetto nulla. Riconosco che non è possibile formulare una prognosi senza una diagnosi, è stata una domanda avventata.

La ringrazio per le indicazioni.