Confusione mentale, depersonalizzazione, derealizzazione, memoria, ecc..

Mi chiamo antonio, ho 21 anni, e da circa 5 mesi sono in cura per ansia, depressione e attacchi di panico con Control 1mg e Dropaxin. Dopo l'ultimo colloquio con lo specialista, mi ha prescritto un nuovo farmaco, Depakin Chrono 500mg, e tuttora prendo mezza compressa di control mattino e sera, 15 gocce di dropaxin mattina e dopo pranzo e una compressa di depakin chrono dopo pranzo. Fino a ieri andava tutto bene, avevo sempre un discreto senso di confusione mentale ma andava sicuramente meglio... Stanotte mi sono svegliato di botto, non ricordo precisamente se ho fatto un incubo o cosa, in ogni caso mi sembra di essere ritornato punto e accapo, sono stato tutta la nottata in stato di allerta, con una pesantissima a dir poco confusione mentale, senso di depersonalizzazione, disorientamento, derealizzazione ed altre sensazioni varie che fatico veramente a descrivere... Oggi mi sono svegliato con la stessa confusione, come se non avessi proprio dormito, ho di nuovo deficit di memoria gravi come all'inizio della terapia e scusate la parola mi sento un "rincoglionito", ho paura ad uscire di casa e mi misuro di continuo la pressione, ma nulla riesce a tranquillizzarmi e stò sempre in uno stato di allerta... La mia paura più tremenda è di avere qualche brutta malattia mentale, e di perdere il controllo di me stesso... La cosa mi terrorizza davvero e tutto mi sembra un incubo! Non ce la faccio più! Eppure andava meglio... perchè ho avuto questa ricaduta? Vi prego datemi una risposta sono DISPERATO! I miei sintomi sono correlabili a una conseguenza di un'attacco di panico/ansia? O cos'altro? Vi ringrazio anticipatamente! Antonio
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
in corso di trattamento possono verificarsi delle recrudescenze sintomatologiche che non devono preoccupare eccessivamente. Cerchi di stare tranquillo, non sono indice di una grave malattia mentale, e contatti al più presto il suo psichiatra descrivendogli la situazione e concordando la soluzione migliore per il suo caso.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Sono d'accordo col collega, le giornate (e le notti) non sono tutte uguali, è importante non dare troppo peso a questi sintomi (anche se capisco il suo spavento perché è stato malissimo) e contattare il suo psichiatra per riferire quanto è successo.
Saluti

Franca Scapellato

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tantissimo per le risposte!

Dopo l'ultimo colloquio con lo psichiatra, mi aveva dato questo nuovo farmaco (Depakin Chrono 500), io avevo ritardato un pò a prenderlo perchè dopo aver letto il foglietto illustrativo, data la mia ipocondria esagerata, avevo un pò paura a prenderlo. Tuttavia ne lui ne il mio medico hanno battuto ciglio a segnarmelo quindi l'unica cosa che posso pensare è che non c'è nessun pericolo. L'ho telefonato informandolo dell'accaduto, l'unica cosa che mi ha detto è che devo prendere questo nuovo farmaco, e di stare tranquillo... Tuttavia devo ammettere che stare tranquillo in queste situazione è un pò difficile...
A volte mi capita di farmi un pò troppe domande sulla vita in generale, del tipo perchè ci muoviamo, perchè parliamo, che senso ha la vita... quasi come se io ne fossi estraneo...(mi sono trovato a bere una lattina di thè, sono arrivato addirittura a chiedermi perchè la lattina esistesse e che senso avesse il fatto che io bevessi!) Fortunatamente sono solo dei momenti altrimenti credo impazzirei! Ho iniziato a prendere questo farmaco... Lo stato di confusione ancora regna sovrano e spero vivamente passi subito, ma quantomeno sono un pò più tranquillo.

A volta non posso negare che penso che il mio sia un caso fuori dal comune... magari mi sbaglio e spero di sbagliarmi forse egoisticamente, ma pensare che il mio sia un caso abbastanza comune è una delle poche cose che mi tranquillizza.

Ultima domanda... Ultimamente mi pongo problemi sugli effetti che possono avere gli psicofarmaci a lungo termine... Non credo che il mio psichiatra mi faccia prendere qualcosa che abbia conseguenze irreversibili, in termini di memoria, capacità cognitive ecc.. O sbaglio?

Scusate la lettera lunghissima, spero in vostre risposte (tranquillizanti :D )

Antonio
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Caro Antonio, per quanto riguarda gli effetti a lungo termine degli psicofarmaci,le più recenti teorie, confermate dalle tecniche di imaging cerebrale mediante risonanza magnetica funzionale (si vede l'attivazione delle varie aree del cervello nell'eseguire alcuni compiti mentali, una cosa molto affascinante, tra l'altro) hanno dimostrato che l'attività di alcune aree connesse alle emozioni, come l'amigdala e la corteccia frontale, "migliora" con l'uso di SSRI , mentre "peggiora" in caso di depressione di lunga data e stress cronico o di uso di sostanze come la cocaina.
Ho sintetizzato molto (e probabilmente male)un discorso che in realtà meriterebbe uno spazio più ampio.
Detto in soldoni: non è vero che gli psicofarmaci intontiscono, anzi migliorano l'attività cerebrale, che in casi come il tuo (che NON sono rari) è paralizzata dall'angoscia e "gira a vuoto".
Cerca di uscire se ci riesci, di vedere qualche ragazzo della tua età per parlare d'altro, di calcio, di cinema; è meglio che rimanere in casa a tormentarsi.
Cordiali saluti

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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