Parere su cambio cura da cymbalta a bupropione

Gent.li Dottori sono qui a scrivere per sottoporvi un consiglio riguardo alla mia cura e a ciò che vorrei proporre al mio medico psichiatra al prossimo appuntamento
Sono in cura da ormai un anno con Cymbalta 60 mg, che a parte un brevissimo periodo di beneficio non ho visto grandi cambiamenti.
Verso metà marzo me venne prescritto sempre insieme al Cymbalta 60mg, lyrica 150 mg e Levopraid (sostituito poi con Sulamid 50 mg. Diciamo che da quel periodo sono riuscito ad affrontare qualsiasi attività della vita. Ma l’aspetto principale della mia ossessione è la stanchezza e debolezza che ormai perdura da più di due anni. E’ proprio questa che mi ha portato ad essere ipocondrico, tanto è vero che in due anni ho effettuato tanche di quelle analisi e visite mediche che fra un po non me le ricordo nenache più (risonanze magnetiche, radiografie, Tac, PET e chi più ne ha più ne metta).
Grazie sicuramente alla cura in atto non ho avuto più pensieri ipocondriaci come in precedenza, ma la stanchezza e debolezza persistono. A differenza di un anno fa che soffrivo di insonnia, adesso soffro di ipersonnia.
Lo psichiatra a provato a scalare gradualmente il Sulamid, fino a toglierlo. Purtroppo sono ritornati, anche se in maniera molto meno marcata alcune ossessioni riguardo la mia stanchezza e debolezza.. Da due settimane ho ripreso il sulamid e la situazione va di nuovo abbastanza bene. La domanda è questa. Visto che la mia preoccupazione è la stanchezza e debolezza che persistono, vorrei proporre al mio medico il Bupriopione, che sulla base di alcune informazione lette, a mio avviso potrebbe risolvere un po di aspetti: una più marcata vitalità, un mantenimento per lo meno del peso (in questo anno sono ingrassato di 10 kg), e magari riuscirei anche a smettere di fumare. L’aspetto che comunque mi interesserebbe è quello sprint minimo e necessario ad affrontare la giornata. Mi alzo al mattino molto stanco, pur dormendo circa 9-10 ore, e se il buon giorno si vede dal mattino, certo non è dei migliori. Verso sera la situazione migliora. Sicuramente riconosco nella cura con lyrica 150 mg e Sulamid 50 mg dei benefici in termini di umore e di ansia, mentre non vedo quel gran effetto del cymbalta, che se non associato agli altri due non mi aveva portato benefici. Ho bisogno di vitalità. A vostro parere il Bupriopione è un farmaco che potrebbe alleviare i sintomi di stanchezza e debolezza ? Se si con quali controindicazioni ? Grazie per la Vostra disponibilità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Lei deve riferire al suo psichiatra come si sente. La posizione del paziente che propone le cure è inopportuna, Lei non conosce quel che propone, il medico rischia di assecondarla perché Lei glielo ha proposto, con conseguente meccanismo di cura che non è quello che dovrebbe essere.
Le nozioni per scegliere le cure nel suo caso si presume che le sappia il medico. L'aver letto dei dettagli su un medicinale non significa aver capito le cose più importanti, né avere una visione d'insieme.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Mi scusi , ma probabilmente c'è stato un frainteso. Non volevo assolutamente sostituirmi al medico, ma era semplicemente una richiesta anticipatoria di parere su un farmaco che magari si o magari no potrebbe risolvere i miei problemi di assoluta stanchezza e ipersonnia, che reputo la causa principale dei miei problemi. Ringraziando la anticipatamente porgo cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"sono qui a scrivere per sottoporvi un consiglio riguardo alla mia cura e a ciò che vorrei proporre al mio medico psichiatra al prossimo appuntamento"

"vorrei proporre al mio medico il Bupriopione, che sulla base di alcune informazione lette, a mio avviso..."

Mi sembra chiaro che vuole sostituirsi al medico. Non vedo ambiguità.
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