Entact e probabili sintomi da sospensione

Gentilissimi dottori,
dopo quattordici mesi di assunzione di Entact passando da 10 mg per dieci mesi a 5 mg per quattro mesi, ho deciso, di comune accordo con il mio psichiatra, di iniziare a scalare il farmaco.
Per tre settimane ho preso, a giorni alterni, 5 mg di Entact. Fin qui tutto bene.
Dalla scorsa settimana assumo 5 mg ogni tre giorni e sono iniziati (credo) i sintomi da sospensione.
Vi sembrerà strano ma oltre ai sintomi quali ansia, capogiri, cefalea e soprattutto stanchezza muscolare (presenti tutti e tre tra gli effetti da sospensione nel foglietto illustrativo del medicinale) avverto, soprattutto nelle ore serali e soprattutto se volto gli occhi da un lato all'altro, una specie di sobbalzo (o scossa) al centro del petto. Questo sintomo nei primi giorni mi sembrava una serie di extrasistole, ma non mi sembra che lo siano.
Premetto che non ho mai avuto tantissime extrasistole nella mia vita ma non credo siano collegabili al movimento oculare.
Cosa possono essere? I battiti rimangono sostanzialmente normali (62-80) e la pressione 112-60 (per me fisiologica). E' possibile un problema vasovagale? Ho paura di una possibile aritmia scatenata dalla sospensione del farmaco.

Grazie anticipatamente
Cordialità
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

La modalità utilizzata per la sospensione non risukta essere corretta.

Sarebbe il caso di farla rivalutare.

Oltretutto il tempo ditrattamento risulta essere troppo breve per l'evitamento di eventuali ricadute.

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celerità della risposta,

qual'è la giusta modalità di sospensione dell'entact?
Il mio psichiatra, contattato stamattina, mi ha detto che per evitare questo tipo di disturbi dovrò scalare il farmaco sostituendo le pasticche con le gocce.
Qual'è il tempo necessario di utilizzo dell'entact?
Vorrei sospendere la somministrazione dello stesso perchè in questi quattordici mesi non ho visto enormi miglioramenti del mio stato di salute psicofisica al contrario di come ho spesso letto da commenti fatti da altri utenti.
Prendere un farmaco "importante" come l'entact e non avere benifici credo sia più un danno che una miglioria.
Nel mio caso, come ho potuto verificare in questi ultimi mesi, risulta molto più efficace la psicoterapia.

Grazie ancora per la disponibilità mostratami.
Cordialità.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

Il dato di fatto è che lei non ha ricevuto un trattamento a dosaggi massimi e, comunque, compatibili con un miglioramento clinico, per il raggiungimento del quale sarebbe stato necessario un aumento posologico e non una valutazione di riduzione che, tra l'altro, non è stata correttamente impostata per poi essere variata in corso per la presenza di sintomi disfunzionali.
[#4]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

mi associo a quanto espresso dal collega.

Ritengo anche io opportuna una rivalutazione complessiva del caso che tenga conto di dosi farmacologiche ottimali e di tempi di assunzione adeguati.

Senta eventualmente un altro parere di un altro professionista psichiatra ed eventualmente ci tenga aggiornati.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio ancora per il tempo concessomi.

Io credo (e potrei sicuramente sbagliarmi) che ad un certo punto il paziente può anche decidere di non assumere più nessun farmaco.
Nel mio caso ho deciso di provarci, di comune accordo con il mio psichiatra, perchè gli effetti dell'Entact mi davano più disturbi che benefici ma ciò non toglie che non voglio assolutamente passare ad altri tipi di antidepressivi. Non sono fatti per me e non capisco come molti pazienti parlano di questo farmaco come "miracoloso", "essenziale" e di aver paura di toglierlo solo per il timore di stare di nuovo male.
Assumere giornalmente un farmaco che ha 30 e più tipi di controindicazioni a me personalmente causa più ansia che felicità.
Come ho scritto nel post precedente stò preferendo di gran lunga la psicoterapia all'uso dei farmaci.

La mia domanda iniziale era però un'altra e cioè se la sospensione degli antidepressivi ssri non fatta adeguatamente potesse coinvolgere e\o danneggiare l'apparato cardiocircolatorio.

Cordialmente.
[#6]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

sfatiamo alcuni luoghi comuni:

la psicoterapia NON è in contrapposizione alla farmacologia psichiatrica.

I farmaci NON sono meglio o peggio della psicoterapia: dipende da ogni specifica situazione scegliere il tipo di approccio e l'intreccio delle due "pratiche".

I pazienti possono SEMPRE decidere cosa fare o meno: ma NON possono sostituirsi allo specialista, in tema di sapere cosa è meglio fare per un determinato disturbo.

Riguardo alla sua ultima domanda: di per sè una sospensione improvvisa dei farmaci NON è MAI auspicabile perchè potrebbe dare ricpercussioni importanti a livello di organi ed apparati.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ecco ciò che sospettavo e temevo!
Quello che, in verità, mi ha sempre preoccupato se iniziare o meno una terapia farmacologica era quello di uscire dal tunnel dell'ansia e degli attacchi di panico da una parte ma arrecare danni gravi agli organi ed apparati dall'altro.
A questo punto non so cosa sia meglio. Tentare la strada senza farmaci e tenermi la salute fisica o autoinfliggermi dei danni irreparabili?
Io credo che la prima scelta sia sempre quella più auspicabile per qualunque paziente.
Nessuno mi aveva mai parlato di gravi effetti colaterali al momento della sospensione e sul foglietto illustrativo dell'Entact vengono riportati solo leggeri e brevi sintomi e, a quanto ho capito, molto soggettivi.
Come posso scalare l'antidepressivo in maniera precisa senza avere ripercussione sul mio stato di salute fisica?

Ancora grazie.
[#8]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

precisiamo ulteriormente:

NON è vero che <... Tenermi la salute fisica senza farmaci o autoinfliggermi danni irreparabili...>

Quello che afferma è infatti un non-senso in quanto la malattia ansioso-depressiva e' "assenza di salute"....

Inoltre, nessuno le dice di autoinfliggersi nulla...

Quindi: si affidi ad uno specialista e segue le sue indicazioni senza interpretazioni prive di ragionevoli obiettività.

È se lo desidera ci tenga aggiornati sul proseguimento delle cure.
[#9]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le ribadisco che lei non ha ricevuto effetti benefici per due possibili motivi:

- il dosaggio non era sufficiente

- il farmaco non era adatto a lei
[#10]
dopo
Utente
Utente
Vi scrivo a distanza di due mesi.
Ho smesso di prendere l'Entact da 10 mg scalando, poco alla volta, con le gocce da 20mg. Adesso m isento molto meglio di quando lo prendevo. Non ho più nè cefalea, nè sudorazione diurna e notturna, nè nausea, nessuna tensione mandibolare e soprattutto nessun fenomeno di derealizzazione, di cui non ho mai sofferto nella mia vita se non da quando ho iniziato ad assumero il suddetto farmaco.
Qui ed altrove ho letto dello stesso e dei suoi benefici miracolosi. Persone che da quando non riuscivano più nemmeno ad alzarsi dal letto si sono ritrovati a fare i salti mortali. Sembrava di leggere gli effetti benefici di un elisir di lunga vita.

Come mai a me non hanno procurato tutti questi benefici? Come mai aumentando il dosaggio (dietro consiglio medico) non ho fatto altro che peggiorare la situazione? Come mai sol oa me, a quanto pare, ha procurato tutti questi effetti collaterali?

Grazie
Cordialità
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