Verona e disintossicazione da benzodiazepine

Gentili dottori,
vorrei rivolgermi al servizio di medicina delle dipendenze di Verona, i cui dottori asseriscono di risolvere con sicurezza e successo la dipendenza dalle benzodiazepine in soli 7 giorni attraverso l'impiego del Flumazenil e l'aggiunta di altri farmaci che non danno dipendenza. Però questo metodo, visto che teoricamente il Flumazenil annullerebbe subito l'effetto ansiolitico delle benzodiazepine, mi sembra un controsenso...Cioè: non c'è il rischio ancora peggiore di incorrere in una crisi astinenziale? Eppure espongono questo loro sistema come una soluzione efficace e sicura, ed è un servizio sanitario nazionale...quindi sembrano affidabili...non so.. Se conoscete questo servizio e potete darmi un vostro parere ve ne sarei molto molto molto grato:-)
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
il suo orientamento verso questo centro e successivo utilizzo di Flumazenil le è stato indicato da uno psichiatra? Nell'ambito di quale diagnosi si verificherebbe la dipendenza da benzodiazepine?
ll flumazenil è effettivamente il farmaco antagonista di scelta delle bdz, ma le sue indicazioni cliniche sono il trattamento del sovradosaggio e la neutralizzazione degli effetti prolungati o indesiderati di questi farmaci (ad esempio in anestesia).
Può essere usato in pazienti in trattamento cronico o abuso cronico con benzodiazepine, in questi casi può frequentemente verificarsi una sindrome da astinenza con agitazione psicomotoria e/o attacco di panico. Il farmaco deve essere somministrato da personale medico qualificato, generalmente per via endovenosa.
L' effetto terapeutico dopo somministrazione endovenosa si ha dopo 1-2-minuti.
Personalmente non conosco il centro cui fa riferimento. Per evitare l'insorgenza di una eventuale sindrome da astinenza in abuso cronico sembra probabile venga associata a tale trattamento altra categoria di farmaci che non crea dipendenza (es Carbamazepina o Valproato), ma, come ripeto non conosco ciò che fanno nel centro da lei menzionato, per cui non so se è questa categoria di farmaci che viene usata e , se si, a che dosaggio.
Cordialità,..


Dr. Roberto Di Rubbo

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottore,
anzitutto la ringrazio per avermi risposto così velocemente, e le riporto in sintesi e testualmente come spiegano il trattamento nel sito: in questo Servizio mediante ricovero si ricorre alla somministrazione per via endovenosa continuativa di un farmaco antagonista-agonista a basso dosaggio (il Flumazenil), nell'arco di circa una settimana, secondo una metodica affidabile e sicura. Il paziente risulta detossificato, con un reset dei recettori gabaergici e risensibilizzazione alle BDZ che peraltro non devono più essere assunte. Al paziente vengono prescritti farmaci sostitutivi, che non danno dipendenza, per l’ansia e/o l’insonnia e la possibile depressione, eventuale psicoterapia, fondamentali direttive sull’igiene di vita e del sonno, in alcuni casi anche breve periodo in comunità terapeutica.

Dunque c'è scritto che il Flumazenill agirebbe anche come agonista? ma è vero?
Comunque, per rispondere alla sua domanda, no non me l'ha consigliato nessun medico, attualmente ho solo il medico di base come punto di riferimento, perchè lo specialista non me lo posso più permettere e, come ho spiegato sempre qui (per altri quesiti), all'usl del mio distretto c'è un problema diciamo di numero e carenza del personale... per cui non possono seguirmi non considerandomi un caso grave.. ma non vorrei dilungarmi ancora oltre sul problema del mio distretto perchè diventa una faccenda antipatica e snervante da spiegare a un esterno e online.
Il mio problema che mi preme comunque è proprio l'uso cronico....non eccessivo nel dosaggio...ovvero prendo dalle 15 a un massimo di 40 gocce di Rivotril al giorno, a secondo delle giornate.. ma il problema è che assumo benzodiazepine da 17 anni ( e in passato a dosaggi molto più alti) e non riesco a sganciarmene in alcun modo. Lo specialista precedente per scalarle mi aveva affiancato i farmaci tipo quelli che lei ha menzionato: il Gabapentin, ma non mi ha dato un signficativo aiuto, il Tegretol, che però ho voluto sospendere molto presto perchè mi spaventavano i potenziali effetti collaterali...non ricordo se riguardavano il sangue..quindi il Lyrica che è stato il migliore in assoluto per me, e mi aiutava per l'ansia molto meglio del Rivotril, ma, siccome ancora non ho capito bene il perchè (ho chiesto anche qui), questo farmaco da un giorno all'altro o per un medico o l'altro non è più mutuabile per l'ansia generalizzata, l'ho dovuto sospendere e mi è stato sostituito con il Lamictal...da 50 mg 2 volte al giorno, e in più prendo anche mezza compressa da 30 mg di Mirtazapina la sera prima di andare a letto. Queste medicine in aggiunta mi aiutano un po' per l'umore e a tenere le dosi del Rivotril controllate, ma non a sospenderlo. Quindi, siccome il medico di base non sa darmi suggerimenti a riguardo, a parte dire di provare a scalarlo gradualmente, ma i tentativi sono stati sempre fallimentari, ho cercato se c'erano cliniche per questo tipo di dipendenza e ne ho trovata una a Belgrado, che sembra abbia un gran successo... con metodi all'avanguardia.. che adesso non sto a dire, ma a pagamento e distante, e questa a Verona, che sembra seria ed è gratuita....e dice che non c'è bisogno della carta o l'indicazione del medico, ma che si può prenotare direttamente chiamando di persona. Il mio disturbo, nel "grosso", diciamo.. sarebbe l'ansia sociale e con tratti fobico ossessivi...poi ci sono stati anche altri problemi più o meno correlati negli anni....comunque siccome non penso che le benzodiazepine siano indicate per un trattamento cronico e nessuno vuole una schiavitù, soprattutto a 35 anni...mi piacerebbe liberarmene....Inoltre questo servizio di Verona, da quanto dicono, sembra che poi ti seguano nella terapia riabilitativa e questo mi servirebbe.. essendo appunto senza uno specialista di riferimento... E' solo che questo fatto di darti una molecola antagonista mi spaventa per un possibile rebound, anche se nel sito dice che il Flumazenil è antagonista e anche agonista...le manderei il link per avere una sua più specifica opinione professionale, ma mi sa che il regolamento di qui me lo vieta. Comunque, come lei ha menzoniato, come prima scelta, per quanto riguarda il farmaco d'aiuto per sospendere le benzodiazepine, mi è sempre stato proposto il Depakine, ma non l'ho mai voluto per la paura della possibile alopecia. Devo ammettere che i pazienti, io in questo caso, sono anche un po' capricciosi :-) ma del resto se si cura un fobico che ci si vuole aspettare? :-) Per concludere le dico che una volta ho preso un integratore naturale di Gaba, comprato dall'estero, e mi ha aiutato sull'ansia e senza problemi collaterali, ma in Italia, non so perchè.. non è commercializzato ed è una spesa comprarlo da fuori...ne sa qualcosa di questi integratori di Gaba e pharmagaba che negli Stati Uniti o in Germania sembrano usati come prima scelta per i disturbi ansiosi?
La ringrazio per la sua attenzione.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
ha ragione nel dire che curando un fobico bisogna rispettarne le paure (lo dice anche in modo simpatico), riguardo al Depakin devo però dirle che è proprio una delle molecole che, sotto controllo medico, risultano di grande utilità nello scalaggio e nella sospensione di benzodiazepine, e nella mia pratica clinica l'effetto collaterale della perdita di capelli, che pure esiste, è stato sempre un'evenienza molto rara, con completa restitutio ad integrum, una volta sospeso il farmaco.
Credo che quando le hanno proposto il Depakin e lei ha rifiutato abbia perso una buona occasione.
Per quanto riguarda il meccanismo d'azione di Flumazenil, esso avviene fondamentalmente per un'azione Antagonista, sposta cioè per maggiore affinità le benzodiazepine dai siti recettoriali. Se nel sito da lei citato parlano di azione anche Agonista, forse si riferiscono ad un'azione da Agonista Inverso. Sugli stessi siti utilizzati dalle benzodiazepine infatti, si possono legare Agonisti Inversi che quindi producono effetti di segno opposto rispetto a quello prodotto dalle benzodiazepine; se queste hanno effetti di tipo ansiolitico, anticonvulsivante, miorilassante, gli Agonisti Inversi sui recettori delle benzodiazepine producono effetti di tipo opposto, quindi ansiogenico, proconvulsivante e così via. Tali azioni vengono controllate con farmaci tipo il Valproato. Non posso essere sicuro che ciò che scrivono come azione agonista sia esattamente quella che le ho descritto io. Non entro nemmeno io nel merito della questione che lei non riesca a trovare uno psichiatra che la segua nel servizio pubblico, (cosa che, con l'uso appropriato dei farmaci necessari, avrebbe reso la sospensione delle bdz un problema molto più semplice rispetto a recarsi a Verona o, peggio, a Belgrado), perchè, come nel caso del centro di Verona, non conosco la situazione della sua asl di appartenenza.
Cordialità,
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie Dr. Rubbio!
mi è stato molto utile questo confronto e la sua opinione. C'è anche da tenere presente che al momento non sto lavorando (problema che tra l'altro spero si risolva presto), ma quando lavoravo stavo ovviamente meglio ed ero di conseguenza anche sceso con il Rivotril a sole 12/14 gocce al giorno. Be' eventualmente fare un'esperienza a Verona, gratis, per solo una settimana..non penso che sarebbe una gran perdita di tempo, considerando che qui se ne perde:-( però spero anche che si possa risolvere la questione dove sto in effetti... senza entrarne troppo in merito perchè come dice lei... sarebbe tutto più semplice, ma non mettiamo il dito nella piaga :-) Qui un altro dottore mi aveva pure consigliato il Sert, che lei sappia si occupano anche di un uso di benzodiazepine tipo il mio? ma mi sembra strano che al Sert mi prendano per questo, visto che sottostante c'è un problema psichiatrico, son certo che mi rimanderebbero al CSM, e quindi non vorrei finire in questo ping pong da un muro all'altro:-) anche perchè ne ho già vissuti. Comunque mi fa piacere che mi abbia tranquillizzato sul Depakin, vuol dire che la prossima volta non lo scarterò a priori....e magari non perderò un'altra occasione, ma perderò solo qualche capello :-)
Un'ultima, ma decisiva domanda: nella sua pratica, attraverso il Depakin o comunque in regime ambulatoriale, è riuscito quindi a togliere le benzodiazepine a persone che le assumevano da anni? Lo chiedo perchè sembra quasi un miraggio ormai :-)
Grazie ancora di cuore.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
credo anch'io che sia una possibilità realistica che dal Sert lei fosse reindirizzato al centro di salute mentale. Se trovasse un professionista che la segue utilizzando il Valproato in effetti al suo posto non lo scarterei (95% non perderebbe neanche un capello!!). Nella mia pratica clinica (credo di dover omettere, qui, i dettagli del come e quando) questo è risultato possibile in più casi. Devo precisare che i pazienti in questione venivano inquadrati diagnosticamente e trattati farmacologicamente e con psicoterapia per la patologia di fondo. Ulteriore dettaglio, i pazienti erano molto motivati. Ma credo di capire che quest'ultimo requisito non manchi nel suo caso.
Le faccio i miei auguri e la saluto cordialmente.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie ancora, mi ha davvero rincuorato :-)
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