Neurolettici

salve a tutti, ho 18 anni e sto facendo una terapia per un bipolare misto tipo 2 attenuato e disturbo di ansia e panico con agorafobia.
Ho gia' scritto su questa rubrica che sto assumendo lito depakin elopram
( 5 gocce ) e largactil 25 mg solo la sera.
lo specialista che mi segue a causa della mia pressione molto bassa ( 90 la massima e 55 la minima) mi ha detto di prendere largactil una sera mezza pastiglia da 25 mg e la sera dopo una intera.
Ecco sono preoccupato che questa alternanza di dosaggio se puo' diminuire il disagio dell ipotensione puo' creare problemi terapeutici di altro tipo , leggo dappertutto che gli psicofarmaci vanno assunti con dosaggi adeguati e costanti
non vanno interrotti e vanno scalati con precauzione.
E' una pratica conosciuta questa di assumere un neurolettico in questo modo??
Spero che qualcuno possa rispondermi perche' io ancora non ho iniziato a fare cosi', ho paura delle conseguenze. Grazie molte .
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Ecco sono preoccupato che questa alternanza di dosaggio se puo' diminuire il disagio dell ipotensione puo' creare problemi terapeutici di altro tipo , leggo dappertutto che gli psicofarmaci vanno assunti con dosaggi adeguati e costanti "

"non vanno interrotti e vanno scalati con precauzione." Non lo ha interrotto per niente e neanche scalato.

A parte l'ovvia sproporzione di questa preoccupazione rispetto al minimo ritocco della cura, non si fida per niente del medico oppure tende a questo tipo di preoccupazioni ?


Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Gentile utente,
il largactil, come molti neurolettici, rimane nell'organismo piuttosto a lungo, perché si deposita nel tessuto adiposo, da dove viene rilasciato per parecchi giorni, per cui la modalità di somministrazione che le ha consigliato il suo specialista è corretta. Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per la gentile risposta sempre chiara e puntuale.
Rispondo alla sua domanda dottor Pacini: " non si fida per niente del medico o tende a questo tipo di preoccupazioni"?

ebbene si, sono sempre molto dubbioso, un po' perche' prevenuto su questi psicofarmaci in quanto nell ideale collettivo si dice che facciano male che da una parte curano ma dall altra poi rovinano la vita dando dipendenza e /o
effetti collaterali come discinesie (?) da cui non si guarisce piu' ...o che inebetiscono la persona, che appiattiscono le emozioni, che fanno perdere la memoria...ecc ecc
Io dottor Pacini ho solo 18 anni e non vorrei finire cosi'. , vorrei guarire per bene, devo studiare .
Mi scusi i miei dubbi, per voi e' tutto molto chiaro ma per me solo a leggere il bugiardino mi tremano le gambe.
Comunque questo mio essere dubbioso e andare a sindacare le prescrizioni del mio psichiatra secondo lei sono la spia di ansia ed ossessivita'?

Saluti.
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Le idee collettive si formano per il contributo di numerose persone che amano pensare qualcosa, di solito senza averne alcuna esperienza, oppure utilizzano esperienze proprie o altrui per sostenere una tesi che amano sostenere. A volte questo in totale malafede, ovvero da una parte mettendo in giro voci e opinioni, e dall'altra curandosi e facendo curare i propri cari come i medici indicano.

Detto questo, i bugiardini non sono fatti per letture preoccupate, ma sono documenti assicurativi contenenti informazioni, in alcuni casi molto dettagliate su casi particolari, in altre molto generiche su elementi fondamentali (ad esempio le caratteristiche delle malattie per cui si assumono i medicinali).

Le medicine che "danno dipendenza" è una tipica espressione priva di alcun senso, che indica una sola cosa: l'idea che le malattie per cui ci si cura non esistano, e che per motivi non chiari si debba rimanere legati magicamente a medicine maligne che si prendono senza ragione.

Questo suo essere dubbioso può semplicemente peggiorare la comunicazione con il suo medico. Chieda quello che deve chiedere, ma sappia che la richiesta di rassicurazione non è il modo per essere rassicurati. Lo star bene, il discutere del percorso che si sta facendo dopo averne sperimentato i vantaggi e i cambiamenti, questo è più utile come terreno di confronto.
[#5]
dopo
Utente
Utente
grazie per la sua risposta pronta e chiara.
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