Cipralex e derealizzazione

Buongiorno a tutti i medici di Medicitalia.
Sono un ragazzo di 34 anni, all'età di 20, dopo un forte spavento ho iniziato a soffrire di ansia con attacchi di panico con un lieve senso di derealizzazione (purtroppo fisso da allora, 24h su 24h).
Dopo essere stato in cura da specialisti sui distrurbi d'ansia, ho iniziato 14 anni fà il mio calvario con varie molecole: Paroxetina, Fluoxetina, che però mi ha portato in brevissimo tempo a condurre una vita normale. Negli ultimi 6 anni non mi sono più fatto sentire dal dottore perchè sono stato bene con l'elopram (una pastiglia da 20mg) che, a parte la derealizzazione sempre fissa, mi aveva fatto sparire i sintomi comuni dell'ansia. Nel 2007 si decise con il medico curantedi scalare gradulamente e finalmente il farmaco. A maggio 2008 però a 6 mesi dalla sospensione, ho avuto un piccolo intervento in anestesia totale: prima di entrare in sala operatoria mi ritornò un attacco di panico...mi consultai subito con il mio medico curante che mi prescrisse nuovamente l'elopram: al 17mo giorno di terapia, smaltiti gli effetti collaterali chiamai il medico psichiatra che mi aveva in cura 7 anni fà e mi ha prescritto il cipralex. 4 sett. con 10mg, 1 sett. a 15mg e poi passare a 20mg.

Passate le prime 5 settimane, tre giorni fà sono passato a 20mg ma ho dovuto ritornare a 15mg per una settimana e poi valutare il dafarsi (su consiglio del medico precedentemente contattato) per i forti effetti collaterali che riscontro tutt'ora: senso di vertigine e sbandamento, testa ovattata, aumento della derealizzazione, sudorazione, ritardo della iaculazione, inappetenza, disturbi del sonno e forte irrequietezza alle gambe (le muovo di continuo). Con gli altri farmaci non mi era mai capitata una cosa del genere. Cosa mi consigliate? Sono alquanto disperato perchè manco dal lavoro da 2 mesi...(rivesto pure un ruolo di responsabile)
Vi ringrazio anticipatamente per il prezioso tempo che vorrete dedicarmi,
Federico.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Caro amico
la "derealizzazione" si accompagna abbastanza spesso al Disturbo da Attacchi di Panico, ed è in effetti piuttosto resistente alle cure.
I 20 mg di Cipralex che lei ha ora assunto corrispondono, in teoria, a 40 mg di Elopram. Leggo che lei in passato era stato bene con 20 mg di Elopram. Dovrebbe quindi ridurre la dose del Cipralex
a 10 mg, visto che dosi maggiori sembrano produrre un eccitamento
sgradevole. Forse starebbe ancora meglio aggiungendo una piccola
dose di ansiolitico, da sospendere poi molto lentamente una volta
conseguito un accettabile miglioramento.
Saluti
dott. Paolo Carbonetti, Psichiatra

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Mi sfugge una cosa: perché non è stata proseguita la terapia con elopram 20 mg ?
La dose teorica equivalente sarebbe 10 mg di cipralex. I due farmaci sono presentati come il secondo la versione "purificata" del primo, ma può darsi che invece rispondesse meglio al primo, specie se poi la dose che prende di cipralex è oltre 10 mg.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Intanto grazie per le risposte, sono preziosissimre,
Lo specialista sapeva che ormai ero al 23mo giorno con l'elopram (ed avevo smaltito praticamente quasi tutti gli effetti collaterali) ma ha ritenuto probabilmente opportuno prescrivermi il cipralex perchè l'elopram non mi aveva escluso dalla ricaduta (violentissima e dopo solo 6 mesi dalla sospensione!) e poi perchè pur aumentando in passato le dosi non mi era sparita la derealizzazione.


Ma, per quanto ostica, a Voi Medici risulta che si riesce a farla sparire questa derealizzazione....con l'elopram era molto attenuata ma mai sparita...

Volevo capire poi se questa sensazione di ovattamento avvertita dopo la prima settimana di terapia con cipralex è destinata a scomparire col proseguo della terapia e se a voi medici specialisti risulta dalla vostra esperienza se è successo che pazienti trattati con cipralex abbiamo avuto questi sintomi da subito e che perdurassero oltre le 2-4 settimane di latenza del farmaco, per poi sparire con il miglioramento della malattia.

Ora sono tornato a 15 mg in totale sono a circa 48 gg di terapia(28gg 10mg + 7 gg 15mg + 3gg 20mg + 2 gg. 15mg ) dall'inizio della terapia e l'ansia va un filo meglio ma ho ancora i sintomi descritti nella mia precedente ..
Vi ringrazio anticipatamente del vs. prezioso aiuto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
No, ci sono dei grossi fraintendimenti, forse non è colpa sua.

Se lei aveva sospeso l'elopram da BEN sei mesi, il fatto che ci sia stata una ricaduta significa che la malattia ha un decorso recidivante.
Se faccio una cura, che duri un anno o dieci anni, e dopo la sosensione, dico DOPO, ricado, specialmente se non subito i primi giorni ma a distanza, significa che la malattia senza terapia si fa risentire per una sua caratteristica.
ANCHE AMMESSO che fosse stato valido il ragionamento sulla non-efficacia preventiva dell'elopram, allora il farmaco che proprio non aveva senso dare era il cipralex, visto che contiene LO STESSO principio attivo dell'elopram, purificato di una componente inattiva, ma in teoria il farmaco attivo è lo stesso.
In quano agli effetti collaterali, dopo tre settimane di cura può darsi che ci siano, in tal caso si sale più lentamente con la dose. Se in passato lo aveva ben tollerato probabilmente è solo una ragione di schema di aumento.
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Buongiorno ai medici,

volevo informarvi che va un pò meglio avendo riaumentato a 20 gocce al dì l'assunzione di Xanax (tot. 0,50mg), forse avevo effettivamente scalato troppo rapidamente.
Sono finalmente rientrato al lavoro e la società per cui lavoro (con sede a Torino) mi ha chiesto se sono interessato a spostarmi ad Ivrea come responsabile di un importante progetto commerciale e forse questo mi sembra essere lo sprono che aspettavo per svoltare e lasciarmi alle spalle questo brutto periodo. Che ne pensate?

Tra l'altro dovrò rioperarmi al ginocchio per completare la prima operazione effettuata a maggio e questo mi preoccupa alquanto... ma domani è il mio compleanno e voglio che la mia vita ritorni ad essere "normale".

Vi ringrazio.

Federico.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
L'aumento dello xanax è evidentemente un temporaneo rimedio sintomatico, dopodiché l'assunzione continuativa non è indicata, ed è anzi nociva, per cui nel tempo è opportuno distaccarsi da quel tipo di farmaci e invece cercarne uno che controlli il disturbo e ne prevenga le ricadute.
Non vedo il nesso con la sua situazione esterna.
Stiamo parlando della strategia terapeutica per un disturbo di panico, ma sembra che lei si orienti autonomamente verso tutt'altra gestione del problema.
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Dott. Pacini,
la terapia anti-panico consiste nel CIPRALEX che sto assumendo da 45gg. Il problema è che dopo 20gg che assumevo il cipralex non mi sentivo più il "groppone allo stomaco" e dunque ho scalato lo XANAX pensando di essere ormai in una buona fase di miglioramento. Nelle scorse settimane sono apparsi dei sintomi stranissimi(passando da 45 gocce a 20 per poi scalare ancora nel giro di 2 sett. a 10 gocce): senso di vertigine e sbandamento molto forte, testa ovattata, aumento della derealizzazione, sudorazione, inappetenza, disturbi del sonno e forte irrequietezza alle gambe (le muovevo di continuo), formicolio alla mano sx. Dunque la mia preoccupazione era se fossi ipersensibile verso il cipralex o se avevo scalato troppo rapidamente lo XANAX. A distanza di una settimana, avendo ripreso lo XANAX a 20 gocce, a parte l'aumento della derealizzazione e disturbi visivi (sembra che gli oggetti fissandoli tendano a spostarsi), gli altri sintomi stanno sparendo. Consideri che lo XANAX non lo avevo mai preso in precedenza ma nei primi giorni di terapia con Cipralex, ero arrivato anche a 45 gocce al gg. di Xanax.

Spero che nei prossimi giorni la situazione migliori a tal punto da poter iniziare a riscalare in modo graduale lo XANAX (che tra l'altro prendo solo perchè devo scalarlo altrimenti ne farei già a meno). UNA DOMANDA: Ma quanto possono durare i sintomi "fisici" da astinenza da XANAX? Tra le mie domande nessuno dei medici si è espresso significativamente in merito alla derealizzazione (soprattutto per chi come me persiste 24h al giorno da 14 anni): quando e se passerà questo sintomo? Se non l'avessi sarei la persona più felice del mondo? Avete esperienza che con il Cipralex (magari a forti dosaggi) il sintomo possa regredire. Era a questo che mi riferivo quando parlavo di "normalità"...
La ringrazio.
Federico.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Cipralex si usa a dosaggi massimi indicati (quindi sopra non si usa perché è considerato tossico, fino a prova contraria). Ciò non esclude che in futuro, come per altri medicinali, il limite massimo si alzi.
La derealizzazione è un disturbo che si tratta con risultati non sempre soddisfacenti. I nuovissimi farmaci non mi sembra abbiano garantito progressi su questo.
La sospensione di xanax non crea disagi duraturi, a meno che il disturbo d'ansia non sia malcontrollato, e quindi ovviamente togliendo l'ansiolitico, per quanto gradualmente, gli "scalini" risvegliano i meccanismi biologici che producono i sintomi d'ansia. Come dare un colpo ad un nido d'api pieno. Non di ipersensibilità al cipralex, che prima stava già prendendo, ma di ipersnesibilità alla sottrazione dell'ansiolitico, si tratta.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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