Informazione riguardo a tso

Buonasera,
scrivo riguardo a un fatto accadutomi ieri.
Da alcuni anni seguo una psicoterapia di gruppo privata con uno psichiatra.
Giovedì, durante la seduta, ci troviamo in disaccordo su alcune cose. Dopo la seduta mi chiede di tornare l'indomani mattina per un'individuale. La mattina dopo discutiamo di nuovo, io esterno alcuni dubbi sulla sua teoria di riferimento(teoria che conosco estesamente e nei dettagli; inoltre sono laureato in psicologia clinica). La sua reazione è "come ti permetti di criticare la teoria". Gli comunico che sto pensando di interrompere la terapia con lui e di cambiare medico. A fine seduta lui mi prescrive degli psicofarmaci (20 gocce di serenase al giorno; io non ho mai preso psicofarmaci) e mi dice che se non torno da lui lunedì e se non prendo gli psicofarmaci mi farà ricoverare.

Ora, evidentemente non chiedo pareri medici sul caso, in assenza di informazioni cliniche; scrivo soltanto per un'opinione sui termini legali/procedurali della questione, in che misura uno psichiatra privato è in grado di forzare l'ospedalizzazione, e quali spazi di manovra restano invece a me per tutelarmi. Se riuscissi ad entrare in contatto con un altro medico e magari ad ottenere un secondo parere in tempi utili? In caso di tso, avrei comunque la possibilità di scegliere la struttura e il medico a cui fare riferimento? Qualunque informazione è ben accetta.

Grazie
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Stia tranquillo, ordinare un TSO non è così semplice. In ogni caso non è possibile ad un medico privato da solo. Per informazioni più precise vada su
https://it.wikipedia.org/wiki/Trattamento_sanitario_obbligatorio
Voglio sottolineare che dandole questa risposta non entro nel merito della terapia farmacologica che le è stata prescritta.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la celere risposta, che mi ha rassicurato molto. Temevo infatti che il medico privato potesse obbligarmi a ricevere una seconda valutazione da parte di un medico del SSN, ma non mi pare sia così leggendo la legge.

Ovviamente non era mia intenzione discutere qui degli aspetti medici della questione.