Interruzione venlafaxina

Gentile Dottore,
sono un ragazzo di 21 anni in cura per disturbo d'ansia da qualche tempo, con alti e bassi.
In seguito a una ricaduta mi è stata prescritta dal mio psichiatra una terapia a base di Venlafaxina 37,5 mg da assumere dopo la colazione. L'ho assunta tre giorni. Il primo giorno nessun sintomo,il secondo ho avuto una sorta di calo di zuccheri e debolezza e un po' di tremore, mentre il terzo ho avuto una giornata in cui ho avuto grosse difficoltà di concentrazione (sono studente), lettura e anche nei rapporti interpersonali non riuscivo a seguire un discorso per scarsa lucidità.
Così, anche per doveri lavorativi e universitari, dopo questi tre giorni ho interrotto il trattamento.
In questi giorni però (da domenica) durante il giorno sto avendo un fastidiosissimo appiattimento emotivo e sensoriale. Una sorta di rimbambimento generale, non riesco a studiare, quando vedo le persone più care non mi fa alcun effetto, quando parlo con la gente riesco a capire ma mi sento strano. Insomma, è come se non avessi una personalità e non avessi un mondo variegato, come se non riconoscessi più le mie abitudini in un certo modo rispetto ad un altro, ma tutto uguale. Certe volte mi ricorda l'effetto della cannabis nei postumi. Oggi, anche un po' sonnolenza e pesantezza degli occhi. Insomma ho il terrore che tutto rimanga così per sempre, così piatto, mentre vorrei rassicurazioni circa il fatto che questi siano sintomi da astinenza e che andranno a scomparire e che io non abbia avuto danni neurologici. E' possibile che sintomi da interruzione così si presentino nonostante il trattamento sia durato solo tre giorni?
Grazie davvero per l'attenzione
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Appare poco c probabile che la sospensione di un trattamento di tre giorni a un dosaggio così basso possa portare questi disagi. É più probabile che vi sia in aggiunta una certa componente psicologica di timore verso il farmaco e i suoi effetti. Ad ogni modo il tutto dovrebbe rientrare in pochi giorni, se così non fosse occorrerà approfondire la questione con lo specialista di fiducia.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2022
Ex utente
Grazie dottore. Ciò che mi interesserebbe escludere è che l'interruzione di questo farmaco dopo soli tre giorni di trattamento possa aver fatto danni gravi e/o cronici
Grazie
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Credo con ragionevole certezza che si possa parlare di nessun danno grave o cronico.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2022
Ex utente
Quindi questa anomalia percettiva che mi tiene un po' in apprensione in questi giorni sarebbe da attribuire a postumi da sospensione o ad un mio approccio psicologico sbagliato alla terapia farmacologica? È molto altalenante; ieri è migliorata, stamattina invece a tratti mi sembrava di esser rimbambito. Oggi è anche il mio compleanno e questi pensieri mi stanno rovinando un giorno che dovrebbe essere di leggerezza
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Probabilmente a entrambe, con maggiore peso per la seconda opzione. Anche se non é da escludere che sul tutto possa avere la sua importanza il disturbo di base per il quale le é stata prescritta la terapia. Non ci pensi troppo e si tenga in contatto con lo specialista. Buon compleanno.
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2022
Ex utente
Grazie ancora, per la disponibilità e per gli auguri!
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