Variazione terapia per doc

Buonasera,
vi scrivo per l'ennesimo consulto in merito alla terapia che seguo per curare la depressione, ma più specificamente il doc della ripetizione di pensieri o stralci di canzoni che mi disturba da tempo.
In passato mi siete sempre stati di grande aiuto e mi rivolgo ancora a voi per supportare la scelta che lo psichiatra della clinica dell'isola in cui vivo (Tenerife) ha fatto, dopo che io gli ho comunicato la mancata efficacia della sertralina, nonchè degli effetti collaterali che mi sta provocando oramai da diversi mesi.
Il consiglio mi è stato dato dopo averlo pregato di ricevermi senza pagare 100 euro (visto che per un'oretta e mezza dei 2 colloqui già avuti se n'è presi ben 200!) e in un quarto d'ora mi ha suggerito cosa fare.
La variazione consiste nel diminuire gradualmente la dose di sertralina da 150 mg al dì a 100 mg ed in 4 giorni ridurre di ulteriori 50 mg fino ad azzerarla.
Contemporaneamente devo iniziare ad assumere VANDRAL RETARD 75 mg (venlafaxina) una volta al giorno e aspettare almeno 2-3 settimane per verificarne la risposta su di me e sui sintomi che ora si fanno più intensi, avendo già diminuito da 2 giorni la sertralina a 100 mg al mattino.
Poichè il medico non è facilmente reperibile o, se lo è, non è detto che risponda prontamente ad eventuali chiamate urgenti da parte mia, mi preoccupa fondamentalmente una cosa: se il nuovo farmaco non farà effetto prima del tempo previsto, io starò sempre peggio nelle prossime 3 settimane?
Vi chiedo, inoltre, di indicarmi se assumerlo di sera, in modo da non avere effetti collaterali durante il giorno (sonnolenza, difficoltà a svolgere la normale attività quotidiana) o al mattino per non dovermi trovare ad avere disturbi di notte e chiamare un'ambulanza.....visto che vivo sola e al momento I miei due angeli custodi sono uno in ospedale e l'altra reduce da un ictus, quindi senza auto e lontana almeno 10 km!
Nel colloquio "gratuito" il medico ha dimenticato di specificarlo ed io di chiederglielo....
Sono indecisa se provarci da stasera, visto che la persona in ospedale è il mio compagno..e se mi sento male non posso stargli accanto se avesse bisogno di me.
E a parte questo ...vorrei prepararmi a fronteggiare eventuali effetti collaterali da inizio terapia senza troppa ansia...di quella ne ho già da vendere!
Credo possiate immaginare che cosa significhi dover fare questo passo sapendo di non essere veramente "seguita" dal mio medico di fiducia....non c'è ...e anche se godesse della mia più totale fiducia, dopo i risultati finora ottenuti , le esperienze con 2 medici e la mancata visita con lo specialista del servizio pubblico ( il quale si è limitato a rispondere ad una richiesta da parte del medico di base scrivendo 3 righe su un fax e senza conoscermi mi ha prescritto del THYMANAX e mi ha gentilmente prenotato un appuntamento con uno PSICOLOGO per il marzo dell'anno prossimo....senza parole....).
Aspetterò un vostro parere prima di iniziare col VANDRAL.
GRAZIE DI CUORE!
[#1]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
ehm
a parte le valutazioni costi/reperibilità/benefici... ha voglia di elencare tutti i precedenti farmacologici (se ce ne sono stati, a parte la sertralina)?
Salutoni

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dott. Savino...
Che rapidità nel rispondermi!
Ci mancherebbe che non abbia voglia di elencare i miei "precedenti penosi"!
Anche se credevo che in archivio la mia storia fosse ancora presente....vi scrivo da diverso tempo e ho già fatto un riepilogo lungo e dettagliato del mio passato psicofarmacologico.
Comunque sia eccolo qui di seguito. Spero di essere chiara…
A partire dal novembre 1996 ho assunto il primo antidepressivo, fino a 300 mg di Fevarin-fluvoxamina, gradualmente nell’arco di diversi anni e il disturbo ossessivo e la depressione sono stati letteralmente CANCELLATI già dopo le prime 6 settimane di terapia.
Molti anni dopo, e non avendo MAI più avuto i sintomi che mi hanno costretta alla terapia, in seguito ad uno stato di forte stress generato dalla morte di mio padre ( dal dovermi far carico di assistere mia madre a 360° al gestire tutto ciò che era nelle mani del genitore fino a quel momento, per non parlare del dolore dovuto alla scomparsa improvvisa di un padre…) mi sono rivolta ad un altro specialista che mi ha prescritto il Cymbalta-duloxetina. Questo dall’estate 2011 al novembre 2012 fino a 120 mg.
Poi… la scellerata decisione di sospendere in circa tre mesi, senza consultare il medico, su consiglio della sola cara amica-lifecoach e futura socia ( fin troppo cara …se vorrà togliersi la curiosità di leggere come è poi andata a finire con lei…).
Dal novembre 2012 ho smesso totalmente l’assunzione di Cymbalta e, disperata, 7 mesi dopo in Italia ho tentato di reimpostare la cura proprio riassumendo lo stesso farmaco.
Ma nessun miglioramento….
Finita in clinica psichiatrica su consiglio del dott. Raja, mi hanno inizialmente considerata una “bipolare”, quindi terapia con litio, poi Abilify per pochissimo perché mi stava facendo molto male…e il ritorno, senza aver risolto il problema e senza la benché minima idea su chi consultare, alla mia nuova terra di residenza.
Una volta rientrata mi sono rivolta all’unico specialista della zona (non dell’isola) e sono stata in terapia con Sertralina dal 26 settembre 2013 fino ad oggi….ma nel frattempo ho lasciato alla sua intollerabile e costosa fretta lo specialista in questione e mi sono rivolta, intenzionata a tornarmene a Roma, proprio ad una dott.ssa dello studio De Sanctis. Ma la signora pretendeva 100 euro ad ogni incontro su Skype.
E, oltretutto, non mi sembrava comprendere del tutto la natura del mio insopportabile disturbo.
Dal luglio 2014, con dose di 150 mg di sertralina, ho iniziato a stare decisamente meglio.
Ma la situazione è migliorata ancora di più alla dose di 200 mg, che nel frattempo mi aveva prescritto il nuovo ed attuale dott. Alamo dell’Hospiten Sur di Tenerife.
Ma i primi penosi effetti collaterali hanno cominciato a rovinarmi la vita sessuale dall’aumento a 200 mg….
Ho sperato che passassero con l’andar del tempo, ma niente.
Ed allora vi ho di nuovo scritto.
Siamo così giunti ad oggi.
Se qualcosa non le fosse chiaro ( e probabilmente lo sarà, visto il poco tempo in cui ho tentato di riassumere troppe cose insieme...) mi chieda pure tutto ciò che vuole....basta che mi aiuti a non riprecipitare in uno stato che ho fin troppe volte già sperimentato!
Grazie infinite per la sua straordinaria disponibilità....non ci sono più abituata...
A presto.

[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve dotto. Savino,
non ha ricevuto la mia risposta?
Resto in attesa.
Grazie.
[#4]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
eccomi, mi scusi per la latitanza.
I farmaci serotonergici e i doppia azione non sono tutti intercambiabili. Tra quelli più efficaci sui disturbi dello spettro ossessivo (disturbo OC, depressione con sintomi OC, ansia di tipo OC - così per semplificare) la FLUVOXAMINA e la vecchia clorimipramina sono in genere i migliori ma la Fluvoxamina è solitamente meglio tollerata degli altri a livello sessuale, anticolinergico e per lo scarso effetto sul peso.
Un brutto vizio di alcuni di noi è cambiare sempre e comunque la terapia al nuovo paziente mentre l'anamnesi farmacologica è di fondamentale utilità. Un farmaco che ha funzionato in passato va riutilizzato (anche se magari, in un secondo momento non era sembrato tollerato o altrettanto efficace).
Personalmente ritengo che debba discutere col Suo specialista dell'eventualità di reintrodurre la fluvoxamina (ottima efficacia antiossessiva ed ansiolitica a dosi adeguate, buon effetto antidepressivo, buona tollerabilità se si escludono periodi di nausea e cefalea, sonnolenza iniziale).
Cordialità


[#5]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
grazie per la risposta .
Il suo parere da un lato mi conforta, dall'altro mi preoccupa.
Il medico che me l'ha prescritta non è un tipo da lasciarsi "proporre" una terapia.
Quindi, ricontattarlo e dirgli che vorrei prendere altro mi sembra arduo.
Soprattutto essere ricevuta di nuovo senza pagare la lauta parcella.
Escludo che la mia dottoressa di base possa prescrivermi un altro farmaco su mia richiesta....vorrebbe una prescrizione dello specialist che, in questo caso, è lei....ma per la suddetta con vale come tale.
Anch'io ho dei dubbi sull'opportunità di tentare una via sconosciuta con un farmaco peraltro non di prima scelta per il disturbo di cui soffro.
Mi sembra, da incompetente, che possa trattare più specificamente gli attacchi di panico, ansia sociale, ma non così efficacemente il doc di cui io soffro.
Che fare?
Provo di nuovo la già testata fluvoxamine, che però potrebbe non avere più effetto come già accaduto per la duloxetina l'anno scorso?
E' sicuro che sia più efficace di quella che il dottore ha scelto?
E, domanda alla quale presumo non saprà cosa rispondere, è:
PERCHE' DARMI UN FARMACO NON PROPRIO INDICATO PER IL DISTURBO OSSESSIVO E NON RITENTARE LA FLUVOXAMINA CHE GIA' IN PASSATO MI AVEVA SALVATO DALLA PAZZIA?
Le sarò ancora più grata se vorrà indicarmi ciò che Lei farebbe di fronte ad un uomo fin troppo sicuro del fatto suo, ma tanto superficiale da non ricordare nemmeno da quanto stessi assumendo la sertralina (informazione che dovrebbe comparire sulla mia scheda paziente....o sbaglio?) e da ignorare che la cosa che più mi fa star male è proprio quest'anarchia della mente e non tanto la depressione, che sento più come effetto del disturbo ossessivo....che avevo dimenticato....ahimè...
Grazie ancora per la sua amabile disponibilità.
La saluto cordialmente e colgo già da ora l'occasione per augurarle buone feste e un anno NUOVO a Lei e alla nostra bellissima e tanto disgraziata penisola...dalla quale non mi staccherò mai emotivamente pur avendo capito che tornare sarebbe un suicidio!
A presto...







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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
"dottore, in passato sono stata bene con la fluvoxamina, possiamo riprovarla?"
Detto questo se non accetta di discuterne senza addurre motivazioni precise... beh, ci sono tanti psichiatri, anche nelle strutture pubbliche a costi ridottissimi
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. Savino,
la ringrazio per la sua attenzione e proverò la strada del "perchè non di nuovo"?

Le volevo far notare, però, che purtroppo io non sono in Italia....ma a Tenerife e che qui la sanità pubblica mi ha dato fino ad oggi una pessima impressione ( la rimando al fax di risposta con il quale lo psichiatra del poliambulatorio mi ha prescritto il Thymanax, che non cura il disturbo ossessivo...peraltro non menzionato nello stesso fax inviato dalla dott.ssa di base... e che io non ho MAI assunto, rivolgendomi di nuovo allo psichiatra che invece sta nella clinica privata e che ha fatto un po' di beneficienza..).
E finora, dale ricerche che ho effettuato, non mi risulta ci siano centri dove i pazienti possano rivolgersi per ottenere assistenza per il disturbo di cui soffro.
Devo solo sperare che il medico accetti il cambio senza far opposizione o che, in caso contrario, la dott.ssa pur di liberarsi di questa paziente "ossessionata" mi prescriva un farmaco che le dirò aver già sperimentato con successo nel passato.
Le vorrei porre un quesito:
cosa mi dice di indagini con PET o altri metodi per sapere qual'è la causa del malfunzionamento del mio cervellino?
Sono pronta anche ad un intervento chirurgico pur di vivere senza quest'incubo!
Grazie ancora e a presto..

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

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