Dubbi terapia cipralex

buongiorno! volevo innanzitutto descrivere brevemente la mia storia clinica: io ho preso cipralex 10 mg ( prescritto dallo psichiatra ) circa 3 anni fa a causa di una sindrome ansiosa. la terapia è durata un anno dopo la quale non ho avuto più problemi legati ad ansia o attacchi di panico.

purtroppo circa 6 mesi fa ho iniziato con insonnia probabilmente dovuta all'ansia di esami universitari, ora penso che l'insonnia in periodo di esami sia una cosa abbastanza frequente ma purtroppo ho iniziato a " viverla male" probabilmente anche a causa di una mia personalità ansiosa.

ho ricominciato a questo punto a riprendere il cipralex da circa 2 mesi su consiglio di mia madre ( medico ma non psichiatra ) e del medico di base.

attualmente l'insonnia è praticamente scomparsa, nonostante sia in piena sessione di esami, e anche quando mi ricapita non ne faccio più un dramma. io volevo chiedere quanto deve durare questo "ciclo" di cipralex ( visto che non volevo rifare un anno come l'ultima volta ) o se nel caso è, secondo voi, possibile provare a ridurlo a 5 mg ( nel senso per vedere se con la dose minima ho comunque una efficacia sui sintomi, anche perchè generalmente sono restio all'uso dei farmaci e preferirei, nei limiti, a controllarmi da solo )

aggiungo inoltre che l'ansia è dovuta a una paura di non farcela, probabilmente causata da una bocciatura a scuola parecchi anni fa... da allora sono stato sempre poco propositivo e bloccato, anche se nell'ultimo anno mi pare di avere fatto progressi ( ho cercato di superare vari blocchi con l'altro sesso, do lezioni di italiano come volontario agli stranieri, insomma sto cercando di essere più propositivo e di "fare" )

grazie mille per l'attenzione e la cortesia!
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Generalmente dopo una prima ricaduta la durata della terapia successiva dovrebbe essere superiore a quella del ciclo precedente. Riguardo al dosaggio questo deve essere deciso dallo specialista sulla base della risposta clinica e della tollerabilità, tenendo presente anche che il dosaggio del ciclo precedente ha comportato una ricaduta dopo circa tre anni. Alcuni, in questi casi optano per un incremento, anche lieve del dosaggio, al fine di ridurre ulteriormente il rischio di una ricaduta successiva. Tuttavia queste sono valutazioni che dovrà fare il suo specialista di fiducia.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
capisco, quindi in ogni caso è necessario un trattamento almeno pari all'ultimo ciclo. comunque si ne parlerò con il mio curante!

volevo approfittarne per chiedere se vi è una differenza tra generico e cipralex, in quanto avendo finito ieri la scatola di cipralex ho assunto oggi il generico... se la molecola è la stessa il cambio di marca non dovrebbe costituire un problema, giusto?

grazie mille dottor Martiadis per la disponibilità!
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
La molecola é la stessa. Rispetto al brand possono esserci delle differenze nella composizione degli eccipienti e nella biodisponibilita. Ad ogni modo sarebbe consigliabile poi preferire sempre la stessa marca di generico, senza variare in base alla disponibilità della farmacia.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
buongiorno! mi scuso se riapro una discussione di alcune settimane fa, ma volevo chiedere un'altra cosa sempre riguardante il farmaco: l'orario d'assunzione influenza la terapia? attualmente lo prendo dopo pranzo intorno alle 3 e mezza, anche se mi capita a volte, essendo fuori casa, di prenderlo la sera.

volevo inoltre chiedere se il farmaco può dare " sogni lucidi", nel senso a volte ( ad esempio questa notte ) mi capita di svegliarmi 3-4 volte a notte in seguito a sogni, anche se generalmente poi mi riaddormento...

grazie nuovamente per la disponibilità!
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Sarebbe preferibile assumere il farmaco sempre alla stessa ora, attenendosi alle indicazioni di massima dello specialista. Il farmaco può favorire il verificarsi di sogni particolarmente vividi. Generalmente per questo e altri motivi si preferisce non somministrarlo la sera. Resta inteso che lo specialista di fiducia deve decidere l'orario di assunzione.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno! Mi scuso nuovamente se riapro un post di alcuni mesi fa, ma ho pensato non avesse senso aprire una nuova discussione sullo stesso argomento e sullo stesso paziente.

Attualmente i problemi legati all'ansia sono risolti, da circa un paio di mesi non assumo più cipralex; nonostante ciò continuo a dormire male. Nel senso, sia durante la terapia col cipralex e prima e dopo la terapia continuo a svegliarmi la notte ( ormai sarà circa un anno ); poco male perchè comunque su 10 ore che sto a letto 6 ore minimo le dormo sempre, però mi capita ormai ogni notte di stare sveglio un'ora ( generalmente mi alzo dopo 3-4 ore, sto un'ora nel letto e mi riaddormento)

Ora questo non mi crea particolari problemi durante la giornata, ma volevo chiedere se questo tipo di insonnia può creare a lungo termine problemi di salute e visto che purtroppo trovo la cosa seccante se mi converrebbe rivolgermi a dopo l'estate a qualche centro del sonno.

Attualmente assumo della melatonina prima di andare a letto che da un lato mi riduce il tempo di addormentamento ma non mi impedisce comunque di svegliarmi più volte a notte.

Grazie ancora per l'ottimo servizio!
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