Depressione e perdite continue di urina

Sono depresso e ho seri problemi a relazionarmi con gli altri. quando sono a lavoro o in compagnia di altre persone ho continue perdite di urina,purtroppo sono avvertite anche dagli altri cosa che mi preclude ogni tipo di relazione.non riesco più a fare nulla, seguito da uno psichiatra che mi ripete che sono solo delle psicosi, prendo il seroquel e il ciproxin da più di 3 mesi con scarsi risultati. Aiutatemi per favore. Grazie.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
a quale dosaggio esattamente assume questi farmaci ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'interesse, prendo 150 mg di seroquel alla sera e una compressa di 300 mg di depakin alla sera e alla mattina, prima erroneamente avevo scritto ciproxin. Ho iniziato con dosi da 50 di seroquel poi 100 e ora 150, dosaggio che mi rende alquanto appesantito e poco concentrato sul lavoro e mi sento sempre stanco e assonnato, anche il depakin prima lo prendevo solo la sera e da un paio di mese anche la mattina prima 150mg ora 300mg. Grazie ancora.
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dopo
Utente
Utente
Bevo pochissimo a lavoro resisto anche 9 ore senza assumere liquidi, ma serve a poco perché le perdite sono comunque continue. Dando fastidio sia ai clienti che ai colleghi la situazione che si configura è davvero straziante. Solo se sono solo o con i familiari gli stimoli e le perdite nn si presentano. L'ansia è la paura di tutto che avevo prima di assumere questi farmaci sono andate progressivamente diminuendo, ma il problema fisiologico presentatosi per la prima volta il 6 di ottobre é sempre vivo. Le chiedo un consiglio su come affrontarlo grazie.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
può scrivermi quale è la Sua diagnosi psichica esatta ? (ha qualche referto ? la diagnosi Le è stato detta a voce ?).

(è importante per la questione della scelta dei farmaci e di loro dosaggi).
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dopo
Utente
Utente
Mi é stata detta solo a voce la diagnosi, lo specialista mi ha parlato di depressione bipolare. Visti i miei periodi di iperattività alternati a fasi di stasi e eccessiva tranquillità.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
secondo me, a prescindere del resto che scriverò, conviene fare una visita urologica, perché l'incontinenza può essere talvolta anche a causa della ritenzione urinaria (cosi-detta "da sovrappieno"), inoltre, non si può escludere una problematica delle vie urinarie che poteva preesistere o insorgere in concomitanza, ed essere stata peggiorata dal disturbo d'ansia e forse un po' anche da farmaci (vedi oltre).

Dunque, una visita urologica.

Parlerei anche col medico di Base, e chiederei di valutare che non sia un problema di Bilancio Glicemico (perché la presenza eccessiva di zuccheri nel sangue e nelle urine stimola la diuresi).

Per il resto:

1) le perdite, così come Lei le descrive (si manifestano nei contesti sociali specifici) possono essere anche un sintomo di un disturbo d'ansia che accompagna la fase depressiva. Bisogna dire che la Sua terapia farmacologica attuale non è orientata sul trattamento della fase depressiva, ma piuttosto sul Suo disturbo di umore in toto, dunque non contiene gli antidepressivi, ma solo gli stabilizzatori di umore. Nel caso di disturbo bipolare, è una strategia corretta, benché ad ogni regola possono esserci le eccezioni, e anche nel disturbo bipolare è possibile (benché discutibile) l'uso degli antidepressivi.

Parlo degli antidepressivi, perché alcuni di questi potrebbero essere più efficaci degli stabilizzatori nel caso del Suo sintomo specifico;

ma adoperare un antidepressivo può essere anche rischioso, vista la Sua malattia bipolare.

Dunque, in alternativa,
può essere rivalutata la terapia con stabilizzatori di umore (Seroquel e Depakin). Sia Seroquel, sia il Depakin sono gli "stabilizzatori" che giovano più nei casi del disturbo bipolare con una maggiore tendenza a episodi maniacali (di attivazione), mentre nelle fasi depressive sono tollerati meno bene. Esistono alcuni altri stabilizzatori di umore, magari più ottimali nel caso Suo.

Tuttavia, sottolineo, che prima dell'eventuale rivalutazione della terapia e delle eventuali decisioni di sostituire o di introdurre i farmaci,

andrebbe fatta la visita urologica.

2) Talvolta l'incontinenza può essere un effetto collaterale dei farmaci. In particolare, un raro effetto collaterale dell'acido valproico (depakin). Dall'altra parte, nell'ipotesi di una "incontinenza da sovrappieno" (dunque, a causa di ritenzione) è possibile che pensare all'effetto collaterale di Seroquel, sebbene anche questo è relativamente raro.

Dunque, è chiaro che, prima di imputare i farmaci, bisogna fare la visita urologica, per ragionare meglio sulle cause possibili, ma l'ipotesi dell'effetto collaterale farmacologico è comunque da valutare.

Anche il fatto che la terapia contiene due stabilizzatori e non uno - complica le cose.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Mi sono sottoposto a visita urologica prima di consultarmi con lo psichiatra, sia dall'esame citologico delle urine che dalla risonanza magnetica dell'addone e delle vie urinarie non è risultato nulla. L'orologio mi aveva diagnosticato una semi prostitute, per accertarsi meglio della cosa mi ha prescritto i controlli di cui le parlavo. Vista la negatività degli accertamenti fatti e le situazioni in cui si verificano le perdite mi hanno fatto pensare che dipendesse esclusivamente da un problema neurologico, quindi i farmaci che assumo potrebbero stimolare l'un continenza? Lo specialista che mi segue continua a ripetermi che solo con un dosaggio maggiore si ottengono risultati anche dal punto di vista fisiologico, ma se lei mi dice che potrebbero essere degli stimolanti. Stabilizzatori dell'umore che difficilmente portano a un calo dell'incontinenza?grazie ancora.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
<<..quindi i farmaci che assumo potrebbero stimolare l'un continenza?..>>

- è possibile; ovvero è probabile che il disturbo d'ansia specifico e l'effetto collaterale farmacologico siano entrambi coinvolti.

Se fosse solo il fattore farmacologico, allora il fenomeno si manifesterebbe in maniera più diffusa, mentre succede per lo più "a lavoro o in compagnia di altre persone", come scrive Lei.

<<..Lo specialista che mi segue continua a ripetermi che solo con un dosaggio maggiore si ottengono risultati anche dal punto di vista fisiologico..>>

Con i dosaggi maggiori si raggiunge un compenso più sicuro del disturbo bipolare e si controlla di più l'ansia; ma non si cura il fenomeno a livello "fisiologico"; non sono i farmaci che giovano all'incontinenza; anzi, a dosaggi maggiori è maggiore anche la possibilità degli effetti collaterali di questo tipo.

Poi, per quanto riguarda "i risultati migliori a dosaggi maggiori", Lei assume 150 mg di Seroquel e 600 mg (in totale) di Depakin al giorno, e in realtà questi non sono per niente dosaggi alti... ma Lei scrive di sentirsi "appesantito e poco concentrato sul lavoro ... sempre stanco e assonnato". E questo - già a dosaggi che in realtà non sono eccessivi...

Allora è possibile che Lei non tollera bene proprio questi di farmaci (forse soprattutto il Depakin...), ed è anche difficile pensare di arrivare nel Suo caso a dosaggi più alti (e più terapeutici) con questo farmaco.

Dunque, cercherei uno stabilizzatore alternativo al Depakin.

(proverei a parlarne con il Suo specialista).
[#9]
dopo
Utente
Utente
Ho fatto presente allo specialista della situazione, ma mi ha rassicurato, al contrario di quello che scrive lei che solo a dosaggi maggiori si possono ottenere risultati sulla mia incontinenza, e a conoscenza anche del fatto che il mio organismo sopporta poco questi farmaci a dosaggio modesto. É anche vero però che le perdite si sono presentate già da prima dell'assunzione degli stessi.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Allora proviamo a 'dare il chance' alla strategia del Suo specialista, e, in seguito, Lei può aggiornarci o chiedere un nuovo consulto.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio immensamente per l'interesse mostratomi, le auguro una buona serata.
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