Disturbo di personalita'dipendente a tratti borderline

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 35 anni, ho il disturbo di personalità dipendente a tratti border, ho fatto diverse psicoterapie, l'ultima durata due anni.
Vi scrivo per sapere se il mio disturbo va curato con farmaci. La mia dottoressa aveva accennato che voleva darmi degli stabilizzatori dell'umore, per poi non dire più nulla, spiegandomi che non ne avevo bisogno, ma sono ancora punto e daccapo. Non vado più in cura.
Ultimamente mi sento depressa e qualche giorno fa ho avuto una crisi di rabbia... Era da tanto che non mi sucedeva, sono insoddisfatta, triste... La mia vita è un fallimento, non lavoro, non ho un amore, e le amicizie si allontanano senza un motivo, una si è trasferita, vabbè...
Ultimamente passo di nuovo le giornate in casa, il lavoro mi fa paura, non riesco a prendere una decisione importante, mi sento sola in questa battaglia...
Ho paura che mi si possa ripresentare una crisi, mi isolo, ho capito che non sono fatta per le relazioni, e questa cosa mi fa paura, mi sento depressa, non so che fare. Nella mia testa sognavo una vita diversa, questa puo' anche andare, ma è come se fossi una anziana... A volte esco con i miei perchè non ho con cui uscire.
Eppure non mi manca nulla, sono delusa, neanche con la psicoterapia ho risolto, non c'è soluzione per me? Non sono un caso grave, ma perchè non c'è la luce per me? Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Un disturbo di personalità andrebbe curato con trattamenti combinati continuativi soprattutto se crea delle problematiche dal punto di vista sociale.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua risposta, non ho gravi problemi, forse se mi sforzassi potrei trovare un lavoro o altro, ma mi manca la volontà, e la cosa che mi fa paura sono quelle crisi, non le avevo avute più da tanto, non vorrei ricaderci...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il fatto che ha difficoltà anche a trovare lavoro è indicativo dell'andamento del disturbo. Non si tratta solo di volontà.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore, mi scusi, ho letto solo stasera la sua risposta.
Sto pensando a cosa fare, sono combattuta, se da un lato credo di potercela fare così, dall'altro vedo la realtà dei fatti, non ho trovato grandi miglioramenti.
Quel senso di vuoto che provavo non lo sento più, sono riuscita a fare cose banali che prima non facevo, ma è poco, non mi sento soddisfatta e serena...
La ringrazio molto, ci penserò, mi bloccano un po' di cose: ho paura di ingrassare, ho paura che i farmaci mi possano far male, e a dir la verità, anche il cambiamento mi mette ansia!
Le auguro una buona serata, grazie ancora!
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