Transaminasi e varie

Gentili dottori
vi spiego la situazione:
Sono un ragazzo di 30 anni. Ora, dopo molto tempo e problemi di ansia acuta e depressione, sono tornato a vivere da solo e sto elaborando molto dal punto di vista emotivo, soprattutto riguardo alle dinamiche familiari con il mio psicoterapeuta.
Lunedì sera, dopo tre mesi di totale astinenza da alcol, prendendo visione di alcune manipolazioni che ho subito in famiglia, le quali hanno inciso fortemente sul mio sviluppo psichico e sessuale, ho provato una fortissima emozione di rabbia nei confronti di mia madre, ma indirettamente anche verso mio padre. Non sapevo cosa fare... Ero d'accordo con i miei genitori che se avessi avuto la tentazione di bere li avrei chiamati, ma in quel momento la rabbia era diretta proprio verso di loro, quindi non ho resistito e sono uscito. Pensando di uscire e farmi solo un paio di birre per calmarmi, poi ho continuato a bere pesantemente per tutta la sera. Vivevo la cosa come una "ribellione".
In realtà non mi è piaciuto per niente, perché ho visto che la mia consapevolezza andava limitandosi man mano che bevevo e ho visto che avrei dovuto risolvere la cosa in maniera diversa... ma ormai ero disperato proprio perché stavo bevendo, così, paradossalmente, ho continuato fino ad arrivare a 2 litri di birra e 3 cocktail.
Ora la rabbia si è "risolta", almeno parzialmente, ma a breve devo fare le analisi del sangue anche per il fegato, oltre che per la glicemia (che può essere innalzata dall'olanzapina).
Non voglio però raccontare nulla ai miei genitori che sono molto stressati per me né che scoprano l'abuso alcolico tramite i risultati delle analisi del sangue... Questo è anche il consiglio dl mio terapeuta (non dire nulla ai miei genitori).
Al momento sono molto in ansia che i valori indicatori dell'alcol come le transaminasi got e gpt, il gamma-gt, il volume globulare medio dei globuli rossi (mcv) e il ctd oltre che la glicemia, risultino alterati e indichino quindi questa mia serata di abuso alcolico. Se non ricordo male inoltre mi sembra di aver letto che il rapporto transaminasi ast/alt per persone che abusano di alcol risulta > 2 e questo potrebbe suggerire alla mia dottoressa (e indirettamente ai miei genitori) un abuso alcolico.
Ecco cosa verrà ricercato nelle mie analisi oltre ai valori sopra citati legati al fegato:
- emoglobina glicata
- biluribina
- creatinina
- emocromo
La richiesta che vi faccio è la seguente:
Premettendo che al momento sto assumendo Lyrica 75 x2, Olanzapina 5, En 3mg ed Efexor150 da due mesi e mezzo, che ho assunto be-total per 20 giorni fino a un mese fa, che le analisi fatte in dicembre indicavano valori fuori norma solo per la gpt e un gamma gt tra i 40 e i 50, può essere che una sola bevuta di forte entità, come quella da me effettuata, alteri qualcuno dei valori sopracitati dopo tre mesi di totale astinenza da bevande alcoliche e dieta sana?
E se sì per quanto tempo?
Grazie anticipatamente della disponiblità.

[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, non devo eludere alcun controllo, né per quanto riguarda il lavoro né per quanto riguarda la patente. Non faccio mansioni a rischio né ho mai guidato sotto effetto di alcol.
La richiesta è finalizzata a sapere come comportarmi per non creare ulteriore stress ai miei genitori, che sono due persone molto apprensive.
Se lei pensa che io debba eludere qualche controllo o che questa mia richiesta possa essere utilizzata da altri a questo scopo può non rispondermi.
Ringrazio comunque della disponibilità
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Intendevo un controllo dei suoi genitori.

Il fatto che siano apprensivi non vuol dire che non debbano sapere certe cose che la riguardano se lei ritiene di dovergliele dire.
Siccome è maggiorenne non è neanche tenuto invece a dare spiegazioni in merito alle sue malattie o ai suoi comportamenti.

Il problema principale penso sia la dipendenza da alcool e quanto ne deriva, incluse le problematiche fisiche tipiche della dipendenza stessa.

Non essere franchi su questo, prima con se stessi e poi con gli altri, non penso possa dare alcun risultato positivo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Certo che il problema da alcool richiede franchezza, ma preferisco risolverlo assieme al mio psicoterapeuta che vedo 2 volte a settimana e parlandone con la mia psichiatra, piuttosto che coinvolgendo i miei genitori. Questi ultimi sono infatti "parte del problema" (opinione questa condivisa da psichiatra e psicoterapeuta). Il problema inoltre è molto migliorato poiché sono passato da un bere abituale con eccessi i fine settimana a bere ogni tre mesi circa per fattori di stress acuto.
Lo so che non sono tenuto a dare ai miei genitori informazioni personali sanitarie, ma il fatto che io non gliele dia sarebbe una prova tangibile che nascondo loro qualcosa. E allora ecco che scatterebbe in loro ansia etc.
In ogni caso, sarebbe così gentile da rispondere alle mie domande?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Quasi tutti i suoi precedenti consulti contengono più o meno una richiesta simile.

Legittimamente può fare quante richieste vuole, allo stesso modo, da persona adulta e consapevole, si assume personalmente le conseguenze dei suoi comportamenti, anche relativi all'abuso di alcool, sia di fronte a terzi che eventualmente verso i suoi genitori che sarebbero talmente ansiosi da farla sottoporre obbligatoriamente a controlli per vedere se ha bevuto.
E comunque, anche se nascondesse loro qualcosa non ci sarebbe nulla di strano.

Probabilmente, il primo passo da considerare dovrebbe essere quello di chiarificare con la "parte del problema" tutta la sua situazione, anche con l'aiuto del suo terapeuta.


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