Rimediare alla eritro-fobia

Buongiorno, mi rivolgo a voi (sperando di non aver sbagliato la specializzazione) per un problema che ormai ha inficiato molto pesantemente anche sulla mia vita di tutti i giorni. Almeno fin dall'età adolescenziale ho sempre sofferto di eritrofobia e con l'andare del tempo è venuta fuori anche la depressione, quasi con certezza entrambi sono ereditari perchè ne soffre in parte uno dei miei genitori. Purtroppo tutto ciò come detto ha inficiato molto sula mia vita, tanto da non avere amici, da non uscire praticamente mai di casa, ma soprattutto di non riuscire ad instaurare un qualsiasi rapporto che non vada oltre al "ciao" iniziale e quando capita il "ciao" per salutare. Ormai la cosa è talmente cronica che quando capita di stare in una stanza con altre persone, oltre ad essere tesissimo e ansioso (con annessi problemi anche intestinali, soprattutto di mattina rimango mezz'ora in bagno per non avere problemi ad andare in bagno durante la mattinata e quante volte mi è capitato da ragazzino a scuola ad andarci alla prima ora o durante il tragitto) mi sono ormai fatto l'abitudine a reprimere qualsiasi idea o parere su qualsiasi argomento per paura di arrossire. Una descrizione su di me che fece una mia vecchia compagna di scuola incontrata una decina di anni fa che non dimenticherò mai fu: "è un ragazzo che in classe si faceva sempre i cxxx suoi". Faccio poi enorme fatica a concentrarmi e la memoria è sempre stata ai minimi termini causandomi ovviamente grossi problemi in qualsiasi ambito lavorativo, impedendomi di portare a termine anche i compiti più semplici. Inizio ad avere anche qualche problema d'insonnia, svegliandomi molto presto e se provo a riaddormentarmi mi sveglio curiosamente ogni ora fino a che per disperazione non mi alzo totalmente spossato e stanco per tutto il giorno.
Non ho mai fatto nessuna visita psichiatrica (ovviamente per vergogna ed anche per non precludermi eventuali lavori futuri) anche se mi rendo conto che sarebbe la soluzione più ovvia, ma mi chiedevo se ci fossero rimedi alternativi per almeno diminuire questi sintomi così radicati e debilitanti. Il lexotan mi era stato dato per l'ansia dal medico (senza parlare però dei problemi sopra ma sol odi ansia) ma non dà così tanti risultati, anzi quasi nulli se non rendermi ancora più "soporifero" di quanto non sono già di mio. Esistono dei rimedi senza per forza rivolgersi in maniera diretta allo psichiatra? (paradossalmente lo faccio qua su internet ma ovviamente è facile dal pc). Grazie per l'eventuale risposta.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Certamente che esistono altri rimedi e vanno dagli psicofarmaci, ma per statuto di Medicitalia non posso citarne nessuno, e la psicoterapia.

E' molto importante che lei si rivolga dal vivo ad un professionista e che rifletta sulla sua condizione sociale e sui suoi desideri, anche sessuali, con un/una psicoterapeuta.

Dr. Manlio Converti

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La descrizione che può fare della sua situazione richiede comunque una valutazione diretta, in quanto la terminologia utilizzata potrebbe non corrispondere a ciò di cui effettivamente soffre.

Si rivolga ad uno specialista in psichiatria.

https://wa.me/3908251881139
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