Sonnifero "una-tantum"

Vorrei chiedervi un parere riguardo al sonno.

Prima di addormentarmi, solitamente impiego circa un mezz'oretta, a volte anche poco di più. Non mi addormento mai "di sasso" ecco... Poi però dormo tutta notte senza problemi.

Purtroppo però, quando so che il giorno dopo necessito di essere riposato (ad es. perché devo guidare molto, oppure perché devo fare altre attività che mi richiedono di essere vigile e "fresco") mi monta l'ansia di non riuscire a riposare e si innesca un circolo vizioso per cui più mi sforzo di rilassarmi e meno riesco. Risultato: le ore passano, e non mi addormento più .... e la mattina dopo sono uno straccio.

So che bisogna andare a letto senza avere l'ansia di dormire, e conosco le regole di "igiene del sonno". Ho provato anche delle tecniche di rilassamento basate sulla respirazione (ad es. il metodo 4-7-8) che effettivamente rilassano un po' ma NON mi addormentano.
Ma a me serve dormire perché il giorno dopo non posso permettermi di essere uno zombie!

Per cui vi chiedo: considerando che episodi come questi sono abbastanza rari ma che comunque capitano, secondo voi l'unica soluzione è quella di farmi prescrivere dei sonniferi dal mio medico di base? O ci sono altri metodi per assicurarmi una dormita in quelle notti?

Ringrazio e saluto

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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
che lei "debba necessariamente" dormire certe notti è comprensibile ma, come lei stesso dice, può essere un fattore ansiogeno che va ad interferire con il rituale del sonno provocando l'effetto contrario, cioè l'insonnia. In effetti la modalità per interrompere questo circolo vizioso generato dall'ansia anticipatoria è fare ricorso a delle tecniche di rilassamento, come lei ha fatto, o se non risultano per lei efficaci, occasionalmente prendere un induttore del sonno che il suo medico può prescriverle. Se questo non fosse l'unico sintomo che lei presenta, potrebbe essere utile un inquadramento da parte di uno psichiatra.
Cordialità

Dr. Roberto Di Rubbo

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Dr. Angelo G. I. Maremmani Psichiatra, Medico delle dipendenze 34 1
Salve,
in generale l'utilizzo di terapie ipnoinducenti "una tantum" non è una pratica medica scorretta.
Suggerirei la scelta di farmaci anti-istaminici ad azione centrale (come idrossizina "ATARAX" o Prometazina "FARGANESSE") che possono essere una buona scelta nell'insonnia occasionale. Altra scelta potrebbe essere quella di farmaci di tipo benzodiazepinico, che deve però limitarsi nel tempo per evitare il problema dell'assuefazione e dipendenza.
Qualora il problema di insonna tendesse a perdurare o si complicasse, suggerirei una visita specialistica per escludere patologie sottostati (es. disturbi d'ansia).
Cordialità,

Dr. Angelo GI Maremmani
angelogimaremmani@gmail.com