Il dolore o l'evento scatenante sono stati paradossalmente i piu' belli della mia vita

Buongiorno volevo chiedere un parere che anche se a distanza puo' darmi delle inidicazioni per poi recarmi da un professionista di persona.

Ho in famiglia una zia schizofrenica paranoide,un nonno con depressione e un padre con disturbo depressivo maggiore e disturbo ossessivo compulsivo in cura da tanti anni con psicofarmaci.


Sono sempre stato un bambino molto intelligente a detta degli altri e dai risultati scolastici,molto creativo e fantasioso,ma incostante e poco finalizzatore.Tanto che ho cambiato scuola e universita' piu' volte
Ho avuto un trauma a 19 anni in un incidente d'auto e da li mi sono venuti i primi attacchi di panico e depressione curata con entact e benzodiazepine.
Da li in poi per 10 anni ho avuto mesi di depressione fortissima curata con antidepressivi ssri e mesi di "ritorno alla vita".Lo stress prolungato aveva la capacita di indurmi nello stato depressivo.
Alla fine delle 4 relazioni affettive che ho avuto incredibilmente soffrivo come un dannato e il grandissimo dolore tutte le volte mi induceva uno stato di grande reazione dove avevo l'umore alle stelle per mesi uscivo di piu' fumavo,bevevo,avevo forza fisica e mentale anche se nel contempo in maniera ossessiva pensavo di continuo alla persona che non c'era piu'.Questo stato lo ho avuto per 3 o 4 mesi per poi per colpa di stress eccessivo cadevo puntualmente in depressione e attachi di panico non riuscendo piu' ad uscire di casa,lavorare o studiare e dimagrire dormendo tutto il giorno e quindi dovendo ricorrere alle pasticche di efexor di nuovo.
Ho visto in questi dieci anni 2 psichiatri s tre neurologi anche per le fascicolazioni che mi tormentavano e mi hanno sempre dato ssri ho provato cymbalta entact e zolft ma mi sono trovato meglio con efexor per via dei dolori di fibromialgia che avevo.
Anni fa per caso andai a casa del padre della mia ragazza dell'epoca il quale mi presento un amico che era uno psichiatra e parlammo lui sulla base dei miei racconti mi disse che potevo avere un disturbo bipolare e che dovevo stabilizzare il mio umore assumendo un farmaco chiamato zyprexa a base di olanzapina.Mi rifiutai di assumerlo perche' non volevo ridurmi ad essere una persona rintontita e grassa.
Per farla breve ho notato che ho una facilita' incredibile a subire stress ed esaurirmi ho oscillazioni umorali periodiche e ho sempre da 10 anni la depressione e forze i periodi di mania dopo il dolore o l'evento scatenante sono stati paradossalmente i piu' belli della mia vita.Mi sentivo vivo.

La domanda e' ci sono indizi che io possa avere una forma di disturbo bipolare o disturbo schizoaffettivo?

Questi diaturbi hanno invalidato la mia carriera lavorativa e quella universitaria


Grazie se mi risponderete


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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Un disturbo ciclico dell'umore potrebbe essere una ipotesi da valutare con attenzione. A questo scopo occorre una valutazione diretta, sia per sondare le condizioni attuali, sia per un'attenta indagine anamnestica, meglio se corroborata anche dalle opinioni di familiari prossimi. Nel caso venisse confermata l'ipotesi di un disturbo ciclico dell'umore allora può essere opportuno instaurare una terapia a scopo stabilizzante. A questo proposito , l'olanzapina, da lei tanto temuta, non si capisce ben sulla base di quale esperienza, non é l'unico farmaco disponibile.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve grazie per la risposta ma non mi dice niente sulla variante schizoaffettiva ovvero che traumi affettivi mi inducono un umore reattivo spropositato.
inoltre le chiedi solo a scopo informativo se nell'eventualità mi fosse riscontrato un disturbo il litio viene sempre usato come terapia
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Anche il disturbo schizoaffettivo presenta delle caratteristiche di ciclicità. Gli eventi di vita negativi vissuti in età infantile possono predisporre ad un aumento del rischio di sviluppare determinati disturbi, anche molto diversi e eterogenei. Nel suo caso non é possibile determinare con certezza il peso di questa componente, a maggior ragione perché non si conosce il tipo di disturbo. Occorre quindi primariamente fare chiarezza dal punto di vista diagnostico, prima ancora di valutare quali siano gli ipotetici fattori importanti nella genesi del disturbo ( valutazione che comunque non può essere mai di certezza). Il litio é uno stabilizzante dell'umore attualmente usato e ritenuto tra i più efficaci, se non il più efficace nella terapia e profilassi di determinati disturbi ciclici.
Cordiali saluti
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